Il colosso inglese del food delivery investe nella startup fondata da tre 25enni piemontesi.
Non piatti pronti, ma box con alimenti freschi, già pesati e selezionati, per cucinare un pasto di alta cucina per due. Fanceat, la startup fondata da Tommaso Cremonini, Carlo Alberto Danna e Giulio Mosca, 25enni di Torino, ha trovato la formula per rinnovare il business della consegna a domicilio, puntando sul gourmet.
L’idea ha conquistato anche il colosso inglese del food delivery Just Eat. Fanceat è infatti l’unica startup italiana selezionata per un programma intensivo al Food Tech Accelerator, l’acceleratore di Londra dedicato al food. Just Eat ha investito 20mila sterline in Fanceat e ha acquisito il 5% della società.
La svolta gourmet
L’idea iniziale dei fondatori di Fanceat, nata al Politecnico di Torino, era di realizzare un servizio di spesa a domicilio. Il progetto è cambiato durante un programma di accelerazione. «Nella consegna a domicilio erano presenti già diverse realtà: ci è stato consigliato di cambiare “brand identity” e posizionarci nella fascia più gourmet», ha raccontato Tommaso Cremonini a Millionaire. «L’interesse per la cucina c’era, soprattutto da parte degli over 35, e anche la volontà di essere autori in prima persona di un prodotto gastronomico di alta qualità. Abbiamo creato Fanceat e investito 18mila euro (6mila a persona)».
Gli ingredienti degli chef a domicilio
La piattaforma funziona in modo semplice. L’utente si collega al sito e ordina un kit tra quelli proposti (carne, pesce, vegetariano e gourmet). Gli chef organizzano il box nelle loro cucine. Gli spedizionieri lo recapitano in tutta Italia. Il prezzo minimo del servizio è di 20 euro, da cui Fanceat trattiene il 40% per il costo del kit.
Tra le varie proposte, c’è anche la “Cena spaziale” ispirata alla cucina in orbita resa nota dall’astronauta Samantha Cristoforetti.
INFO: www.fanceat.com