11 startup migliori d’Italia (secondo Business Insider)

Di
Redazione Millionaire
25 Giugno 2015

Quali sono le 11 migliori startup italiane? Business Insider, tra i più importanti siti di informazione del business, stila la sua classifica.  Eccola qui dalla 11esima posizione alla prima.

gianluca petrelli

11. BeMyEye – Tutti guadagnano con un’App

Cos’è BeMyEye? Lo abbiamo chiesto al fondatore Gian Luca Petrelli, 41enne di Milano: «Le persone scaricano gratuitamente l’App. Ricevono una notifica su un lavoro da effettuare per noi (verificare se un prodotto è presente o meno in un punto vendita, fingere di essere un cliente e annotare come un commesso spiega una promozione…).  Si recano sul luogo (entro sessanta secondi dalla notifica), realizzano il lavoro (rispondono a un sondaggio, scattano una foto come prova) e vengono pagati. Si va da 6 euro fino a 35 euro. Alcuni guadagnano anche 200, 300 euro al mese. Ci sono utenti che portano a casa persino 1.700 euro in tre settimane». Ex dipendente di Motorola, Petrelli ha raccolto 2,8 milioni di dollari da Capital Ventures, RedSeed Ventures, Pietro De Nardis e 360 Capital Partners. INFO: https://www.bemyeye.com/it

circle garage

10. Circle Garage – Lo Smartwatch funziona senza toccarlo

Startup genovese incubata presso l’I3P del Politecnico di Torino, ha creato Hiris, uno smartwatch che svolge diverse funzioni (raccoglie dati su passi, battito cardiaco, temperatura) seguendo il movimento del corpo. Per funzionare Iris non ha bisogno che lo tocchi. Il Ceo dell’azienda è Marco Gaudina, ex ricercatore dell’Istituto Italiano di tecnologia di Genova che per realizzare l’idea ha lanciato una campagna di crowdfunding su Indiegogo, raccogliendo 87mila dollari. INFO: http://www.circlegarage.com/

giovanni daprà

9. MoneyFarm – Consulenti finanziari a portata di clic

Una startup di consulenza finanziaria che unisce finanza e tecnologia: «L’idea è di offrire consigli ai risparmiatori che decidono di investire. Si rivolgono al sito e i nostri esperti li guidano nelle strategie più adatte alla loro situazione. In modo immediato, trasparente» spiega a Millionaire, Paolo Galvani, veneto, tra i fondatori della startup che, insieme al Ceo Giovanni Daprà (foto)  ha raccolto 5,6 milioni di dollari di investimento da United Ventures, Jupiter Ventures, Principia SGR e Vittorio Terzi. INFO: https://www.moneyfarm.com/

gaetano d'angelo

8. GIPStech – Geolocalizzatore per interni

Cos’è Gipstech? «È una tecnologia che serve a localizzare un oggetto che si muove in ambienti chiusi dove il Gps non ha accesso. Funziona con la partecipazione degli utenti che possono registrarsi al portale, caricare la planimetria di un luogo di loro interesse e costruire una mappa digitale per poi metterla a disposizione degli altri. Sia la localizzazione che la mappatura si ottengono grazie a un comune smartphone» spiega a Millionaire, Gaetano D’Aquila, sviluppatore 36enne calabrese che nel 2014 ha raccolto 272mila euro di investimento da Italian Angels for Growth. INFO: http://www.gipstech.com/it/

daniele novaga

7. Steremood – La musica segue il tuo stato d’animo

Fondata nel 2008, la startup, guidata da Daniele Novaga, è la piattaforma di streaming musicale (web e mobile) che ti suggerisce cosa ascoltare in base al tuo stato d’animo. In altre parole, puoi scegliere a seconda delle occasioni, la colonna sonora ideale per una cena romantica, per rilassarti, per addolcire il tuo risveglio, per leggere, per lavorare. La startup è stata finanziata nel 2012 da Innogest Sgr e Italian Angels for Growth. Sconosciuta la cifra del finanziamento. INFO:  http://www.stereomood.com/

