Un dono all’umanità. Brunello Cucinelli ha presentato ieri un nuovo visionario progetto: una Biblioteca Universale a Solomeo. 500mila volumi preziosi, i migliori libri del mondo su 5 discipline: Filosofia, Architettura, Letteratura, Poesia e Artigianato. Aprirà nel 2024, in una villa bellissima del 700, nel cuore del borgo umbro. Sarà aperta a tutti («mi immagino che arrivino solo persone perbene»).
«“Fondare biblioteche è come costruire granai pubblici” lo ha detto l’imperatore Adriano che ho sempre ammirato» ha spiegato l’imprenditore ieri durante una conferenza al Piccolo Teatro Strehler di Milano. «Sarà una biblioteca progettata per vivere più di mille anni. Prenderemo i libri anche dall’estero e i volumi più importanti per l’umanità li tradurremo in italiano».
Un’eredità per le generazioni future, destinata a durare nel tempo e a «sostituire la paura con la speranza», come più volte ha sottolineato Cucinelli, 68 anni, re del cachemire che è riuscito a creare un’impresa straordinaria partendo da zero nel 1978.
«Alle mie figlie, per il loro matrimonio, ho regalato 1000 libri a testa. Mio padre, che ha 100 anni e non ha mai aperto un libro, mi dice: ma come ti è venuto in mente? A tutti rispondo con le parole di Adriano: “I libri da piccolo mi hanno indicato la via della vita. La vita da grande mi ha fatto comprendere il significato dei libri”».
L’imprenditore non ha specificato il valore dell’investimento, che ha definito «oneroso». La Biblioteca Universale completerà il borgo restaurato e inaugurato da Cucinelli nel 2018, dove già sorgono un teatro, il parco industriale, il monumento alla dignità dell’uomo. «Solomeo sarà la nuova Alessandria» dice. E a noi che gli chiediamo un libro da leggere, risponde: «Leggete Stefano Mancuso. Vi insegnerà la spiritualità».