Il “mini” eolico intelligente
Emanuele Luzzati, Edoardo Simonelli, Soufiane Essakhi, co-founders GEVI

Il “mini” eolico intelligente

Di
Alessandra Litrico
3 Agosto 2023

La startup GEVI contribuisce all’accelerazione verso un futuro de-carbonizzato, attraverso la progettazione di turbine eoliche intelligenti.

 

La crisi climatica fa ormai parte delle nostre vite, per combatterla e abbassare il costo dell’energia è necessario compiere un cambio di passo nell’ottica della transizione ecologica, scegliendo le fonti rinnovabili. La tecnologia può rappresentare il punto di partenza per cogliere al volo l’opportunità, come fa GEVI, la startup che sta rivoluzionando il mondo della sostenibilità. Nata nel 2022 dall’idea di tre giovani laureandi all’Università di Pisa, progetta turbine eoliche intelligenti con sensori integrati e software di intelligenza artificiale, capaci di adattarsi al vento e produrre energia pulita.

 

Come nasce GEVI

Nel 2021 costruiscono un prototipo di un nuovo tipo di turbina eolica ad asse verticale da 30W con controllo attivo del passo delle pale e vincono il premio dello Human Knowledge Lab, organizzato da Eni Joule. Da quel momento, partecipano a una serie di programmi di accelerazione per rendere il progetto una vera e propria idea di business. I tre ingegneri fondano GEVI a luglio 2022 e ricevono il primo investimento tramite Zero, l’acceleratore italiano Cleantech lanciato da CDP Venture Capital Sgr – Fondo Nazionale Innovazione, Eni, LVenture Group ed ELIS, con il supporto dei Corporate Partner (Acea, Maire Tecnimont, Microsoft e Vodafone).

 

Il “mini” eolico intelligente

 

La turbina eolica intelligente

La turbina messa a punto da GEVI auto-apprende e controlla l’angolo di inclinazione delle pale, adattandolo alla direzione del vento, grazie alla raccolta di dati in tempo reale e all’AI. Le turbine verticali, in realtà, erano già presenti sul mercato, ma nessuna sfruttava i sensori e l’intelligenza artificiale, che ne aumentano l’efficienza in modo esponenziale. Inoltre, l’impianto è più leggero e duraturo, mentre i generatori offrono tutti i vantaggi dell‘eolico tradizionale, ma con una manutenzione più agevole. I sensori captano le informazioni dell’aria, come ad esempio nel caso di ventosità forte, e l’intelligenza artificiale usa un algoritmo per orientare la paletta e massimizzare l’energia che viene estratta dal vento, adattandosi alle condizioni.

 

Impianti eolici domestici

L’aspetto più innovativo consiste nella possibilità di creare un impianto eolico domestico. Grazie alle dimensioni contenute, circa 2 metri, la turbina potrebbe essere utilizzata in tutti quei luoghi dove l’eolico tradizionale non può arrivare, come piccoli uffici, fabbriche e condomini. In più, per fare in modo che il mini eolico sia il più sostenibile possibile, la startup si concentra sull’utilizzo di materiali riciclabili. La realtà ha importanti progetti in cantiere, come spiega a Millionaire il CEO e co-founder Emanuele Luzzati: «GEVI è impegnata in una serrata campagna di test del primo pilota da 1kW per la validazione della tecnologia e l‘allenamento dell‘intelligenza artificiale.

Abbiamo in programma due installazioni con clienti industriali nei prossimi mesi. Allo stesso tempo, vogliamo fornire ai clienti finali uno strumento automatizzato per fare una prima verifica di fattibilità dei siti di installazione a livello europeo, con eventuale campagna anemometrica a basso costo e specifica». Il primo passo per fornire energia pulita sostenibile è stato fatto, ma sarà il futuro a mostrare l’evoluzione nel mini eolico italiano, confidando nel vento a favore.

 

Articolo pubblicato su Millionaire giugno 2023

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