Dodici startup italiane potranno sviluppare il loro progetto d’impresa in un incubatore israeliano. La proposta viene dall’Ambasciata d’Italia in Israele, insieme a Intesa Sanpaolo Innovation Center, l’Ufficio ICE di Tel Aviv e la Camera di Commercio e Industria Israel-Italia.
La quarta edizione del programma Accelerate in Israel si rivolge a startup che si occupano in Italia di tecnologie medicali e tecnologie dello spazio, di agricoltura e alimentazione, e di ambiente, energia verde e risorse idriche. Secondo il bando, verrà data la priorità alle aziende che si focalizzano sull’Intelligenza Artificiale.
“I settori individuati dal bando sono il risultato di recenti incontri di alto profilo tra i due Paesi, a cominciare da quello tra i due Primi Ministri e i Ministri degli Esteri lo scorso marzo’”, ha commentato l’ambasciatore d’Italia in Israele, Sergio Barbanti. “Il programma, che negli ultimi anni è diventato un punto di riferimento per molte startup italiane interessate a esperienze internazionali, è uno strumento pensato per promuovere la crescita delle startup italiane e rafforzare ulteriormente le relazioni bilaterali tra Italia e Israele nel settore dell’alta tecnologia e dell’innovazione”.
I dettagli della call
Il bando pubblico è dedicato a realtà italiane che abbiano già ricevuto un primo round di finanziamento e siano interessate a sviluppare il proprio progetto d’impresa sul territorio israeliano. Tra i requisiti preferenziali, oltre al focus sull’AI, figura la presenza di founder femminili con età inferiore ai 35 anni.
L’incubatore lavorerà a stretto contatto con i principali protagonisti dell’ecosistema tech locale per otto settimane. Sarà inoltre previsto un contributo a fondo perduto per le spese del periodo di accelerazione, compreso di alloggio, pari a 14.000 euro per startup.
L’invio della candidatura dovrà avvenire presso l’Ambasciata d’Italia in Israele entro il 30 Giugno 2023.