Un’App per rivendere ticket
È tempo di concerti: finalmente si torna a vederli dal vivo. E riparte la corsa all’acquisto dei biglietti, unitamente alle speculazioni di chi si accaparra i biglietti, per rivenderli e lucrarci su. Per dare soluzioni affidabili al problema è nata una startup che ha una forza: una community di 100mila fan. E tante recensioni positive.
Ticketoo nasce l’anno scorso da Simone Serani, Ceo e founder, 25 anni, laurea in Business administration, 6 mesi in una startup a Berlino e 2 anni come product manager in Immobiliare.it. Con lui Andrea Giorgi, 22 anni, il più giovane sviluppatore Apple in Italia nel 2013, laureando in Ingegneria informatica, e Paolo Biondo, 26 anni, web publisher, back-end del sito.
«Avevamo un problema comune: l’impossibilità di rivendere in modo facile, trasparente e sicuro un biglietto per un concerto, museo o evento sportivo. A causa del Covid infatti, concerti, partite e viaggi sono stati rimandati. Adesso, dopo tanta astinenza, riemerge la voglia di uscire e condividere esperienze» racconta Simone.
«Abbiamo sviluppato una web-App in grado di creare e unire una vasta community, che coltiviamo giorno per giorno grazie ai social, al telefono sempre acceso e all’ambizione di far bene. Ai nostri fan è possibile vendere e comprare biglietti in sicurezza. Attraverso la nostra piattaforma, la sua tecnologia e il suo livello di innovazione, eliminiamo le truffe e i fenomeni di bagarinaggio».
La tutela per tutti: un algoritmo che evita le truffe (il prezzo di rivendita dev’essere uguale o minore al prezzo di acquisto).
Articolo pubblicato su Millionaire di luglio-agosto 2022.