In Umbria c’è un agriturismo costruito con le più innovative tecnologie in materia di ecosostenibilità, che offre agli ospiti cibo biologico e corsi didattici sul risparmio energetico, spazi per coworking e cohousing…
Si chiama PeR (parco dell’energia rinnovabile) l’idea di Alessandro Ronca, imprenditore nel turismo, Maria Chiara Flugy, dottore agronomo, e Maurizio Ferrario, responsabile commerciale:
«Dalle fondamenta al tetto, dall’orto biologico alla serra passiva ogni aspetto del progetto è stato pensato per ridurre i consumi di acqua, riscaldamento, energia elettrica…» spiegano a Millionaire.
Come nasce l’idea?
Volevamo costruire un agriturismo, mantenendo dei costi di gestione bassi. E poi dare un’esperienza e non solo un servizio. Ai nostri ospiti offriamo visite guidate in cui conoscono le tecnologie di cui ci serviamo per risparmiare energia (mini generatori eolici, pannelli fotovoltaici, generatori di corrente a olio vegetale…). E percorsi didattici in cui imparare come coltivare prodotti naturali, creare un orto sinergico, costruire collettori solari termici…».
Come l’avete finanziata?
Abbiamo investito i nostri capitali. In totale 1,2 milioni di euro per costruire la struttura. Oggi siamo in una fase sperimentale, cerchiamo partner che ci aiutino nella gestione e nella realizzazione delle tante idee che abbiamo».
Come è stata accolta l’iniziativa?
Con molta curiosità. Il progetto è singolare e permette di distinguerci dagli agriturismi classici. Abbiamo suscitato l’interesse sia delle aziende del settore che ci forniscono materiali a scopo sperimentale, sia delle istituzioni che vogliono collaborare per diffondere i nostri insegnamenti sostenibili. Oltre all’interesse dei privati che possono unire il relax all’apprendimento».
INFO: http://www.per.umbria.it/
Giancarlo Donadio