Come presentare la tua startup e renderla appetibile agli investitori

Di
Redazione Millionaire
3 Luglio 2014

Elevator pitch, sai cos’è? Sono quei pochi minuti, giusto il tempo di due chiacchiere in ascensore, in cui uno startupper deve presentare la sua startup e renderla appetibile davanti a una platea di potenziali investitori. Gli elevator pitch sono spesso gli incubi di ogni startupper: hanno paura di essere troppo lunghi nella spiegazione, di non riuscire a trasmettere l’entusiasmo verso il progetto e i vantaggi. La buona notizia è che come ogni cosa, anche in questo campo si può imparare e migliorare. Ecco come fare un presentazione impeccabile della propria startup secondo Inc.com.

Da quante parti è composto un elevator pitch? Sono tre:

1. Il beneficio: la ragione per la quale un consumatore dovrebbe scegliere di comprare il tuo prodotto.

2. Il fattore di differenziazione: e cioè il motivo per cui un consumatore dovrebbe optare per la tua soluzione e non per quella dei tuoi concorrenti.

3. La domanda “Quando e dove possiamo rivederci?”: è quella che farai all’investitore interessato al tuo prodotto o servizio.

Il beneficio

Attenzione qui: il beneficio non è mai il prodotto o servizio che stai vendendo. Ma è l’impatto che la tua idea può avere nella vita del consumatore. Se stai per esempio creando un software che migliora le operazioni di gestione del magazzino, il beneficio non è il software ma il vantaggio di cui potrò godere chi lo compra. Facciamo due esempi di approcci:

Frase sbagliata: Vendiamo software che migliorano le attività di gestione del magazzino e ti fanno risparmiare soldi.
Frase corretta: Le aziende usando il nostro software potranno ridurre i costi delle attività di gestione del magazzino del 50%.

Il fattore di differenziazione

È quello che differenzia la tua azienda da qualsiasi altra sul mercato. Se non lo trovi, è un problema poiché non ci sarebbe nessuno motivo per cui un consumatore dovrebbe comprare da te invece che da altri. Quando è forte. il fattore di differenziazione contiene fatti concreti e misurabili. E non opinioni e affermazioni generiche. Il fattore non deve riferirsi a opinioni personali o emozioni, che sono irrilevanti per il consumatore. Facciamo ancora due esempi:

Frase sbagliata: siamo la migliore azienda del settore (secondo chi poi?). Oppure con noi spendi di meno rispetto ai competitor (e chi è che lo dice?).
Frase corretta: abbiamo ideato una soluzione brevettata in grado di offrirvi l’oggetto di cui avete bisogno nel giorno stesso in cui lo cercate.

La domanda

Non avere fretta di chiudere una trattativa con un investitore. Le società di finanziamento non spendono soldi senza averti incontrato più di una volta e analizzato da ogni lato la fattibilità della tua idea. Chiedi agli interessati dove potresti incontrarvi. Vediamo ancora due esempi di approccio:

Frase sbagliata: Questo è il mio bigliettino da visita. Chiamami se sei interessato.
Frase giusta: Che ne dici di organizzare un appuntamento per spiegarti tutto nei dettagli? Sei disponibile la prossima settimana?

Sei mai stato protagonista di un elevator pitch? Raccontaci la tua esperienza!

Redazione

(Fonte foto Tedx Padova)

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