50 idee per mettersi in proprio

Di
Redazione Millionaire
9 Agosto 2012

Siete a caccia di un’idea per diventare imprenditori? Ecco 50 spunti originali. Alcuni servizi possono essere copiati e adattati alle varie realtà locali, altri magari non imitabili (perché coperti da brevetto), possono ispirare la vostra creatività e portarvi a elaborare progetti innovativi

1.Taxi per animali

Due i ferri del mestiere: un’automobile e l’amore per gli animali. Cosi Gianluca Baldon ha inventato a Milano il taxi per animali. Si chiama Autobau, il servizio è proposto a 45 euro all’ora e da 100 euro in notturna, 24 ore al giorno, anche nei festivi e valido per cani, gatti, serpenti, iguana, pappagalli. «Ho iniziato quattro anni fa, dopo aver collaborato con un’associazione di categoria: un’esperienza utile perché ogni tanto biscotti e pazienza non sono sufficienti a convincere i nostri amici quattrozampe a entrare in auto. La mia vettura è attrezzata con una grata divisoria in aggiunta a museruole, una barella, lacci… Non sono un taxi e quindi non necessito di licenza, però ho dovuto richiedere un’autorizzazione Asl per il trasporto animali» spiega Baldon.

INFO: www.autobau.it

2. Personalizza tutto quello che puoi

Personalizzare un oggetto con una decorazione o una foto è un’idea che funziona su tutto. Anche sul pc: ne è la prova la storia di Alfredo Manzo, salernitano, che quattro anni fa ha dato una marcia in più alla sua azienda di produzione computer e notebook, puntando sulla creatività. Cinque le linee tra cui scegliere, da quella “fashion” che impreziosisce i portatili con cristalli Swarovski a quella “brand” che consente di applicare loghi aziendali. «Il ritorno dell’iniziativa? Circa il 25% in più nelle vendite, dovuto proprio a chi voleva un computer diverso dal solito grigio» commenta Manzo. Che, sul suo portale di e-commerce, riceve ordini da arabi, russi e cinesi: circa 1.750 euro la spesa per un netbook scintillante di Swarovski colorati disposti ad arte. INFO: www.notebookdautore.com

3. Punta sulle due ruote

In Italia ci sono decine di aziende che producono biciclette di qualità. L’idea è quella di trasformare una due ruote in un mezzo per fare impresa con un nuovo design o accessori specifici. Lo ha capito Jared Madsen, americano dello Stato dello Utah, che nel 2008 ha notato come le due ruote per molti sono un sostituto dell’auto. «Mi rendevo conto che la gente trasportava di tutto, dalla spesa ai bambini, cercando di restare in equilibrio. Così ho pensato a un modo per rendere più agevoli gli sforzi di chi fa a meno della benzina» ricorda Madsen. Il risultato è una bicicletta allungatissima nella parte posteriore, su cui è posizionabile un contenitore che supporta fino a 271 kg. Prezzo: 840 euro (992 con il contenitore). «Vendo circa 400 bici l’anno. La maggior parte degli ordini, a causa dei costi di spedizione, arriva dagli Usa, ma ricevo richieste da tutto il mondo» precisa Madsen.

INFO: www.madsencycles.com

4. Blog di nicchia

Esistono oltre 100 milioni di blog nel mondo di Internet e per quasi tutti passare dalla passione al business è molto difficile. Ma la soluzione c’è: basta trovare una nicchia inesplorata. Francesco Mugnai si è inventato un blog dedicato ai biglietti da visita. «Sono graphic designer di professione e nel 2008 ho avviato un indirizzo web per pubblicizzare i miei lavori. Grandissima la mia sorpresa quando un post sui biglietti da visita ha totalizzato oltre 100mila cliccate in tre giorni e messo k.o. il server. Subito ho fatto ricerche e notato che non esistevano siti in tema, così ho pensato di aprirne uno. Oggi conto su 650mila visite al mese e cinque sponsor fissi. A fronte di due-tre ore di lavoro alla settimana riesco ad arrotondare» racconta Mugnai. INFO: www.itevenhasawatermark.com

5. Aprire un’insalateria

Dopo piadinerie, gnoccherie e cozzerie è il momento delle insalate. Uno tra i business più nuovi e destinati al successo, perché punta sul salutismo, riguarda le insalaterie. A Milano è stato aperto un locale green, dove ogni giorno viene proposta un’insalata diversa (9 euro) e i clienti hanno anche la possibilità di comporre il proprio piatto, combinando gli ingredienti (13 euro). I prodotti sono tutti naturali e a km zero. INFO: www.insalateria.it

