8 passi per vincere con il crowdfunding

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21 Aprile 2015

Anna Ruggiero, napoletana, 41 anni, laureata in Economia con specializzazione in marketing e finanza, è un’esperta di crowdfunding. Insieme a Maurizio Imparato tiene corsi in tutta Italia, per spiegare le evoluzioni del fenomeno e aiutare nella realizzazione di campagne (i corsi di 4 ore costano 70 euro, 40 per studenti). Ecco i suoi 8 consigli per una campagna di successo.

1. Analizza campagne di successo. «Vai sul Web, sulle piattaforme principali italiani ed estere, cerca campagne riuscite nel settore in cui vuoi progettare. Inizia dal confronto e dallo studio».

2. Misura quanto sei social. «Il crowdfunding è relazione. Se sei poco socievole offline come online, difficile che otterrai successo. Quanti seguaci hai sui social? Quanto è grande la comunità che potrebbe aiutarti nel finanziamento e nel divulgare la notizia? Se scopri di non essere social, lavora prima su te stesso. Cambia. Impara a chiedere. Costruisci e aumenta la tua comunità, partendo da amici e familiari».

3. Struttura la tua idea secondo le regole del crowdfunding. «Innanzitutto, crea un video. Non promozionale. Ma capace di emozionare, divertire o commuovere. Un racconto breve di chi sei e del team e poi la richiesta, l’invito all’azione verso la tua comunità. La richiesta di aiuto deve essere chiara, convincente».

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4. Scrivi un testo (breve con link di approfondimento). «Se hai tanto da dire,non inserire tutto nel testo della campagna. Presenta in breve l’idea progettuale, formula la richiesta e poi rimanda a dei link nel caso di approfondimenti».

5. Forma un team. «Da solo fai poca strada. Creare un team potrà allargare la tua comunità, anche loro avranno amici, parenti e conoscenti, e il potenziale bacino di finanziatori crescerà. Un team serve anche per convincere gli investitori che il progetto è serio, gestito da persone competenti nei vari rami (sviluppatori, esperti di comunicazione e finanza).

6. Progetta un piano di comunicazione integrato. «Non basta Facebook. Il tuo piano deve prevedere azioni offline e online. Inizia a stampare locandine, distribuiscile al bar vicino casa, al portiere del palazzo, a tutti i titolari di attività che conosci nella zona in cui vive. Online, crea un blog dove spieghi le evoluzioni del progetto, contatta i blogger del settore e chiedigli di scrivere una recensione. Sono loro, prima della stampa che sono visti dalle comunità come punti di riferimento. Averli dalla tua parte, fa la differenza».

7. Scegli con cura la piattaforma. «La scelta va fatta, innanzitutto, in base alle caratteristiche della tua comunità. Se i tuoi amici e le persone su cui stai puntando come potenziali finanziatori non conoscono l’inglese, inutile andare su Kickstarter o Indiegogo. Poi ragiona sul tuo progetto, su quale piattaforma italiana o internazionale, ci sono più casi di successo nel settore di cui è parte la tua idea? Per ultimo, pensa alla semplicità: la piattaforma sui cui opterai, dovrà essere la più facile da usare per la comunità a cui ti rivolgi.

8. Fai una richiesta coerente con i tuoi obiettivi. «Non chiedere troppi soldi, né troppo pochi, ma il giusto. Meglio se giustifichi le tue spese. La media di una campagna è di 45 giorni. Di solito non si va mai oltre i 60».

Quest’articolo è stato pubblicato su Millionaire di marzo 2015.

INFO: http://www.crowdfundingformazione.com/

Giancarlo Donadio

(Nella foto in evidenza, Perry Chen, Yancey Strickler e Charles Adler: sono i fondatori di Kickstarter, il più grande sito di crowdfunding al mondo)

 

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