Secondo una stima Confesercenti sono circa 70.000 i negozi a rischio chiusura nel 2021 a causa dell’effetto Covid e dell’avanzare degli e-commerce.
Un problema che nasce con il digitale e che, proprio nel digitale, trova la sua soluzione. Più in particolare nell’alta tecnologia, nell’intelligenza artificiale e nei Big Data.
Come? Sfruttando i sensori più potenti che esistano e che ci seguono ovunque nei nostri spostamenti: gli smartphone.
È questa l’idea di Maxfone, data provider italiano che ha investito per oltre un anno nello sviluppo dei Mobility Analytics, una soluzione che raccoglie e analizza i dati di mobilità e i flussi di spostamento nelle aree geografiche di interesse. Il processo è molto delicato perché, per essere conformi ai più restrittivi codici etici e regolamenti sulla privacy, questi dati vanno aggregati e anonimizzati. Significa che ai clienti (e nemmeno alla società) possono arrivare informazioni sensibili, le quali vengono eliminate alla radice, prima ancora di essere sedimentare nei database.
Così, a partire dalla localizzazione dei propri punti vendita, i retail manager, i ristoratori e tutti gli altri esercenti possono ottenere le mappe su flussi di spostamento per sapere, ad esempio, quali sono i punti di interesse e di passaggio preferiti, il numero di passanti e la frequenza di visita, il giorno e l’ora, la provenienza, fino a informazioni socio demografiche come genere, età e nazionalità.
Il vantaggio di queste informazioni è che sono immediatamente applicabili e più accurate di qualsiasi altra tecnologia, da cui possono scaturire operazioni tattiche: lanciare campagne di marketing installando cartelloni pubblicitari dove c’è maggiore affluenza, valorizzare il proprio business model personalizzando l’offerta commerciale in linea con il profilo dei passanti, e così via.
Ma Maxfone non si è fermata a questa tipologia di dati. Ha creato una versione del servizio ancora più avanzata insieme a SocialMeter, suo competence center specializzato in web e social monitoring. Questa variante integra, in riferimento al medesimo luogo, i dati condivisi online dagli utenti con i dati di mobilità, in modo da fornire un quadro completo sull’esperienza di consumo per qualsiasi brand, prodotto, negozio, evento o città.
Perché nell’era delle esperienze, tutto può essere consumato.