6. Maternity coach

L’idea: semplificare la vita delle neomamme e fornire loro un aiuto a 360 gradi. Francesca Dal Pozzo d’Annone, lombarda, ha appena avviato Biu (Bebé istruzioni per l’uso), un servizio di consulenza per neomamme. «Ho avuto due figli e ho presto capito che quando una donna aspetta un bambino è curiosa di sapere tutto e spesso vive timori ed esitazioni. Così ho messo in piedi il mio business. Offro consulenza a 360 gradi. C’è chi cerca consigli su cosa mangiare e cosa evitare in gravidanza, chi è giù di corda e vuole riacquistare brillantezza, chi si sente impacciata nelle prime poppate. E ancora: chi cerca suggerimenti su come arredare la stanza del nuovo arrivato o sul corredino, assistenza da parte di professionisti come ginecologi, pediatri, ostetriche…» chiarisce Dal Pozzo d’Annone. La tariffa è di 600 euro per un mese di consulenza: è in studio un listino per consulti singoli.

INFO: www.bebeistruzioniperluso.it

7. Biblioteca digitale

Attenzione all’ambiente con il risparmio di carta e stampa e libri e giornali a disposizione 24 ore su 24: arriva la biblioteca digitale. Si chiama Bibliodigital e funziona come una sala di consultazione tradizionale, con la differenza della lettura su file elettronici anziché su carta e la possibilità di fare ricerche on line. Gratuito fino a fine anno, il servizio sarà a pagamento da gennaio: 0,50 euro per una consultazione singola, 10 euro (25 letture), 20 euro (50 letture) e 30 euro (90 letture). INFO: www.bibliodigital.eu

8. Meccanico a domicilio

Difficile fare un buco nell’acqua con un servizio a domicilio. Tra le proposte più nuove arriva anche il meccanico a domicilio. Ripara l’auto ovunque si trovi, a casa, in autostrada, al lavoro. In Colorado la catena Green Garage (www.greengarage.com) ha grande successo. A Milano, invece, c’è già chi è partito con la riparazione di bici a domicilio.

9. Giardiniere sexy

Il taglio del prato del giardino è, per tradizione, un servizio proposto da studenti a corto di spiccioli. Per evitare una guerra al ribasso, la società specializzata Tiger Time Lawn Care di Memphis, nello Stato Usa del Tennessee, ha inventato il Bikini Cut. In pratica, belle ragazze tagliano l’erba di casa indossando solo un bikini alla moda e fatturano 50-65 euro per aiuole di medie dimensioni. Attenzione: per chi pensasse di fare concorrenza proponendo muscolosi bellocci in calzonicini, è bene precisare che l’ideatore dell’iniziativa, Lee Cathey, sostiene di non aver mai ricevuto richieste di questo tipo.

INFO: www.tigertimelawncare.com

10. Bar con macchine da cucire a noleggio

L’idea delle riparazioni sartoriali rapide non è una novità. La novità è creare un bar dove ciascuno possa farsele da sé. In Francia c’è già. Si chiama “café couture”, è stato ideato da Sissi Holleis e Martena Duss. Qui, oltre a gustare un muffin bio sorseggiando un caffè o un succo di frutta senza conservanti, è possibile noleggiare una macchina da cucire per rifare un orlo o riparare una cucitura. Lo Sweat Shop, aperto lo scorso marzo poco lontano dal museo parigino del Louvre, ha già fatto moda con i suoi divani dove sedersi per lavorare a maglia e i tavolini con 10 macchine Singer, tra cui alcune professionali. Tariffe di noleggio: 6 euro l’ora. Proposti anche corsi di cucito (20 euro per due ore, 90 euro per 7 ore) e atelier di ago e filo per bambini tra 7 e 12 anni (35 euro per due ore, materiali inclusi). INFO: www.sweatshopparis.com

11. Produrre un oggetto innovativo

Scommettere su un prodotto ancora fuori produzione è una chance per mettersi in proprio. Ecco un’idea per farcela. Il designer cinese Fandi Meng ha disegnato Ring, una sveglia pensata per le coppie che si alzano a orari diversi. In pratica si tratta di una base su cui indicare l’orario e due anelli da indossare. Anziché interrompere il sonno con un rumore, Ring trasmette vibrazioni agli anelli, progettati per essere regolabili sul polpastrello e dunque sulla parte della mano più sensibile alle sollecitazioni. «Al momento la sua tecnologia è pronta ma la sveglia è a caccia di un produttore: il suo costo per il cliente finale dovrebbe essere inferiore a 15 euro. Il mio sogno? Vedere Ring distribuita in tutto il mondo» confida Meng a Millionaire.

