Un @Dlavolo per tweet: Satana risponde a @lddio

Di
Silvia Messa
8 Novembre 2012

La redazione di Millionaire è stata recentemente contattata dal garante della par condicio dell’aldilà per una violazione: abbiamo intervistato il dio di twitter (a questo link) e non il diavolo.

Eccoci qui a rimediare, intervistando Sua Maestà Satanica Twitterina, il @Dlavolo. La presentazione la lasciamo a lui:

Signore indiscusso delle pentole. Da poco iscritto al corso De Agostini Coperchi&Coperchi. Preferirete l’Inferno anche per il clima: ho i climatizzatori ora!

Emarginato dal Regno di Dio e ora condannato a inseguirlo a caccia di follower. Come ci si sente?

[blockquote align=”center” variation=”teal”]

Mettiamo i puntini sulle “i”, non sono stato cacciato, ma sono io ad essermene andato: Dio stava organizzando una gita a Casablanca per far cambiare sesso agli angeli.

La cacciata dal Paradiso è la metafora della vita: è sempre possibile ricominciare, io ora sono a capo di una azienda SpAc (Società per azioni cattive), sono ripartito da zero.

Seguire Dio è facile, ha un brand forte devo ammetterlo;  seguire il Diavolo, in un paese cattolico come l’Italia crea qualche perplessità purtroppo, ma ripeto mi diverte twittare senza pensare al numero di follower e divertirmi con quelli che ho.

[/blockquote]

Dio ha scelto Twitter per rivelarsi all’umanità  sostenendo che Facebook è il regno di Satana. Cosa risponde a questa evidente provocazione?

[blockquote align=”center” variation=”teal”]Rispondo dicendo che @lddio passa troppo tempo sui social network e che la gente inizia a capire la motivazione per cui questo mondo sta andando al diavolo.

In realtà sono partito anche io solo su Twitter; solo da pochi mesi sono anche su Facebook.

[/blockquote]

A proposito di Facebook e Twitter, quali sono secondo Lei le differenze tra i due? Com’è che lei ha vinto l’appalto per il primo?

Ritengo siano due social completamente differenti: il primo offre senza dubbio molta più visibilità perché crea un collegamento diretto tra le persone, il secondo è più freddo e caotico. Facebook rispetto a Twitter ha un vantaggio: le cose scritte non si perdono nella timeline così come avviene con Twitter, spesso è “davvero un peccato”  che tweet bellissimi non vengano letti solo perché schiacciati da quelli successivi.

Una cosa va riconosciuta a @lddio: cura il proprio blog con più assiduità. Come mai lei non lo fa? Utilizza mezzi di comunicazione più subdoli?

[blockquote align=”center” variation=”teal”]In realtà il mio blog è curatissimo perché in linea con il mio carattere: sono troppo pigro e “non scrivo” post ogni giorno.

Uso il Blog solo per trattare argomenti che normalmente non entrerebbero in 140 caratteri, quindi solo come estensione naturale del mio profilo twitter.[/blockquote]

Secondo Dio, Twitter viene premiato dagli utenti per la maggiore apertura dei profili (non solo amici) e per la prevalenza del testo sulle immagini. Lei cosa ne pensa, invece? Perché c’è mezzo miliardo di persone collegata?

[blockquote align=”center” variation=”teal”]Perché grazie a Twitter hai la possibilità di:

1) Avere un contatto diretto con i tuoi beniamini: ti iscrivi perché vuoi tentare di scambiare due chiacchiere con il tuo idolo;

2) Informarti: spesso le notizie appaiono prima su twitter e poi sui giornali

3) Seguire profili divertenti che ti rallegrano la giornata.

Tutto ciò, secondo me, ha portato Twitter ad essere ciò che è: uno dei social più seguiti al mondo.

E poi non dimentichiamo che solo su Twitter è possibile assistere ai battibecchi tra il @Dlavolo e @lddio al secolo “ribattezzati” i “Sandra&Raimondo” del social network.[/blockquote]

Ultimamente Twitter sembra affollato di bimibiminkia, c’è il suo zampino dietro?

