Green Economy e finanziamenti agevolati

Di
Redazione Millionaire
10 Settembre 2012

Siete interessati alla green economy? Avete a cuore le sorti del nostro paese e, al tempo stesso, avete il desiderio di ricominciare mettendovi in proprio e salvaguardando il patrimonio naturale?

Bene, il 7 agosto scorso, il decreto sviluppo è definitivamente diventato legge. La notizia è stata pubblicata sulla gazzetta ufficiale dell’11 agosto 2012.

Ok, direte voi, ma cosa c’entra con la green economy?

All’interno del testo, c’è un articolo particolare, il numero 57, che disciplina le “Misure per lo sviluppo dell’occupazione giovanile nel settore della green economy”.

Guardiamo nello specifico cosa dice l’art. 57.

Quali settori sono interessati?

Il comma 1 dell’art. 57 sottolinea come, dall’entrata in vigore del decreto, il finanziamento agevolato previsto dal fondo Kyoto, sia stato esteso a soggetti privati che operano in questi settori:

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  • Protezione del territorio e prevenzione del rischio idrogeologico e sismico;
  • Ricerca, sviluppo e produzione di biocarburanti di seconda e terza generazione;
  • Ricerca, sviluppo, produzione e installazione di tecnologie nel solare termico, fotovoltaico, biomasse, biogas e geotermia;
  • Incremento dell’efficienza negli usi finali dell’energia nei settori civile e terziario, compresi gli interventi di social housing (un insieme di alloggi o servizi sociali pensati per un’utenza abitativa che, per ragioni economiche o mancanza di un’offerta adeguata, non riesce a soddisfare i propri bisogni);
  • Processi di produzione o valorizzazione di prodotti o processi produttivi o servizi che portino a una riduzione dell’inquinamento.[/styled_list]

I finanziamenti a tasso agevolato, come accennato sopra, si inseriscono all’interno di un più ampio programma che risponde alle esigenze della riduzione delle emissioni di gas a effetto serra delineate dall’attuazione del protocollo di Kyoto. In questa prima fase, denominata Primo ciclo di programmazione, e alla quale seguiranno una seconda e una terza, saranno agevolati i nuovi investimenti riguardanti i settori sopra elencati e rispondenti a determinati criteri.

Chi può accedere ai finanziamenti?

Sono ammessi alla richiesta delle agevolazioni, persone fisiche, imprese, persone giuridiche private, soggetti pubblici e condomini.

Nello specifico, il comma 2 dell’art. 57 evidenzia che i progetti di investimento presentati dalle imprese devono “prevedere occupazione aggiuntiva a tempo indeterminato di giovani con età non superiore a 35 anni alla data di assunzione”.

Questo particolare passaggio ha il chiaro fine di agevolare la creazione dei progetti pensati all’interno settore della green economy, ma che, in special modo, implichino la creazione di nuovi posti di lavoro destinati ai giovani.

Ma non finisce qui. Nel caso, infatti, che i nuovi assunti siano di numero superiore a tre unità, il comma prevede che almeno un terzo dei posti sia riservato a giovani laureati di età non superiore ai 28 anni.

Le assunzioni, naturalmente, devono essere di numero aggiuntivo rispetto alla media totale degli addetti presenti negli ultimi 12 mesi, qualora l’azienda sia già avviata.

Come e dove presentare la domanda

La Circolare attuativa del decreto del 25 novembre 2008 disciplina le modalità di presentazione delle domande e di erogazione dei finanziamenti in riferimento al fondo Kyoto.

Come si può leggere facilmente dal documento,

la Cassa Depositi e Prestiti ha messo a disposizione un’area specifica nel proprio sito ufficiale, dedicata esclusivamente alla richiesta delle agevolazioni.

Per accedervi ed effettuare la registrazione, è sufficiente inserire i vostri dati, o quelli di un’altra persona intestataria, e un indirizzo e-mail valido. A questo punto, potrete utilizzare la procedura guidata per l’inserimento della domanda di ammissione.

Una volta compilato tutto il modulo, l’utente confermerà la domanda di ammissione all’agevolazione acquisita dal sistema ricevendo in questo modo un protocollo telematico.

La domanda deve essere stampata, sottoscritta e allegata di tutta la documentazione richiesta per la presentazione.

Sulla domanda dovrà essere apposta una marca da bollo amministrativa, salva eccezione dei soggetti pubblici. L’invio deve essere effettuato a mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento e ogni plico deve contenere un’unica richiesta, pena l’inammissibilità della domanda.

Come abbiamo già detto, l’art. 57 estende l’accessibilità al fondo Kyoto a 4 altri settori della Green Economy: rischio idrogeologico e sismico, produzione di biocarburanti, sviluppo e installazione di energia solare (nelle sue diverse varianti) e biomasse, infine, incremento dell’efficienza negli usi finali dell’energia nei settori civile e terziario (incluso social housing).

Tutte le risorse che sono state assegnate tramite il decreto ministeriale del 25 novembre 2008 e non utilizzate alla data di entrata in vigore dell’attuale decreto sviluppo, saranno destinate al finanziamento dei progetti ricadenti nei settori previsti dall’art. 57.

Durata dei finanziamenti

La durata dei finanziamenti a tasso agevolato e concessi nei settori sopra elencati hanno durata non superiore a 72 mesi (6 anni) ad esclusione di quelli erogati per le società ESCO, per le quali la durata non può essere superiore ai 120 mesi (10 anni).

Le ESCO, o Energy Service Company, sono delle aziende che operano ristrutturazioni energetiche finalizzate ad accrescere l’efficienza energetica, ovvero a ridurre il consumo di energia primaria a parità di servizi finali. In Italia, il sistema è attivo dal 2002 e conta al suo attivo la costituzione di un network di imprese che si prevede, nei prossimi mesi, riusciranno a coprire tutto il territorio nazionale.

 

All’interno di un sistema che poco premia le imprese, la possibilità di acquisire dei finanziamenti a tasso agevolato con una riduzione anche del 50% del tasso di interesse (valido per le ESCO) è un’opportunità da non trascurare. Soprattutto se volete fare del vostro futuro una missione di salvaguardia del territorio e un’opportunità di lavoro per i giovani.

 

Avete trovato utile questo articolo? Ne volete sapere di più? Postateci le vostre risposte o domande, cercheremo di venire incontro alle vostre esigenze.

 

Giuseppina Ocello

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