Non è mai troppo tardi per avere successo

Di
Melania Guarda Ceccoli
16 Luglio 2022

In un mondo dove i giovani faticano a trovare un loro spazio imprenditoriale, ci sono virtuose eccezioni che, a dispetto dell’età, dimostrano di avere voglia e passione superiori a quelli che potrebbero essere i loro nipoti.

 

Molti gli esempi in tal senso di figure di spicco che, mentre il resto della popolazione, si gode la meritata pensione dopo una vita di fatica e sacrifici, non si fermano, anzi accelerano per dare nuova linfa alla loro parabola lavorativa. Con risultati strabilianti. Qualche esempio? Ray Kroc, che ha lanciato McDonald’s all’età di 52 anni, Colonel Sanders, fondatore della KFC a 65 anni, Karl Lagerfeld, divenuto direttore creativo di Chanel all’età di 82 anni.

Sul versante italiano, invece, c’è Giuseppe Crippa, che nel 1995, a 60 anni, quando decide di smettere di lavorare, accetta un pacchetto di riscatto dal produttore italo-francese di semiconduttori STMicroelectronics (STM) e inizia a realizzare dispositivi per testare i microchip.

È il 1993 quando Crippa dà il via a Technoprobe nella sua casa di Merate (LC), tra il garage e la mansarda. Con il figlio Cristiano e l’aiuto amministrativo della moglie Mariarosa Lavelli, realizzano schede sonda che poi rivende, in gran parte, al suo ex datore di lavoro.

Nel 1996 Crippa acquista un primo stabile a Cernusco Lombardone (LC) e con circa 10 dipendenti ci si trasferisce creando il primo nucleo dell’headquarter aziendale che gradualmente si ingrandirà negli anni successivi. Oggi Technoprobe ha tra i suoi clienti alcuni colossi tecnologici come Apple, Samsung, Qualcomm, Nvidia, AMD, Intel e TSMC.

 

Giuseppe Crippa
Foto ©Technoprobe.com

 

Technoprobe: che cos’è

Alla Technoprobe vengono progettate e realizzate interfacce elettro-meccaniche denominate Probe Card utilizzate per il test dei semiconduttori. Le probe card sono dispositivi altamente tecnologici che consentono di testare il funzionamento dei chip durante il loro processo di costruzione. Ogni chip deve essere testato per sapere se funziona, prima che venga assemblato. Ecco quindi che entra in scena la Probe Card: un’interfaccia elettromeccanica che consente il test di funzionamento di un chip quando questo è ancora su wafer.

Il gruppo risulta essere il secondo produttore di Probe Card a livello mondiale in termini di volumi e fatturato ed è l’unico produttore sul territorio italiano. L’headquarter è a Cernusco Lombardone, a pochi chilometri da Milano, trasformata nella Silicon valley della Brianza. In Italia ci sono altri 11 stabilimenti tra Agrate, Osnago, mentre le altre sedi sono distribuite tra Europa, Taiwan,Corea del Sud, Cina, Singapore e Stati Uniti, dove lavorano complessivamente oltre 2.200 dipendenti. Lo scorso febbraio Tecnoprobe ha debuttato in Borsa.

 

L’evoluzione

L’azienda dai primi anni 2000 oltre ad ingrandirsi in Italia inizia ad aprire anche le prime sedi internazionali per essere vicina ai clienti. La prima espansione di Technoprobe al di fuori dell’Italia è Technoprobe France con sede a Rousset (Provenza, Sud della Francia) nel 2001, poi è la volta di Singapore nel 2003.

Nel 2007 apre la sede americana di San Jose, che viene data in mano al nipote di Giuseppe, Stefano Felici.

Intanto, dal 2002, al gruppo familiare si unisce il figlio più piccolo di Giuseppe, Roberto Crippa, che velocemente prende in mano la gestione di tutta Technoprobe Italia.

Nel 2010 Technoprobe inizia le sue attività nelle Filippine, con uno staff inizialmente composto da 15 persone che diventeranno più di 200 negli anni successivi.

Nel 2019 acquisisce Microfabrica, leader nella produzione di volumi elevati, produzione additiva su microscala. Technoprobe prevede di investire ulteriormente in Microfabrica per aiutare l’azienda a espandere le proprie capacità e conquistare un ampio mercato globale.

Nel 2019 viene inaugurata la sede in Cina per servire in loco il mercato più grande del mondo.

Nel 2021 apre ad Agrate Brianza un nuovo Fab di 3500 mq con la funzione sia di centro di ricerca che di sviluppo delle tecnologie Microfabrica.

L’anno scorso, per il quarto anno consecutivo, Technoprobe viene premiata dai propri clienti come il fornitore di probe card con il punteggio più alto nel VLSI Research Inc Customer Satisfaction Survey.

A causa della situazione di emergenza pandemica Technoprobe decide di convertire temporaneamente lo spazio in hub per la vaccinazione di massa anti Covid-19 in collaborazione con ASST Lecco e ATS Brianza. È la prima azienda in Italia ad aprire un hub vaccinale per tutti al proprio interno. In uno spazio di 4300 mq nel corso di 6 mesi sono state somministrate 160.000 dosi di vaccino alla popolazione locale.

 

La quotazione in Borsa

A distanza di 27 anni dalla sua fondazione, Technoprobe è quindi tra le aziende più importanti della filiera tecnologica, con 11 sedi nel mondo, 3 centri di sviluppo, 2.300 dipendenti e 4,2 miliardi di euro di capitalizzazione. Solo nel primo trimestre del 2022 i ricavi della società sono stati di 121,4 milioni di euro, in crescita del 59,1%. Le quotazioni in Borsa hanno registrato un picco che ha reso Giuseppe Crippa miliardario.

Lo scorso anno Technoprobe ha superato così il suo principale concorrente: FormFactor, azienda con sede a Livermore, in California. Ha infatti registrato un utile netto di 136 milioni di dollari su entrate di 446 milioni, contro i 436 milioni della divisione corrispondente di FormFactor.

Ma Giuseppe Crippa non è mai stato interessato ai soldi e ha scoperto di essere diventato miliardario leggendo la classifica annuale della rivista specializzata Forbes, che gli ha attribuito un patrimonio di 3,2 miliardi di dollari statunitensi.

«L’ho scoperto leggendo la classifica di Forbes – ha detto l’imprenditore in un’intervista al Corriere della Sera – Giusto per far comprendere quanto contano per me i soldi. Servono, quello sì, ma per fare investimenti, ricerca, e aiutare chi è meno fortunato. In questo momento ho 10 euro nel portafoglio. Non è cambiato assolutamente nulla».

 

logo-footer
Il mensile di business più letto.

Direttore responsabile: Federico Rivi

Editore: Millionaire.it Srl Indirizzo: Largo della Crocetta, 2 20122 Milano (MI) Italy

Partita IVA: 12498200968 – Numero iscrizione ROC: 38684

© 2024 millionaire.it.