A caccia di un’idea? Chiediti “Perché”

Di
Silvia Messa
24 Gennaio 2013

L’innovazione non è tanto una questione di conoscenza, quanto d’immaginazione: Einstein una volta disse che la sua più grande risorsa era l’immaginazione, non la conoscenza. La verità è che, se puoi pensare, puoi innovare.

Se sei in grado di chiedere il giusto “perché?” puoi cambiare il mondo.

Una volta afferrata la giusta intuizione, puoi sempre affidarti a degli esperti che capiscano come renderla effettiva. Questo è il pensiero di Dan Pallotta, esperto d’innovazione e social media, che porta una serie di esempi per suffragare la propria tesi. Eccone alcuni.

iPhone

Quando Steve Jobs vide per la prima volta la tecnologia multi-touch, la sua reazione fu: “Mio Dio, dovrebbero applicarla a un telefono”. Non ha realizzato tutta la tecnologia che c’è alla base. Ha “semplicemente” riconosciuto che uno schermo multi-touch avrebbe potuto creare un numero infinito di interfacce utenti per innumerevoli applicazioni. Addio, bottoni di plastica.

Un pianeta migliore

Uno dei problemi cui vanno incontro le auto elettriche è la loro scarsa autonomia. Non puoi pensare di usarla per lunghi tratti, perché dovresti fermarti ogni 200 chilometri per ricaricare la batteria, attività che occupa molto più tempo di un semplice pieno di carburante.

Shai Agassi, imprenditore israeliano che ha fondato Better Place, si è chiesto: “Perché non rimpiazzare la batteria in una stazione di scambio, piuttosto che ricaricarla?”

L’impianto pensato da Agassi è come un distributore di benzina vero e proprio ma, piuttosto che riempire il serbatoio, il cliente affitta una nuova batteria quando occorre.

Affitta auto e bici

Zipcar è un’azienda americana, i cui fondatori hanno deciso di portare nel proprio Paese l’idea del car-sharing, “rubata” agli europei.

A un certo punto della loro attività, si sono chiesti, “Perché le persone che hanno bisogno di un’auto dovrebbero viaggiare un sacco di miglia per affittarne una? Perché non lasciare che le persone diventino protagoniste del business e piuttosto che riportare l’auto noleggiata in un deposito, possano lasciarla in giro per la città?”.

I clienti di Zipcar possono individuare un’auto nelle vicinanze, attivando l’apertura delle portiere con un’app per smartphone.

Idea simile è nata dalle menti di Hubway, società di Boston che si occupa del noleggio di bici. Con una spesa di 70 dollari annui, si può diventare membri e ricevere una chiave elettronica. La chiave potrà essere utilizzata in ogni stazione Hubway per affittare una bici. Per restituirla, non avrai alcun bisogno di ritornare al deposito originario: potrai lasciarla nella stazione Hubway più vicina.

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Questi sono solo pochi esempi, che dimostrano una realtà fondamentale: se riesci a chiederti il giusto “Perché?” puoi costruire un gran business, non importa quanto complessa sia la tecnologia che c’è alla base. E magari puoi riuscire a cambiare il mondo.

L’imprenditivo è innovativo per definizione ed è alla continua ricerca di nuove soluzioni ai problemi di ogni giorno. Se vuoi essere imprenditivo, comincia a chiederti “Perché?”.

 

Se invece sei ancora indeciso sul tuo percorso lavorativo, è bene chiederti: meglio mettermi in proprio o trovare un lavoro gratificante? Per aiutarti nella scelta, il Millionaire Training Team ha realizzato un master sull’imprenditività dal titolo “Trova il lavoro che davvero vuoi”. Clicca qui per scaricarne la versione gratuita.

Gennaro Sannino

(Autore immagine: B Rosen)

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