INFO: www.fandimeng.com/neirong/work1.html

12. Rivista verde on line

Vale 1,87 miliardi di euro il mercato del biologico in Italia: un trend destinato a crescere. Perché non pensare a un business in tema? Le idee sono tantissime. Mario Notaro, romano, ha aperto nel 2009 il giornale on line GreenMe. I suoi articoli parlano del mondo “verde” a tutto tondo. «Obiettivo: creare un prodotto innovativo in contenuti e linguaggio. Abbiamo associato ambiente e consumo non avendo paura di citare le marche. L’investimento iniziale? Tutti i nostri risparmi, 30mila euro circa. Ma lo scorso giugno, grazie agli introiti pubblicitari, abbiamo raggiunto il break even» spiega Notaro. INFO: www.greenme.it

13. Fatta la legge, trovata l’idea

Fatta la legge, scoperto un nuovo business. A Miami la Flyinpasties si è messa in affari dopo l’adozione, nello scorso giugno, dei bodyscanner negli aeroporti. Come? Con la proposta di tre adesivi (due per il seno e uno per i genitali), in gomma, da indossare sotto gli abiti per non essere visibili nelle parti intime. L’idea in più è stata la decorazione con scritte (“Solo mio marito mi può vedere nuda” oppure “Privato”). Il set è proposto a 15,12 euro spedizione compresa.

INFO: www.flyingpasties.com

14. Meno sbornia più business

Trova un nuovo prodotto e troverai un mercato. In Francia, la bevanda Outox aiuterebbe a smaltire il 50% dell’alcol presente nel sangue in 30 minuti. Scettici gli studiosi, che bollano gli effetti del soft drink a base di fruttosio e acido ascorbico come non dimostrabili. Felici invece il belga Marc Smaele e il francese Maurice Penaruiz, inventore e direttore di Outox, che vendono il prodotto anche su Internet a 3,99 euro: nel loro business plan l’azienda dovrebbe totalizzare 1,7 milioni di lattine vendute entro il prossimo anno. INFO: www.outox.com

15. Arriva lo space cleaner

Per i maniaci dell’ordine mettersi in proprio non è mai stato così facile: il talento organizzativo può essere sfruttato per un servizio di riordino a domicilio. L’iniziativa è più che consolidata in Gran Bretagna, dove le tariffe partono da 42 euro per un’ora di consulenza che spiega come avere armadi che si chiudono e cucine con stoviglie ben impilate. La concorrenza, al di là e al di qua della Manica, è già scattata: vincente chi propone anche indicazioni per correggere abitudini sbagliate e chiarimenti sui meccanismi che ci fanno ammassare troppi oggetti senza riuscire a buttare l’inutile.

16. Il bus del low cost

«Nel 2002 in Italia nessuno ancora sapeva cosa fossero le compagnie di volo low cost. Quasi inesistenti poi i collegamenti tra le città e gli aeroporti secondari, come Roma Ciampino e Bergamo Orio al Serio. Così ho deciso la mia scommessa imprenditoriale: con 100mila euro, due persone a un desk di Ciampino, ho noleggiato degli autobus presso una società di settore e iniziato il trasporto passeggeri tra aeroporti e città. Oggi il fatturato è sui 25 milioni di euro, da 600 passeggeri al giorno sono passato a 9mila» spiega Fabio Petroni, romano, che dà lavoro a 260 persone e dispone di 50 bus a marchio Terravision: tariffe da 4 euro per la tratta Ciampino-Roma centro. «Importante la sinergia stretta da subito con una tra le maggiori compagnie low cost e la presenza su Internet. E per ottimizzare gli affari ho aperto a Londra, Firenze e Roma i Terracaffè ai terminal cittadini degli autobus, dove i passeggeri possono ingannare l’attesa prima della partenza» conclude Petroni.

