Come avere successo sui Social sfruttando Analytics

Di
Tiziana Tripepi
11 Dicembre 2012

Hai mai desiderato capire come leggere i dati di google Analytics applicati ai Social Network?

Se hai un blog, o un sito aziendale in cui scrivi dei contenuti per lanciare i tuoi prodotti sul web, potrebbe esserti utile, ad esempio, capire cosa piace alla gente per comprendere quali possono essere i tuoi punti di forza e su cosa devi invece migliorare.

Ovviamente, una buona strategia di marketing sul web non può esulare da una correlata strategia di intervento sui Social dai quali puoi ottenere molto, ammesso che tu ne faccia buon uso.

In questo contesto, potrebbe esserti utile sapere, ad esempio, quale dei post che hai inserito su Facebook ha generato un’esplosione delle visite sul tuo sito web. Oppure, potresti voler capire quanto tempo spendono sul sito i visitatori che vengono da Facebook e quanto invece quelli che vengono da Twitter, ma non sai come fare.

Avere dei dati sui Social e saperli leggere è molto importante per comprendere innanzitutto su quale social risiede il tuo pubblico e, in secondo luogo, se la tua campagna di Social media marketing sta andando bene oppure no.

Ma come utilizzare Google analytics per ottenere questo risultato?

Di seguito troverai una serie di indicazioni che possono esserti utili se hai un account Analytics ma non sai come usarlo per capire qual è il Social che porta più visite.

Come leggere i dati Analytics

Iniziamo col dire che Google analytics è un servizio gratuito fornito da Google che ti permette di avere delle statistiche dettagliate delle visite sul tuo sito web.

Capirai che riuscire a leggere i dati che Analytics ti fornisce è essenziale sia per la tua strategia di marketing, sia per comprendere quali sono i contenuti più apprezzati dai tuoi utenti e su che cosa puoi puntare per aumentare il numero di visitatori.

La prima cosa che devi fare, una volta loggato col tuo account su Analytics, è cliccare su “Sorgenti di traffico” (1). Sul tuo schermo, comparirà un menù a tendina su cui andrai a cliccare la voce “Sorgenti” (2) e in seguito “Referral” (3).

Una volta fatto, apparirà una schermata con la lista delle diverse fonti di traffico dalle quali gli utenti sono giunti al tuo sito. Potrai inoltre conoscere il numero preciso di visite, la durata, la percentuale di rimbalzo e il numero di pagine sfogliate per visita.

Clicca sul Social network, nel nostro caso Facebook, che vuoi analizzare nel dettaglio.

Comparsa la schermata inerente alla sorgente da te scelta, clicca sul menu a tendina in alto dove vedi la dicitura “dimensione secondaria”, poi di nuovo su “sorgente di traffico” e successivamente “pagina di destinazione”.

Il risultato sarà una pagina nella quale potrai conoscere la destinazione finale dei tuoi utenti Facebook. Ad esempio, se hanno preferito cliccare su un’offerta, sulla pagina di descrizione di un prodotto specifico o su un articolo che ha riscosso particolare successo.

Questo tipo di informazione è utile, ad esempio, se fai dei post differenziati nell’arco della giornata in base al tipo di contenuto. Leggendo i dati, infatti, potrai capire qual è stato il più efficace e che tipo di approccio ha sortito maggiore effetto.

Campagne personalizzate

In un articolo, Social Media Examiner ci dice che è possibile assegnare alla tua campagna su Facebook un tag personalizzato per ciascun post che promuovi.

Esiste infatti uno strumento particolare che ti permette di associare a un Url (indirizzo) specifico, dei tag che permettano di identificarlo tra tanti, rendendolo riconoscibile. Questo vale sia per le campagne promosse tramite mailing list, che per i post su Facebook.

In questo modo, Google ha la possibilità di fornirti dei dati molto più dettagliati sulle strategie di marketing che hai avviato. Ricorda: ogni tipo di informazione è essenziale per rileggere e comprendere se la tua azione di promozione sta dando i frutti sperati o se ha bisogno di essere modificata in qualche termine.

Vediamo insieme quanti e quali modi possono essere utilizzati per categorizzare i link e fare in modo che ti diano delle informazioni precise.

Quali parametri possono essere personalizzati

Puoi aggiungere 5 parametri al tuo url:[styled_list style=”check_list” variation=”blue”]

  • utm_source identifica l’inserzionista, il sito, la pubblicazione che porta traffico al tuo sito, es. ricerche google, newsletter;
  • utm_medium identifica il mezzo pubblicitario, come il banner, la newsletter;
  • utm_campaign identifica il nome della campagna individuale, lo slogan, il codice promozionale del prodotto, il periodo a cui la campagna fa riferimento;
  • utm_term identifica le parole chiave della ricerca a pagamento;
  • utm_content identifica, tra due chiamate all’azione contenute nello stesso messaggio ad esempio, quella che è stata più efficace.[/styled_list]

Il parametro va associato a qualsiasi URL inserisci, che sia un download piuttosto che un articolo, piuttosto che lo store per acquistare un prodotto. Puoi inserire il tag manualmente o tramite uno strumento, messo a disposizione da Google, che genera automaticamente il tuo indirizzo definitivo.

Segna il risultato prodotto in modo tale che, quando su Analytics andrai a verificare l’esito della tua campagna, potrai riconoscere quel link e capire se ha ottenuto il successo che speravi portando su quella determinata pagina un numero sufficiente di utenti. Oltre alla quantità potrai inoltre conoscere la qualità delle tue visite: tempo, numero di pagine lette, percentuale di rimbalzo.

 

È essenziale imparare a guardare oltre la pura vanità di un commento o un like su Facebook. La cosa più importante, infatti, è analizzare l’efficacia dell’operazione che stai perseguendo: capire quanti click ha raggiunto il tuo bitly.

Una corretta operazione sui social è sì infatti finalizzata a promuovere l’interazione e la fidelizzazione del cliente, ma non bisogna dimenticare che l’obiettivo principale è che l’utente ti veda, visiti il tuo sito e decida di fermarsi. Per qualità e tipologia di visita poi, Analytics ti dirà se sei stato efficace e attraente o meno.

Hai trovato utili i nostri suggerimenti? Conosci altri strumenti o funzioni di Analytics che ti permettono di verificare l’efficacia della tua campagna sui Social?

Giuseppina Ocello

(Fonte Foto: Utente Flickr  Bluefountainmedia)

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