Idee di giovani aspiranti imprenditori premiate dall’incubatore di Milano Speed Mi Up. Diventeranno imprese dopo una formazione di due anni.
Autolavaggi a domicilio, app di life coaching, e-commerce di materassi su misura e piattaforme digitali in grado di offrire servizi in pochi click. Sono alcune idee che diventeranno imprese, dopo un periodo di incubazione in Speed Mi Up. Ecco tutte le premiate.
1. Cozily è un’app che offre servizi di life coaching e psicoterapia. «Qualsiasi utente potrà esprimersi liberamente e in modo anonimo sulle tematiche più disparate, personali e non, sentimentali e non, avendo garanzia di confrontarsi e avere supporto da parte di un esperto psicoterapeuta iscritto all’albo», spiegano i due startupper Filippo Scarabelli (foto Facebook), 28 anni, e Alessandro Pecoraro, 34.
2. Goi produce succhi di frutta artigianali di alta qualità. I fondatori Davide ed Edoardo Quaglia vogliono valorizzare un prodotto tradizionale puntando su gusto e ingredienti naturali: «L’upgrade coinvolge anche la frutta utilizzata come materia prima e il territorio in cui viene coltivata, visti come elementi imprescindibili per la startup».
3. Taskhunters è l’app pensata per mettere in contatto 650mila studenti universitari con 2 milioni e mezzo di italiani in cerca di aiutanti per piccole faccende quotidiane. Gli studenti possono guadagnare ritirando i vestiti in lavanderia, accompagnando il cane al parco, facendo la spesa ed eseguendo altri lavori non troppo impegnativi. L’idea è di Lorenzo Teodori, Francesco Piovesan, Marco Premier, Alberto Mora e Jessy Conroy.
4. Wash Out è un’app per autolavaggi a domicilio. «Che si abbia una moto o un’automobile, la verremo a lavare direttamente lì dov’è posteggiata: sotto l’ufficio, sotto casa, davanti alla palestra. I nostri washer effettuano il lavaggio con prodotti ecologici ed evitano che qualsiasi scarto si riversi al suolo, permettendoci di effettuare il servizio direttamente in strada», spiega Andrea Galassi, che ha ideato la piattaforma insieme a Christian Padovan e Alessandro Morlin Visconti.
5. IM è una piattaforma web che mette in contatto hotel e clienti invertendo i ruoli. Come spiegano Emanuela Fornasari e Maria de Lourdes Lopez: «È il cliente a vendere la propria disponibilità da acquistare a determinate condizioni. L’hotel compra, garantendo ad IM una commissione per il servizio svolto. In questo modo il cliente sceglie la sua destinazione senza scendere al compromesso di dover accettare l’offerta presente nei canali di vendita attuali».
6. Con l’app Localiving gli utenti si connettono direttamente con i negozi che preferiscono, ricevendo notifiche sulle novità e le promozioni in corso. Gli esercenti invece, utilizzando Localiving for Business, hanno a disposizione uno strumento di geomarketing. Le due app sono state ideate da Daniele Carnovale e dal suo team.
7. Amakea produce materassi su misura lavabili, composti da moduli a portanza variabile. «Aggirando i canali tradizionali, vendendo il prodotto direttamente on line, siamo in grado di fornire un materasso di altissima qualità, 100% Made in Italy, dal design originale ad un prezzo molto competitivo», spiega il fondatore Luigi Coscia.
8. Schedulus permette di pianificare incontri e riunioni semplificando la fase dell’organizzazione. L’app ideata dallo studente estone Lauri Lehtmaa (foto Facebook) combina i calendari dei vari partecipanti, mantenendo l’anonimato di ognuno, e individua i momenti più adatti. In questo modo si eviterebbe lo scambio di email e telefonate tra tutti i soggetti coinvolti.