INFO: www.terravision.eu

17. Aquiloni per tutti

Costruire aquiloni e venderli: una passione che può rivelarsi un’impresa eccellente. Guido Accascina, palermitano trapiantato nel Lazio, da quasi 30 anni è in proprio con quest’idea. «Oggi siamo distribuiti in circa 500 negozi. Immaginai di poter sognare di notte un aquilone, costruirlo il giorno dopo, farlo volare e infine venderlo. Un ciclo completo di produzione senza intermediari… Non c’era testo che spiegasse come costruirli, così lo abbiamo dovuto scrivere noi». Nel tempo il suo catalogo si è allargato a maniche a vento, giocoleria da circhi e tutti gli oggetti che volano. «Oggi il nostro laboratorio produce solo aquiloni su richiesta. Proponiamo circa 1.500 articoli a partire da 4,98 euro: il nostro sito registra circa il 20% del fatturato». INFO: www.alivola.it

18. Yoga business

Il dato di fatto: tutti siamo sempre più interessati a pratiche antistress, come lo yoga. E siamo disposti a spendere in prodotti e servizi che ci aiutino nella pratica. In Italia le persone che praticano lo yoga in strutture riconosciute (830) sono circa 1,2 milioni. Un mercato pronto ad accogliere nuove invenzioni. La versione hi-tech del letto di chiodi indiano sta spopolando. Ideato da Om Mokshananda, svedese diplomato in Fisioterapia, lo Shakti Mat ha 220 “fiori” di plastica ecologica fatti da aghi alti tre millimetri che stimolano circolazione, sistema nervoso e produzione di endorfine. Partito con 1.000 euro di investimento iniziale, grazie a un passaparola fulminante, Mokshananda nel giro di due anni ha totalizzato 350mila vendite a 78 euro al pezzo nella sola Svezia. Oggi per lui lavorano 10 persone a nord di Stoccolma e altre 400 in India per la produzione del tappetino. INFO: www.shakti-mat.it

19. Tutti pazzi per le T-shirt

T-shirt: un affare evergreen di cui Millionaire ha parlato spesso ma che funziona ancora, a patto di trovare il disegno o la scritta giusti. Tra le più recenti storie di successo, da segnalare quella di Lorenzo Oddo, fashion designer siciliano: ha creato una T-shirt con il ritratto della consulente di Vogue Japan Anna Dello Russo. Prodotte da Fruit of the Loom e vendute sul portale di prêt-à-porter Yoox, le T-shirt hanno registrato il tutto esaurito in meno di 24 ore. INFO: http://www.myspace.com/lorenzostefani

20. Diventa apicoltore

Dedicato a chi ha meno di 5mila euro da investire: per diventare apicoltore bastano tra 50 e 100 euro per l’acquisto delle api, oltre a 1.000 euro circa per il materiale di smielatura e confezionamento. In aggiunta al miele, il cui costo al kg è da 5 euro, si possono produrre cera, polline e gelatina reale. Ci sono corsi di formazione e spazio d’impresa. INFO: www.federapi.biz

21. Investigatore privato

È boom di investigatori privati in Italia. Corna, ma non solo: le opportunità di lavoro si sono moltiplicate con il mercato globale, in cui sono più frequenti i casi di spionaggio industriale e gli episodi di frodi a danno delle aziende. Per aprire un’agenzia di settore è necessario chiedere autorizzazione all’ufficio locale della Prefettura. A regime, un investigatore guadagna circa 3.500 euro al mese. INFO: www.agenzieinvestigative.info

22. Il rottamat del pc

Il mercato dell’informatica è ricco di opportunità per chi sa aguzzare l’ingegno. Abbiamo già parlato dei tecnobadanti, esperti di Web e computer che arrivano a casa per ripararti il pc che magari è andato “in bomba”. Ma c’è anche chi si è inventato il recupero di vecchi computer. L’Officina binario etico li rimette in funzione con programmi del sistema operativo free Linux: prezzi al pubblico da 80-100 euro in su. INFO: http://officina.binarioetico.org

23. Quando il denaro non va in fumo

Voglia di lavorare in campagna e con la canapa? I bolognesi Federico Dala, Chiara Marzocchi e Michele Marsili hanno fondato a 30 km da Bologna la Hempower, società che commercializza prodotti ecologici a base di canapa. In catalogo: tute, sandali biodegradabili senza gomma e cuciti a mano, tovaglie, zaini… Così il denaro non va in fumo. «Nel 1999, in crisi con il mio lavoro, volevo cercarmi un’alternativa. Presi a girovagare in Internet e mi colpirono da subito i tanti siti dedicati alla canapa. Mi resi conto che questa pianta poteva ora diventare la compagna ideale per un’avventura imprenditoriale. E più la scoprivo, più mi appassionavo» scrive Federico on line. INFO: www.hempower.it

