Google, come mettere la tua faccia sui risultati

Di
Silvia Messa
3 Novembre 2012

Negli ultimi tempi, facendo una ricerca su Google, hai notato che alcuni link erano contrassegnati anche dall’immagine dell’autore? Ti sei chiesto come mai?

Si chiama Google Authorship ed è l’attribuzione dei dati che hai inserito in Google+ ai tuoi post che compaiono nelle ricerche del motore di ricerca più usato al mondo.

Prima di spiegare cos’è e come funziona questo strumento, mettiamo subito in chiaro una cosa: nessuna procedura garantisce questo tipo di funzionalità. Semplicemente, in Silicon Valley, decidono in maniera autonoma chi e quando privilegiare con questo strumento.

Oggi, vedremo come è possibile richiedere questa attribuzione e quali sono i vantaggi dall’entrare a far parte del programma.

Per chi se lo fosse perso, vediamo innanzitutto l’aspetto dei risultati attribuiti, per meglio comprendere di cosa stiamo parlando.

Come si vede dallo screenshot (che confronta un risultato attribuito e uno no), nel caso dell’Authorship non solo compare il link con il titolo classico, ma anche due elementi aggiuntivi:

1. L’immagine dell’autore;

2. Informazioni su Google+ dell’autore.

In parole povere, Google ti permette di associare i dati che hai inserito nel profilo di Google+ nei risultati del motore di ricerca. Non a tutti, non allo stesso tempo, però. Candidarsi per l’attribuzione dei propri post è molto semplice, ma pare che non esistano al momento una chiara ragione o tempistica con la quale Google sceglie di approvarla.

Perché candidarsi?

Avere l’Authorship rende i risultati delle ricerche molto più d’appeal per coloro che navigano, dal momento che danno al post un maggior senso di credibilità, professionalità e trasparenza.

Riprendiamo per un momento lo screenshot che abbiamo visto in precedenza: quale dei due risultati emerge di più? Probabilmente quello con l’immagine. Se i tuoi occhi si sono subito spostati sull’immagine, allora il vantaggio è facilmente comprensibile. Se questo non dovesse bastare, l’authorship permette al blogger/articolista di fugare ogni dubbio sull’autenticità del contenuto, che sicuramente non sarà spam.

Secondo HubSpot, nota agenzia di comunicazione, questo strumento darà anche ai tuoi risultati su Google una “spinta”: i contenuti di Authorship sembrano infatti essere al top nelle prime pagine delle ricerche. Questo può voler dire che anche i siti con un rank di Google più basso possono “lottare” per le prime posizioni.

L’avrai notato tu stesso: non sono ancora molti gli utenti che possono usufruire di questo privilegio. Il che vuol dire che non sono moltissimi ad aver richiesto l’attribuzione: una ragione in più per correre a farlo e cogliere l’occasione di far emergere i propri contenuti.

Sempre da HubSpot, confermano che da quando i loro autori hanno ottenuto l’Authorship, si sono resi conto di un considerevole miglioramento del ranking di Google per il loro sito. È molto probabile, quindi, che Google premi gli utenti dotati di Authorship, migliorandone il posizionamento sul motore di ricerca.

Come candidarsi

La procedura è piuttosto semplice. Ed è spiegata da Google in questa pagina: https://plus.google.com/authorship (dalla quale è anche possibile accedere alla procedura per richiedere l’attribuzione).

Vediamo insieme i passaggi:

1. Assicurati di avere una foto del profilo in cui il tuo volto sia riconoscibile;

2. Accertati che su ciascuna pagina dei tuoi contenuti sia visibile una riga autore (ad esempio, “Da Mario Rossi”);

3. Assicurati che il tuo nome nella riga autore corrisponda al nome sul tuo profilo Google+;

4. Verifica di avere un indirizzo email, ad esempio mariorossi@millionaireweb.com, sullo stesso dominio dei tuoi contenuti.

Se non hai un indirizzo email sullo stesso dominio esiste un altro metodo per collegare i tuo contenuti al profilo Google+.

Una volta aver seguito i primi 4 passi, occorre proseguire in questo modo.

1. Alla fine di ogni tuo articolo sul sito di cui sei autore, inserisci un link al tuo profilo Google+, come questo:

<a href=”[profile_url]?rel=author”>Google</a>

Rimpiazza la stringa [profile_url] con il link al tuo profilo Google+, in questo modo:

<a href=”https://plus.google.com/109412257237874861202?rel=author”>Google</a>

Il link deve contenere il parametro ?rel=author. Se non c’è, Google non sarà in grado di associare i tuoi post con il tuo account Google+.

2. Subito dopo vai a questo link: http://plus.google.com/me/about/edit/co
Ti comparirà questa schermata:

3. Clicca su “Aggiungi link personalizzato”; compariranno due campi, “Etichetta” e “Url”:

4.Compila i due campi: in URL inserisci il link al sito, in Etichetta inserisci il nome del tuo blog/sito web.

5. Clicca su “Salva” e il gioco è fatto.

 

Una volta che Google ha approvato la tua richiesta, dovresti ricevere una mail da parte di “Google Authorship Program” che ti dà il benvenuto. In più, il tuo profilo Google+ sarà aggiornato nella sezione “Contributore di”, indicando il sito web di cui sei collaboratore/autore.

 

Gennaro Sannino

 

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