Scarpetta: la startup che abbina il cibo al vino online

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6 Maggio 2015

Due ragazzi fiorentini, la passione per il cibo e un’idea originale: vendere online kit con ingredienti per piatti tipici della tradizione con il più il vino o la giusta birra da abbinare.

Scarpetta è la startup di Daniele Porazzi e Giovanni Lucchesi. 30 anni, consulente nel campo IT e laurea in economia aziendale (il primo), esperto di marketing e laurea in Scienze politiche (il secondo),  sono accomunati dalla passione per il cibo e il vino, entrambi hanno frequentato corsi per sommelier: «Giovanni aveva un sito online dove già vendeva prodotti tipici di piccoli produttori. Ragionando ci siamo chiesti quanto fosse difficile per chi viveva all’estero e anche in Italia, mangiare un piatto con il giusto abbinamento di birra e vino.  Allora abbiamo creato dei box dove chi vuole può trovare tutto (pasta, olio, vino e birra da abbinare) per pranzi o cena destinati a 4 persone» racconta Daniele a Millionaire. Lo abbiamo raggiunto a TuttoFood  dove presenta la sua idea a retailer internazionali.

Come funziona? I due startupper con l’aiuto di un sommelier per la birra e un designer, Enrico Pianigiani, vanno alla ricerca di produttori lontani dai circuiti di massa (per birra, vino, e sughi, la produzione deve essere inferiore alle 20, 30mila bottiglie l’anno). E inseriscono i prodotti in un box, venduto online a un prezzo di 34, 90 euro: «Siamo partiti con quattro kit: quello per le penne all’arrabbiata, fusilli con carciofi, ragù di chianina, e zuppa di verdure e fagioli. Abbinati a birre (Cecca Blonde Ale) e vini (Allodio Viognier, Rietine Chianti classico…). Compriamo direttamente i prodotti e gli artigiani non ci pagano fee o royalty».

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Ad oggi hanno venduto 700 box, principalmente in Italia: «Vendiamo il prodotto a gastronomie, enoteche, ristoranti, ma anche a privati. Abbiamo investito 15mila euro per acquistare i prodotti e iniziare a comunicarli. La difficoltà maggiore per chi vuole investire su un’idea simile è comunicare la bontà dei prodotti attraverso il Web. Per farlo, non bastano solo foto e info sulla storia del prodotto, servono anche video che mostrano gli artigiani a lavoro, come realizzano il prodotto finito».

Oggi cercano retailer per promuovere l’idea all’estero e sognano un accordo con grandi partner del turismo con Airnb: «Stiamo puntando al business degli affitti brevi con dei welcome kit per i turisti che vengono ospitati. Il sogno sarebbe stringere una partnership con Airbnb».

Un trend da cavalcare? Non vendere online singoli prodotti, ma kit che offrono tutti i gli ingrediente necessari per la preparazione di un piatto tipico. Ci sono già startup italiane che cavalcano l’onda. Tra i casi di maggior successo Chef Dovunque che produce e distribuisce kit per la preparazione di primi piatti, con in ingredienti biologici. L’idea appartiene a Antonio Ranaldo, 54 anni e ha ricevuto un finanziamento di 1,2 milioni di euro.

INFO: http://www.scarpettagourmet.com/

Giancarlo Donadio

(Foto e video di Nedo Baglioni)

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