24. Ripara, ricambia…

Sembrerebbe lontano dall’imprenditoria il sito che spiega come fare riparazioni di ogni tipo: molti suggerimenti sono inviati dai navigatori e le pagine non hanno pubblicità. Eppure Ifixit (in inglese: lo riparo io), ha trovato una nicchia più che profittevole nella vendita di pezzi di ricambio. Grazie all’enorme popolarità raggiunta per l’utilità delle indicazioni e la semplicità di linguaggio, Ifixit a oggi ha venduto oltre 100mila ricambi con prezzi da 11,30 euro. INFO: www.ifixit.com

25. Punta al classico

Come rendere vincente un business più che inflazionato come quello di vendita di felpe e cappellini. L’americano Joseph Tantillo si è ispirato alle sigle in greco antico delle associazioni studentesche d’Oltreoceano. Investimento iniziale: 80 euro. Ma è bastato serigrafare tutti i simboli ellenici, dall’alfa all’omega, sui prodotti del catalogo per avere un sito che fattura un milione e mezzo di euro con prezzi da 8,30 euro per un cappellino. INFO: www.greekgear.com

26. In affari con Dio

Un dato rappresentativo: il turismo religioso è un  business da 13 miliardi di euro l’anno. Il segmento è in forte ascesa e ogni anno muove circa 330 milioni di pellegrini. Ma sono tanti anche i monaci che devono far quadrare i conti. Il monastero della città di Sparta nello Stato Usa del Wisconsin ha realizzato un toner bio, prodotto con soia, grano e olio di semi di cotone, che risparmia due litri di petrolio per ogni cartuccia. Cartucce ecofriendly in vendita da 44,60 euro. INFO: www.lasermonks.com

27. Teatro in casa

Artisti emergenti, attori navigati, appassionati di teatro: vi manca lo spazio per esibirvi? Renato Cuocolo, ligure, e Roberta Bosetti, piemontese, dal 2000 lo fanno in appartamenti privati, gallerie d’arte, hotel… Circa 6mila le repliche della pièce Private eye, recitata in due camere d’albergo, mentre The secret room, rappresentata in presenza di platee con non più di una decina di persone, ne ha totalizzate 1.420. «La nostra idea di teatro nasce dall’esigenza di creare un rapporto profondo con lo spettatore-ospite. Più che la visione di uno spettacolo, proponiamo un’esperienza dove teatro e vita si sovrappongono» dichiara Cuocolo. A fronte di biglietti intorno a 15 euro, Cuocolo e Bosetti totalizzano tra 200 e 260 spettacoli l’anno, in Italia come in Australia, dove organizzano un’intera stagione di rappresentazioni. INFO: www.iraatheatre.com.au

28. Autolavaggio di lusso

Chi ha un’automobile di lusso dove va a lavarla alla perfezione? Non certo in un autolavaggio qualsiasi. Così ha pensato Gurchan Sahota, 30 anni, inglese, che ha avviato a Londra un autolavaggio per fuoriserie. Per lavarle impiega 250 ore di lavoro e 100 prodotti, cere pregiate, acqua a temperatura tra 40 e 140 °C a seconda della superficie e uno scanner elettronico per individuare ogni minimo difetto sulla carrozzeria… Ma si fa pagare caro: 8.500 euro. «L’idea mi è venuta considerando che una Ferrari o una Lamborghini non sono automobili ma opere d’arte. Spesso però i proprietari le trascurano: così ho cercato un modo per renderle perfette» afferma Sahota. Chi volesse far riverniciare l’auto deve preventivare una spesa di circa 120mila euro. Sahota sta aprendo un secondo autolavaggio.

