Jacopo Paoletti, 32 anni, esperto di comunicazione sul Web, in due anni è passato da disoccupato a imprenditore grazie a una campagna di successo sui social.
Jacopo Paoletti (nella foto di Alessio Jacona), 32 anni, romano, è un esperto di comunicazione digitale. Nel 2014, dopo aver perso il lavoro, ha creato l’hashtag #unLavoroperJacopo e ha invitato i suoi amici a diffonderlo: in pochi giorni quasi 800 retweet e 2200 condivisioni. Nei mesi successivi, 300 proposte di lavoro e 100 colloqui ottenuti. In due anni Jacopo è passato da disoccupato a imprenditore. Lo scorso agosto ha investito 75mila euro nella startup Moovenda ed è entrato nel team come partner.
Ha iniziato in un call center
A 32 anni, Jacopo ha già una lunga lista di esperienze sul curriculum. Finita la scuola inizia a lavorare in un call center. Dopo la laurea in Economia arriva nelle grandi società di consulenza. I ritmi di lavoro sono intensi e Jacopo molla tutto per lavorare come commesso in un negozio di elettronica. Segue un percorso di carriera interno e accetta la proposta di trasferirsi a Bergamo per occuparsi di e-commerce. «Poi ho di nuovo mollato tutto. Sono tornato a Roma per una relazione. Lavoravo con la mia fidanzata. Curavo la sua immagine online. Ma non conviene legare amore e lavoro. Quando è finita la relazione, ho dovuto cercare una nuova occupazione. Da lì l’idea dell’hashtag».
Nuove opportunità grazie ai social
Dopo #unLavoroperJacopo, Jacopo inizia a lavorare come digital strategist per un’agenzia di Roma: «Quell’iniziativa mi ha permesso di scegliere il lavoro che volevo. Ha funzionato grazie alle condivisione, all’empatia delle persone. La Rete in sé è uno strumento tecnologico neutro, ma è determinante l’uso che ne fai. Nel mio caso ha funzionato la storia, la gente si è immedesimata. Il Web è stato un mezzo per diffonderla. E da lì sono arrivate centinaia di opportunità».
Nel 2016 arriva una nuova proposta e Jacopo diventa marketing manager di una grossa compagnia immobiliare. «Credo sia importante cambiare spesso ambiente di lavoro, soprattutto nella fase iniziale della carriera, tra i 20 e i 35 anni. In 12 anni di lavoro, ho già cambiato sette aziende. Fino a qualche anno fa, se passavi da un brand all’altro eri considerato una persona poco stabile. Oggi è diverso. Si lavora per obiettivi. Ed è bene non fermarsi mai su quello che si è fatto, trovare nuovi stimoli e crescere».
La startup Moovenda
Nel giro di un anno Jacopo è passato da disoccupato a manager. Lo scorso agosto ha deciso di fare un ulteriore passo in avanti, investendo in Moovenda, startup romana di food delivery. «Dopo un po’ che lavori per qualcuno, vuoi lavorare a qualcosa di tuo. Io volevo fare un salto: da manager a imprenditore. Ho studiato la startup, ho incontrato i soci e ho deciso di investire. Perché Moovenda è una realta in crescita, che fattura tutti i mesi, non raccoglie solo investimenti. È valutata intorno ai 4 milioni di euro. È leader di mercato a Roma (gestisce le consegne a domicilio di 300 ristoranti) e aprirà presto in altre città». Adesso Jacopo è partner e Chief Marketing Officer per Moovenda (di cui abbiamo parlato spesso su Millionaire).
La lezione di Jacopo
«La mia esperienza dimostra che è possibile usare la Rete per trovare la soluzione a un problema. In generale è importante non abbattersi mai. E soprattutto non avere paura. La paura è un fattore frenante, che non ti fa fare quello che vorresti. Bisogna avere il coraggio di agire. Stare fermi è il modo migliore per fallire. Per ottenere qualcosa devi fare. Quando stavo al negozio di elettronica di Roma e e mi proposero di andare a Bergamo, i colleghi mi consigliavano di non partire. Ma io ho colto l’opportunità. Aspettare che le cose accadano non serve».
Info: https://jcp.im/
https:www.moovenda.com