È di pochi giorni fa la notizia del nuovo minimo storico delle nascite in Italia dai tempi dell’unità. Secondo i dati Istat, il record negativo di natalità, già raggiunto nel 2018, è stato superato lo scorso anno. Con un -4,5% e poco più di 420mila bambini iscritti all’anagrafe nel 2019 (Bilancio demografico nazionale). L’istituto prevede un ulteriore calo nei prossimi mesi per il «clima di incertezza e paura associato alla pandemia». Così un imprenditore pugliese ha pensato di dare un aiuto diretto ai dipendenti che fanno figli. Li supporterà con un bonus una tantum di 6000 euro e 300 euro al mese per un anno.
Lui è Vitantonio Colucci, fondatore del gruppo Plastic-Puglia di Monopoli (BA), attivo nel settore dell’irrigazione di precisione. La sua azienda dà lavoro a oltre 180 persone. Lo scorso anno aveva già definito il bonus da 6000 euro per i neogenitori. Ieri ha annunciato la nuova inziativa, il premio mensile in busta paga.

«Ho deciso di istituire questo nuovo bonus perché noto con rammarico che lo Stato non dedica particolare attenzione al drammatico calo demografico che continua a investire l’Italia» ha spiegato Colucci in una nota. «La somma che metto a disposizione dei miei dipendenti aiuterà ad affrontare le prime più indispensabili spese che comporta l’arrivo di un neonato. Mi auguro possa costituire un incentivo a far nascere altri bambini».
L’ambizione dell’imprenditore pugliese è che il premio possa contribuire, nel suo piccolo, alla crescita demografica. «E sono certo che potrà favorire anche il “ricambio generazionale” del mio Gruppo, dove lavorano già i figli di molti dipendenti. Mi auguro che possa essere di esempio e d’incoraggiamento per altre aziende».