INFO: www.elitedetailing.co.uk

29. Mp3? io torno agli Lp

Nell’era della musica digitale gli Lp in vinile sono una nicchia di mercato con appassionati a caccia di “chicche”. Per loro l’inglese Nathan Dunne ha fondato la casa discografica Underwood e due volte l’anno – maggio e novembre – pubblica vinili a 33 giri con tiratura di sole 1.000 copie. L’iniziativa è resa ancora più originale dalla scelta dei contenuti: anziché musica, la Underwood incide la lettura di racconti da parte di autori letterari. Già due le edizioni, 27,70 euro il prezzo al pubblico comprensivo di spedizione. INFO: www.underwoodstories.com

30. Guide turistiche per bambini

L’amore per i viaggi tipico di tante persone ha ispirato una novità agli inglesi Emily Kerr e Joshua Perry: guide turistiche per bambini dai 7 agli 11 anni. Le Unlock Guides pubblicano indicazioni su ciò che interessa ai più piccoli, dalla migliore pasticceria al museo con ricostruzioni di dinosauri a grandezza naturale. In commercio dallo scorso maggio, costano 10,80 euro circa e per ora hanno in catalogo solo destinazioni britanniche come Londra ed Edimburgo. Perché non farle anche in Italia? INFO: www.unlockguides.com

31. Amico in affitto

Single: una fetta di mercato con buon potenziale economico e quindi un’ottima nicchia su cui intraprendere. Un servizio che si sta diffondendo Oltreoceano è quello dell’amico in affitto, organizzato da agenzie specializzate. In pratica chi cerca compagnia per qualsiasi attività, dal cinema al ristorante, può rivolgersi all’agenzia. La difficoltà: la costruzione di database numeroso per offrire “amici” adatti a qualsiasi richiesta, con l’unica eccezione delle prestazioni sessuali. Negli Usa il servizio è fatturato da 15 euro l’ora.

INFO: www.rentafriend.com

32. Scuola di burlesque

Le scuole di burlesque che insegnano a ballare e a spogliarsi come Dita Von Teese stanno vivendo un momento d’oro: una lezione di due ore per imparare a come togliersi gli indumenti con malizia costa da 55 euro. Così la scuola torinese di Burlesque fa il tutto esaurito. Tra le clienti, manager, casalinghe e impiegate. Intanto a San Francisco c’è già chi organizza lezioni di “boylesque” anche per uomo.

33. Il diet coach

L’ossessione per la linea è il “pane” per il diet coach, il personal trainer dell’alimentazione che insegna a ritrovare il giusto rapporto con il cibo e a rimettersi in forma. Non è un medico, un nutrizionista o uno psicologo. Il diet coach insegna a fare la spesa, aiuta a scegliere gli alimenti giusti ma anche un buon ristorante. Requisiti? «Necessaria la laurea triennale in Dietetica e corsi di coaching in Pnl. Il diet coach è un libero professionista che apre una Partita Iva e offre una consulenza che viene pagata da 70 a 250 euro» scrive la giornalista Manuela Longo in Mi invento un lavoro, Pink Generation, 11,90 euro.

34. Ambulante evergreen

Quando va di moda il risparmio, anche l’attività di ambulante funziona. Il mestiere non è facile, ma è anche un lavoro pieno di soddisfazioni. Per partire bisogna avere Partita Iva e licenza d’esercizio attività. Occhio a non investire troppo, nella prima fase, con l’acquisto del camion (da 40mila euro). INFO: Fivag (Federazione italiana venditori ambulanti e giornalai, www.fivag-clacs-cisl-nazionale.com) e Anva (Associazione commercio su aree pubbliche, www.anva.it).

35. Coltivare zafferano

Voglia di lavorare la terra? La nuova coltura è lo zafferano, che quando è purissimo può essere quotato 3.500 euro e più al kg. La raccolta e la lavorazione sono manuali e quindi dure e costose. Mauro Grazioli, 37 anni, dal 2003 propone la preziosa spezia ai ristoratori e la commercializza a 15 euro al grammo. E ai consumatori propone un’idea in più: i biscotti e le marmellate con una sfumatura di sapore “giallo”. Sull’argomento Millionaire sta preparando un approfondimento.

INFO: www.zafferanodipozzolengo.it

36. Corsa agli affari

Sfruttare i vantaggi del luogo in cui si vive significa trovare un’idea di business. Ne dà l’esempio l’agenzia turistica I Love Maranello, situata a due passi dalla nota casa automobilistica Ferrari: nel suo catalogo ci sono visite alle officine della “rossa”, guida di un’auto di Formula1 per tour di 20 minuti con l’ausilio di piloti professionisti e noleggi di “bolidi” sportivi. E per rendere più ghiotta l’offerta ai patiti delle auto, i prezzi partono da 49 euro. Se abitate vicino a un circuito, perché non replicare l’idea?

