Da settembre il social business si impara all’Università. Gli interessati a realizzare servizi o prodotti con un impatto positivo sulla società e sull’ambiente, potranno studiare le basi della materia in alcune università italiane: Milano, Università degli Studi di Torino e Venezia Ca’ Foscari:
Ci saranno otto moduli pratici per un totale di due mesi. Un percorso in cui gli studenti apprenderanno come creare un business model canvas, costituire un team, individuare partnership, fare branding e cercare investimenti e molto altro» spiega a Millionaire Selene Biffi, tra gli organizzatori dei corsi con la sua Plain Ink, onlus che promuove attività formative in India, Afganistan e Italia.
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È Selene a spiegarci i vantaggi per chi sceglie di accedere al percorso formativo:
Il nostro obiettivo è dare agli studenti universitari tutti gli strumenti utili – e pratici – per creare startup che possano affrontare le sfide di oggi. Si parla sempre più spesso di incubatori e acceleratori, ma per essere selezionati bisogna arrivare preparati. Con questi workshop, vogliamo essere all’avanguardia e colmare un gap formativo affinché le università possano diventare il punto di partenza privilegiato nell’ispirare innovazione, occupazione e crescita».
L’iniziativa, battezzata “Good Startups 101”, nasce in collaborazione con l’associazione studentesca AIESEC e vede l’adesione di Roberto Olivi di BMW Italia, di Maria Hermoso di Only the Brave Foundation (fondazione del gruppo di moda OTB che fa capo a Renzo Rosso, fondatore della Diesel) e di Paolo Gualdani di Angelab Ventures.
Il costo dei corsi è di 150 euro che saranno devoluti interamente a Plain Ink come donazione a supporto delle attività formative in Italia, India e Afghanistan.
INFO:
Milano: Elisa Gabellieri (elisa.gabellieri@aiesec.net)
Venezia: Matilde Olivieri (matilde.oliveri@aiesec.net)
Torino: Mariangela Colasanti (mariangela.colasanti@aiesec.net)
Giancarlo Donadio