La campionessa paralimpica è stata scelta dal premier Matteo Renzi come simbolo dell’eccellenza italiana.
«Quando ho ricevuto l’invito per la cena di Obama alla Casa Bianca ho pensato “sono su Scherzi a parte!”». Ha scritto Beatrice Vio, medaglia d’oro nel fioretto alle Paralimpiadi di Rio 2016, sulla sua pagina Facebook. Ancora incredula ed emozionata, Bebe, 19 anni, trevigiana, è pronta a sedersi allo stesso tavolo del presidente degli Stati Uniti Obama. Domani sera accompagnerà il premier Matteo Renzi all’evento, insieme ad altri rappresentanti dell’eccellenza italiana.
Simbolo dell’eccellenza italiana
Ci saranno anche la direttrice del Cern Fabiola Gianotti, la sindaca di Lampedusa Giusi Nicolini, la curatrice del dipartimento di Architettura e Design del Moma Paola Antonelli.
«Mi fa un po’ effetto leggere i nomi delle grandi donne che accompagneranno il premier Renzi e la moglie Agnese da Obama, ha commentato Bebe Vio sui social. «Ed io sono orgogliosa di essere con loro, fiera di rappresentare lo sport italiano. E nient’altro… niente politica (non mi interessa), nessun partito, nessuna strumentalizzazione… solo sport, olimpico e paralimpico, finalmente insieme!».
Sì, perché la cosa più importante per la grande campionessa azzurra è che il premier non abbia fatto distinzione tra atleti olimpici e parolimpici quando ha dovuto scegliere un rappresentante dello sport italiano da portare negli Stati Uniti.
L’ultimo commento prima di partire: «Vestito, scarpe, accessori, gambe col tacco… ok, la valigia è pronta… Ancora non ci posso credere».