INFO: www.ilovemaranello.it

37. Questo business è una magia

Polverine che portano fortuna, erbe per riacquistare l’amore perduto e amuleti per la buona salute: a New York i negozi Botanica calvalcano il vecchio business del magico con i scaffali pieni di miscele vegetali “magiche” e gadget cinesi cui si attribuiscono poteri ultraterreni. Tariffe basse, comprese tra 2,20 e 15,15 euro.

INFO: Botanica Santeria & Magic, New York (Brooklyn), tel. 001 718 366-6939

38. Migliora un prodotto tradizionale

Per mettersi in proprio c’è anche la strada dell’innovazione di un prodotto tradizionale. Nel 2006 Christian Burattini, emiliano, ha inventato la bustina monodose che si apre con una mano sola. Su un lato infatti è costruita con un materiale semirigido che si spezza quando è piegata tra pollice e medio secondo la linea di pressione avviata dall’indice. Eliminati i problemi di apertura, massima la potenzialità di conservazione (fino a due anni) per alimenti, dalla maionese ai formaggi fusi, trasportabili con facilità anche in una borsetta da donna. «Lavoravo nel settore dell’automazione, ma avevo capito che il campo era ormai esaurito. Così ho cercato un prodotto nuovo. Difficoltà? A ogni passo. Ma dopo quattro anni di lavoro abbiamo già 400 clienti. L’investimento iniziale? Impegnativo: oltre due milioni di euro. Però siamo già rientrati» precisa Burattini. INFO: www.easypacksolutions.com

39. Web radio

Bastano 20mila euro per aprire una web radio: una chance facilitata dalle tecnologie digitali e dalla trasmissione in streaming, più economica del podcast. Chi ci sa fare riesce ad agganciare centinaia di migliaia di ascoltatori al mese: secondo gli esperti, funziona la formula di chi abbina l’attenzione per le realtà locali a una visione globale di ampio raggio.

40. Meno abili, più clienti

Il 10% della popolazione europea è disabile. In Italia ci sono due milioni di famiglie che hanno un componente disabile. E sono quasi 4,5 milioni quelli che hanno handicap o difficoltà nello svolgere un’attività nella vita quotidiana. Studiare prodotti o servizi per loro, pur con le difficoltà di immagine e posizionamento delle proposte, è un business percorribile. Utile e redditizio. Ne è convinto Ernesto Simionato, ex sarto e formatore di scuola professionale per invalidi. Ha inventato e brevettato una linea di abbigliamento specifica per anziani e disabili. Ha trovato una ditta per la produzione di lancio ma cerca nuovi sbocchi commerciali: non solo negozi di ortopedica o parafarmacie, anche una catena che abbia voglia di dare spazio a una clientela di diversamente abili, disposta a spendere come tutti gli altri per un capo comodo e bello. INFO: tel. 0161 2022870, e-mail: simern44@tiscali.it

41. Il fatto del giorno, il mio business

Per fare affari bisogna tenere le antenne dritte e sfruttare l’attualità, anche quando può apparire problematica. Avete presente la nube di cenere vulcanica (foto sopra) proveniente dall’Islanda che, a maggio, ha fermato mezza Europa? C’è chi ha pensato di prendere quella cenere, confezionarla e venderla. Una società di e-commerce di prodotti islandesi, la Nanni, a giugno ha messo on line vasetti contenenti 160 grammi di cenere del vulcano Eyjafjallajökull a 25 euro l’uno. L’idea è stata un’ottima notizia per far parlare di sé e promuovere la carne di squalo e i bracciali in pelle proposti nel sito. Ma secondo i titolari, le vendite saranno devolute in beneficenza per finanziare la bonifica delle fattorie danneggiate dalla cenere. INFO: http://nammi.is

42. Col cibo in tasca

Idea uno: specializzarsi in cibo liofilizzato per gli escursionisti. Idea due: proporre un packaging accattivante, con foto di paesaggi mozzafiato. Idea tre: distanziarsi dalle insipide pappette di tanti concorrenti con cibi più che mai goduriosi, dalle uova strapazzate al ragù con soia e funghi. Idea finale vincente: liofilizzare anche il vino, vendendolo on line in un sacchetto di alluminio e plastica che contiene 60 grammi di polvere: allungandola con acqua si trasforma in un bicchiere all’8,2% di alcol. A 3,95 euro la “porzione”. INFO: www.trekneat.com

