Come vincere su Instagram: i segreti di Brahmino

25 Marzo 2014

Le sue foto sono ammirate da oltre 440mila follower su Instagram. Per avere i suoi scatti (una settimana di lavoro) i brand americani pagano fino a 5mila dollari.

Simone Bramante, 35enne di origini siracusane, è direttore creativo e fotografo professionista. Conosciuto come Brahmino su Instagram, ha saputo negli anni utilizzare il social delle immagini per farsi conoscere e guadagnare.

Oggi è a lavoro su Epiclanes.com, un collettivo per unire i più importanti influencer di Instagram e farli lavorare per brand internazionali.

Come sei finito su Instagram?

Ho iniziato a interessarmi appena è uscita l’app, nell’ottobre del 2010. Allora non avevo uno smartphone e l’ho comprato perché ero curioso di seguire le evoluzioni che la fotografia stava conoscendo grazie ai cellulari. Ho iniziato mettendo un po’ di foto fatte con la reflex e poi in un secondo momento a scattare direttamente con un iPhone».

Che tipo di foto scegli e con che frequenza le posti?

I miei soggetti sono essere umani al centro di un contesto che può variare: dall’urbano a paesaggi naturali. Oppure azioni (persone che lanciano oggetto, una mano che tiene una cornice…). Non posto secondo uno schema fisso, ma quando ho un contenuto interessante da inserire. La priorità non è la frequenza, ma la qualità».

Perché hai un seguito così importante? Quali sono i tuoi segreti?

Ci sono varie componenti. Da una parte, c’è una riconoscibilità nella mia produzione che aiuta: gli utenti sanno che tipo di contenuto avranno davanti ai loro occhi. Identificano facilmente i miei lavori. Poi sono stato uno dei primi a capire le potenzialità del canale. In altre, parole ho iniziato quando c’erano pochi che facevano un certo tipo di fotografia di qualità. E partire prima degli altri mi ha dato un vantaggio. Infine, la coerenza: dietro una foto c’è un gran lavoro di osservazione ed editing. La qualità è proporzionale al tempo che dedichi alla pubblicazione di un contenuto».

Come riesci a guadagnarci?

Alcuni brand, soprattutto americani, mi hanno notato e mi commissionano dei lavori. In questi casi ci vuole comunanza tra lo spirito dell’azienda e il tipo di foto orientata alla qualità che scatto. C’è un incontro da cui possono nascere diversi tipi di accordi. Ci sono brand che mi chiedono di scattare foto per i loro profili, altri che vogliono che li aiuti nella diffusione pubblicando anche sul mio profilo. Poi vado sul posto (Portogallo, Kenya, Stati Uniti, Bangkok, dipende dalla scelta delle location) e faccio gli scatti. Si lavora, soprattutto, con aziende estere che ti offrono subito un budget che puoi valutare. In Italia, c’è più l’attitudine alla furbizia. Mi chiedono foto e in cambio mi offrono una vacanza, per farti un esempio. Per questo qui è più difficile lavorare».

Hai mai promosso il tuo canale?

Sinceramente, no. Credo nella viralità del contenuto più che nella promozione. Certo, occupandomi di comunicazione so come lavorare per creare immagini addatte al passaparola sui social network. Poi quando ti fai notare la stampa ti cerca, rilasci interviste e questo contribuisce ad aumentare la tua visibilità».

Cose da fare per avere successo su Instagram?

1. Essere autentici e coerenti. Come in ogni social, ma la stessa cosa vale nella vita reale, quando entri in un contesto nuovo per te da utente devi prima imparare i linguaggi e ascoltare. Poi in una fase successiva trovare la tua voce, riconoscibile tra tante, il tuo modo unico di comunicare. 2. Studiare il canale, capirlo e non subirlo. Da una parte, devi conoscere le regole del gioco, ma per me bisogna privilegiare il contenuto, prima di pensare a quali strategie attuare sul canale. Se il contenuto è forte, funziona. In quest’ottica per te sarà facile passare da un canale all’altro, nel caso in cui un social non ha più successo. 3. Essere “più creatore che community”. Personalmente non dedico tempo a rispondere ai commenti degli utenti o a commentare altri canali. Mi occupo più di creare contenuti da divulgare».

INFO: http://instagram.com/brahmino/#