Una due giorni per creare connessioni concrete tra chi fa innovazione, chi la finanzia e chi la racconta. In rappresentanza di Millionaire, media partner dell’evento, sul palco il presidente Savino Novelli con uno speech dedicato ai temi della scalabilità d’impresa: «Quando un uomo ha posto un limite a ciò che può fare, ha già deciso fin dove può arrivare»
Si è conclusa il 12 novembre al Palacongressi di Rimini la terza edizione di IT’S WEEK, uno dei principali eventi italiani dedicati al Tech Made in Italy. Due giornate intense, ricche di incontri, workshop e testimonianze che hanno confermato la vitalità di un settore in crescita e sempre più orientato all’impatto sociale. L’edizione 2025 ha avuto come tema conduttore la tecnologia al servizio delle persone, con focus su intelligenza artificiale, cybersecurity, sostenibilità, martech, mobilità e tecnologie inclusive.
Max Brigida, Founder della IT’S WEEK, ha dichiarato: «Questo non è solo un evento, ma un punto di incontro per tutta la filiera dell’innovazione e la tecnologia italiana. Un momento per ispirarsi, creare connessioni concrete e accelerare lo sviluppo del nostro ecosistema Tech». I numeri lo confermano: questa edizione ha coinvolto più di ottanta workshop tematici, 120 espositori e 90 speaker.
Sul palco, infatti, si sono alternati protagonisti e protagoniste del mondo digitale e dell’innovazione. Nell’elenco dei top speaker figurano Guido Scorza (Componente Garante della Privacy), Filipe Teixeira (CEO di AltermAInd), Lucia Chierchia (Managing Partner Gellify), Mario Moroni (Podcaster Il caffettino), Massimo Buscema (Cattedratico Universitario SEMEION), Giada Franceschini (Co-Founder & AI Solution Architect @Boosha AI), Maicol Verzotto (Medaglia olimpica di tuffi e CEO Soource) e Michela Andreolli (CEO di Arke).
Gli argomenti più contemporanei
Tra i momenti più seguiti, anche le sessioni dedicate all’intelligenza artificiale applicata ai servizi pubblici, al futuro del marketing esperienziale, ai video e alle opportunità per le PMI nel campo della transizione digitale. In parallelo, l’area B2B “Meet & Business” ha favorito centinaia di incontri tra startup e investitori, confermando IT’S WEEK come hub di riferimento per il tech italiano. L’obiettivo della due giorni – creare connessioni concrete tra chi fa innovazione, chi la finanzia e chi la racconta – è stato raggiunto.
Nell’ottica di promuovere una cultura dell’impresa capace di coniugare competitività e responsabilità, l’edizione 2025 si è distinta come il primo evento tech a Impatto Sociale in Italia: per ogni pass acquistato, il 10% del ricavato sarà devoluto all’AIPD – Associazione Italiana Sindrome di Down, a sostegno di progetti concreti dedicati all’inclusione e all’autonomia delle persone con sindrome di Down, alcune delle quali hanno lavorato all’accettazione guardaroba dell’evento.
Millionaire in prima linea
Anche Millionaire ha preso parte all’iniziativa in qualità di media partner ufficiale, in linea con l’impegno nel dare voce agli innovatori italiani. Nella seconda giornata, è intervenuto sul palco Savino Novelli, presidente della testata, con uno speech dedicato ai temi della scalabilità d’impresa, del fare impresa nell’economia reale e dell’importanza di raccontare le storie di successo che ispirano altri imprenditori.

«Quando si parla di crescita, è fondamentale distinguere quanto un’impresa può essere scalata e quanto, invece, è il mercato a richiederlo. Il punto è capire come accelerare davvero l’impresa: e questo passa prima di tutto da una visione chiara dell’accelerazione digitale e della globalizzazione», ha spiegato Novelli, che come primo step consiglia di comprendere come delegare. «La scelta del team è ancora più importante della delega stessa, perché alla base dev’esserci fiducia», ha aggiunto.
Un altro elemento chiave riguarda i processi: devono essere standardizzati, come insegna il modello lean. È la “teoria del big bang”: non si parte mai con tutte le cose perfettamente in ordine, ma si costruisce migliorando strada facendo. «Sul fronte del go to market, è essenziale dare le indicazioni giuste, precise». Novelli ha spiegato che la scalabilità non è solo una questione di numeri, ma «la capacità di costruire un modello replicabile e sostenibile, capace di crescere senza perdere la propria identità». Alla fine, come diceva qualcuno, «quando un uomo ha posto un limite a ciò che può fare, ha già deciso fin dove può arrivare».