43. Autostop digitale

Un’idea straniera si può replicare in Italia: è la storia di Oliver Bremen, tedesco trapiantato in Italia, e Federico Amoni e del loro sito Postoinauto.it, in cui gli “internettiani” trovano un passaggio su auto private e automobilisti solitari riescono a dividere le spese di viaggio. Guadagni dagli sponsor. INFO: www.postoinauto.it

44. Affari d’oro (blu)

Dura da anni il dibattito sulla bontà dell’acqua del rubinetto. Azzeccatissima quindi l’idea di business di Massimo Labra, che insieme a Maurizio Casiraghi ha brevettato un kit fai da te per l’analisi e lo ha messo in vendita on line dallo scorso novembre a 14,99 euro. INFO: www.immediatest.com

45. English for children

C’è sempre richiesta per i corsi di inglese. Una nicchia ancora percorribile è quella dedicata ai bambini dai tre mesi: un’opportunità in franchising proposta dalla Helen Doron, catena che ha messo a punto un metodo ad hoc per i più piccoli con giochi, canzoni e attività ricreative. Fee d’ingresso a 12mila euro con contratto di quattro anni. INFO: www.helendoron.it

46. Gelateria solo per cani

Chi possiede un animale è sensibile alla sua salute ed è disposto a spendere per averne cura. Facile quindi capire perché il gelato per cani stia prendendo piede in Italia e all’estero: la sua formula che sostituisce lo zucchero con il fruttosio ed è povera di grassi è idonea per i quattrozampe e calma i sensi di colpa dei proprietari. Il prezzo? Poco lontano da quello “tradizionale”. A Londra, la gelateria su quattro ruote K99 è stata allestita ad hoc con un bancone raggiungibile dalle zampe posteriori. INFO: www.icerock.it/icebau.htm

47. è bracelet mania

Ogni estate c’è un braccialetto che spopola tra i più giovani. Quest’anno, oltre a Power balance, è stata la volta dei Silly Bandz, coloratissimi braccialetti di gomma, che si sono diffusi dagli Stati Uniti all’Italia con il semplice passaparola. Secondo il sito americano Usa Today, si parla di un giro di vendite di 100 milioni di dollari l’anno. Che cosa sarà di moda nell’estate 2011?

48. Negozi a tema e in franchising

Oggetti per tutti i gusti e utensili vari, con un tema comune. A Siracusa, c’è una galleria-negozio che ha scelto il pesce e il mare. Si chiama Fish House. Il piatto forte sono riproduzioni in ceramica di pesci, esposti in cassette come al mercato. Ma ci sono anche installazioni e opere d’arte in vari materiali. L’idea è di Fabrizio Santiglia. Con lui produce e guadagna un’équipe di artisti. Il negozio è motore di eventi: concerti, animazioni, mostre. Fish house ha aperto i battenti anche a Rapallo (Ge), in affiliazione, e sta per aprire a Milano. «Per avviare una nuova Fish house servono circa 30mila euro: una specie di fideiussione. L’affiliato la paga solo quando vende» spiega Santiglia.

INFO: www.fishhouseart.it

49. Home reeloker

È l’esperto che ti aiuta ad arredare casa o a darle una rinfrescata a prezzi bassi. Una visual, un designer e una giornalista hanno ideato la formula dell’home relooker low cost offrendo riprogettazioni di spazi da 50 euro. Punto fondamentale dell’iniziativa è la presenza su Internet, con cui trovare clienti in tutta Italia.

INFO: www.interior-relooking.it

50. Inventa quello che non c’è

«Cercavamo per i nostri bambini dei pannolini lavabili, ma nel 2006 in Italia era impossibile trovarli. Perché non produrli noi? Un bando regionale per l’imprenditoria ci ha supportato con 25mila euro. Acquistiamo il tessuto sia in Italia sia all’estero: spugna in bambù o in cotone, pile… A questo punto disegniamo, tagliamo e cuciamo noi i pannolini» spiega Daniela Montinaro, pugliese, che con i parenti ha aperto Mammaflo’ per la vendita di assorbenti riciclabili per bambini. Prezzi: circa 400 euro la spesa per tre anni d’uso, contro i 1.500 di quelli necessari all’acquisto degli usa e getta. INFO: www.mammaflo.it

Maria Spezia, Millionaire 10/2010

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