BioPod, una casa spaziale

Di
Melania Guarda Ceccoli
20 Dicembre 2022

Interstellar Lab mira allo spazio, ma anche a salvare il nostro Pianeta

 

Una grande cupola per vivere su altri pianeti. Questa è la missione di Interstellar Lab, un’innovativa startup franco-americana guidata dall’ambizione di creare sistemi che ci permettano di vivere meglio sulla Terra e preservarne la biodiversità, e preparare l’umanità a stabilirsi su altri pianeti. Il progetto incarna la visione della fondatrice e direttrice Barbara Belvisi, che attinge alla sua passione per l’ambiente e i viaggi nello spazio per creare un impatto significativo e duraturo.

Uno dei primi moduli da sviluppare è un sistema di produzione alimentare autosufficiente chiamato BioPod. Costruita per resistere a climi estremi, la biosfera è progettata per rivoluzionare la produzione alimentare, riducendo di oltre il 99% la terra e l’acqua necessarie per produrre cibo sulla Terra. Combinando la tecnologia avanzata con la manutenzione predittiva per ottenere un’agricoltura di alta precisione, il BioPod crea le condizioni ambientali specifiche necessarie per far crescere una vasta gamma di colture e piante che sono troppo complesse per sopravvivere in una tradizionale agricoltura indoor.

 

Cupola su marte con astronauti
Photo © Interstellar Lab

 

Che cos’è un BioPod

BioPod è una serra ad ambiente controllato indoor. Indipendentemente dalla sua posizione geografica, BioPod riproduce le condizioni climatiche ottimali che consentono la coltivazione sostenibile di tutti i tipi di piante, riducendo drasticamente lo spazio e le risorse necessarie.

Con una superficie di 55m2 e un’altezza massima di 5 metri, BioPod è economico e produttivo:

  • Aumenta il rendimento fino a 300%;
  • Riduce il consumo di acqua del 98% e l’area di coltivazione fino a 84%;
  • Riduce il consumo energetico fino a 20 volte;
  • Cattura 1 tonnellata di CO2 all’anno e accelera la crescita delle piante riducendo le emissioni.

Il BioPod si ispira alle tecnologie spaziali per offrire un sistema di produzione totalmente sigillato, protetto dagli agenti atmosferici e dalle stagioni. Non richiede fondamenta o accesso all’acqua.

Al suo interno, un concentrato di tecnologie garantisce l’equilibrio climatico (temperatura, CO2, umidità), nutrizionale (nutrienti, concentrazione, irrigazione, pH) e luminoso (intensità, fotosintesi e fotoperiodismo). Include anche un software di gestione e monitoraggio basato sull’intelligenza artificiale, nonché un servizio di rifornimento. Oltre alla sua potenza energetica, ineguagliata dagli attuali sistemi agricoli, BioPod consentirà di rilocalizzare la produzione di oltre 300 specie vegetali.

 

cupola su marte interno
Photo © Interstellar Lab Facebook

 

Interesse non solo per lo spazio

Questo programma di produzione pilota viene condotto in collaborazione con ciascuno dei settori chiave a cui si rivolge il BioPod:

  • Agricoltura: ridurre la sovrapproduzione di cibo di bassa qualità.
  • Cosmetici e farmaceutici: per migliorare la sostenibilità, l’approvvigionamento e il consumo di carbonio
  • Università, centri di ricerca e organizzazioni di bioconservazione: promuovere la biodiversità e la rigenerazione forestale preservando le specie selvatiche

 

Cupola interstellar ambiente coltivazione su terra
Photo © Interstellar Lab

 

Interstellar Lab sta attualmente lavorando a un prototipo in scala reale, che sta costruendo in un magazzino vicino a Parigi.

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