alberto gangarossa

6. Pathflow – Lo studio dei consumatori all’interno dei negozi

La startup romana di Alberto Gangarossa è uno strumento di videosorveglianza che serve  a  studiare come i clienti si muovono e interagiscono con i prodotti all’interno di un negozio, ricavandone dati utili all’attività di chi opera nel punto vendita, visualmerchandiser e responsabili marketing in primis. La startup ha raccolto 105mila euro da investitori come H-Farm, Club Italia Investimenti e Maurizio Donadelli. INFO: http://www.pathflow.co/it/

daniele pelleri

5. AppsBuilder – Un’App la crea anche chi non sa programmare

Cos’è AppsBuilder? «L’utente, in quattro passi, inserisce pagine e contenuti, personalizza la grafica e pubblica l’App. Per usufruire del servizio può scegliere un abbonamento mensile, a partire da 19 euro, riducendo notevolmente i costi di sviluppo. Tutti possono utilizzarla: da un’agenzia creativa che vuole un prodotto per fidelizzare il pubblico, a chi vuole un’App per il suo business, hobby…» spiega a Millionaire, Daniele Pelleri, 29 anni che dal lancio della startup nel 2014 ha raccolto 1,5 milioni di dollari di finanziamento da United Ventures. Su un totale di 3,5 milioni di dollari. INFO: http://www.apps-builder.com/

max ciociola foto 1

4. Musixmatch – Un database con tutti i testi delle canzoni al mondo

Max Ciociola è partito da Bologna per creare MusiXmatch, un servizio che permette di consultare i testi di tutte le canzoni. Oggi l’App offre i testi di 7 milioni di canzoni in 38 lingue, ha ricevuto vari finanziamenti, tra cui l’ultimo di 5 milioni di dollari, ha superato il milione di euro di fatturato… E trovato un accordo con Spotify. L’azienda leader nel mondo nel servizio musicale di streaming on demand, integrerà l’App italiana nella sua versione per desktop: «Siamo partiti dalla constatazione che la parola più cercata su Google, dopo Facebook e YouTube, è lyrics, testi appunto. Abbiamo così pensato di creare un’App che permettesse di consultare sullo smartphone i testi delle canzoni. Abbiamo assunto ingegneri e siamo partiti» spiega Ciociola a Millionaire che ad oggi ha raccolto 10 milioni di dollari di finanziamento da Roberto Condulmari, Kairos Legacy Partners, Paolo Basilico, United Ventures e P101. INFO: https://www.musixmatch.com/

massimo banzi

3. Arduino — il chip che interagisce con il mondo reale

Creato da studenti italiani nel 2005, Arduino è una scheda elettronica di piccole dimensioni per creare prototipi e per scopi hobbistici e didattici. Il nome della scheda deriva da quello di un bar di Ivrea frequentato da alcuni dei fondatori del progetto, tra cui il Ceo Massimo Banzi. La scheda è diventata in tutto il mondo il simbolo del movimento dei Maker, gli artigiani digitali. INFO: https://www.arduino.cc/

andrea giannangelo

2. Iubenda – La privacy policy semplice per il tuo sito

Ogni sito ha bisogno di una privacy policy. La startup Iubenda permette in pochi step di generarne una (per un sito, un’App e una pagina Facebook) un modo semplice e in più lingue. L’idea è di Andrea Giannangelo, startupper seriale che ha iniziato a sviluppare siti all’età di 10 anni. Con Iubenda ha raccolto 100mila euro in finanziamenti da Boox, Gianluca Dettori, Andrea Di Camillo, Stefano Bernardi e Marco Magnacavallo. INFO: http://www.iubenda.com/it

federico marchetti

1. Yoox – tutta la moda a portata di click

«La mia prima spinta è stata l’insoddisfazione. Avevo trent’anni, un impiego in un’azienda prestigiosa, ma non era quello che volevo fare… Alzarmi ogni mattina e andare in ufficio voleva dire “avere il magone”. Mi sono licenziato. Nel ‘99 non avevo più un lavoro, ma avevo un business plan in mano. E il sogno di Yoox» spiega a Millionaire, Federico Marchetti, 46 anni, laurea in Bocconi e un Mba presso la Columbia University. Nel 2000 ha fondato Yoox, portale che vende firme a prezzi scontati e oggi è un gruppo quotato in borsa, che ha chiuso il 2013 con quasi 13 milioni di utili, ricavi di oltre 455 milioni di euro e una crescita di circa il 24 % rispetto al 2012. INFO: http://www.yoox.com/it/donna

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