[blockquote align=”center” variation=”teal”]La madre dei bimbominkia è sempre incinta.

Con i bimbominkia ci faccio affari d’oro, ad esempio: sono io che vendo loro condizionali spacciandoli per congiuntivi. Ho schiere di bimbominkia disposti a vendermi l’anima pur di partecipare ad un concerto di Justin Bieber o degli 1D.

Ammetto che però con twitter forse, negli ultimi tempi, ho esagerato e forse ho rovinato senza rendermene conto  l’unico social che davvero mi piace, pazienza andrò forse all’Inferno per questo?[/blockquote]

Perché 40mila persone La seguono? Cosa trovano in lei?

[blockquote align=”center” variation=”teal”]Twitter è un mondo strano: è l’unico posto in cui se uno sconosciuto inizia a seguirti sei contento.

Il mio modo di twittare è un po’ strano, bipolare direi: parlo di problemi comuni a volte cercando di far sorridere, a volte cercando di far riflettere. Credo anche che per molti utenti sia divertente poter affermare pubblicamente di aver seguito il Diavolo e che il Diavolo abbia iniziato a seguirli.

La cosa divertente di essere il Diavolo su twitter è il poter scrivere liberamente di qualunque argomentazione (politica, religione, etc.) più di qualunque altro profilo: odio il perbenismo all’italiana, mi piace essere critico, capita che a volte non piaccia, ma è il mio modo di essere. Forse è questo che piace alle persone che mi seguono.[/blockquote]

Dio ha elencato i 10 comandamenti per un buon account. Lei come risponde?

[blockquote align=”center” variation=”teal”]I 10 comandamenti furono solo una occasione, per Dio, di lanciare i primi due tablet della storia e Mosè ne fu il testimonial: la prima tavola da 32 giga a € 699 e la seconda da 16 giga a € 599.

Dio è logorroico, per questo durante la messa lo si esorta dicendo “…dì soltanto una parola…”.

Perché scrivere 10 comandamenti quando ne basta solo uno:

1°Comandamento – Non rompere le palle.

Il Dlavolo è pragmatico. [/blockquote]

Consigli su come promuovere il proprio sito/blog su twitter?

[blockquote align=”center” variation=”teal”]Credo che l’ “ambiente Twitter” sia allergico alle autopromozioni e che ogni tentativo, effettuato in tal senso, si riveli alla fine come un boomerang (esempio lampante quello di McDonald’s che ha dovuto cancellare il proprio profilo perché bersagliato di critiche).

Twitter è l’ideale per le persone e molto meno per le aziende: per la pubblicità esiste la televisione.  [/blockquote]

Una cosa da lei proprio non me l’aspettavo: che si mettesse a fare beneficenza. Come mai ha intrapreso questa strada buonista? Cosa c’è sotto?

[blockquote align=”center” variation=”teal”]Questa tua domanda mi spinge ad essere serio: avevamo da tempo in mente un libro che festeggiasse il nostro primo anno su Twitter, una raccolta dei migliori tweet. Purtroppo poi si sono verificati eventi tristissimi che ci hanno spinto a rivedere il tutto e tentare, nel nostro piccolo, di fare qualcosa di utile.

Per questo motivo, grazie a Terraferma edizioni,  è nato “Iddiozie&Diavolerie” (maggiori info qui) il cui ricavato delle vendite andrà interamente devoluto, fatta eccezione per le spese, alla scuola primaria C. A. Dalla Chiesa di Massa Finalese, scuola prima colpita dal terremoto e, in un secondo momento, vittima di sciacallaggio.[/blockquote]

Gennaro Sannino

(Fonte Immagine: opensourceway)

logo-footer
Il mensile di business più letto.

Direttore responsabile: Federico Rivi

Editore: Millionaire.it Srl Indirizzo: Largo della Crocetta, 2 20122 Milano (MI) Italy

Partita IVA: 12498200968 – Numero iscrizione ROC: 38684

© 2024 millionaire.it.