Il turista? Lo porto a cena in famiglia e guadagno

Di
11 Luglio 2014

Una piattaforma che crea un ponte tra i turisti, desiderosi di conoscere la vera cucina locale, e le famiglie italiane. Si chiama Gastromama ed è la startup di una coppia, marito e moglie, Daniele Di Gregorio, 47 anni, sviluppatore romano e Daniela Furlan, 34 anni, brasiliana:

Abbiamo tanti amici brasiliani che trascorrono le vacanze in Italia. Molti raccontavano di essere delusi dalla cucina italiana. Questo accade perché il turista è spesso vittima di operatori che lo dirottano verso ristoranti dozzinali» spiega Daniele a Millionaire.

Daniele e Daniela si incontrano e si innamorano in Brasile, lei decide di trasferirsi in Italia, a Roma. Per passione creano un blog di informazione per turisti brasiliani che decidono di trascorrere le vacanze nella capitale (http://dicasderoma.com.br). Il sito ha un gran seguito.

unnamed 3

È qui che la coppia raccoglie i feedback e le motivazioni per costruire Gastromama:

Il modello di business è semplice. Il turista va sulla piattaforma e sceglie la famiglia disposta ad ospitarlo. Paga una cifra variabile (siamo intorno ai 30 euro) e prenota. Il sito prende il 15% di commissione. Così proviamo a creare una nicchia in un mercato vastissimo: solo Roma ha 11 milioni di visitatori l’anno che spendono per mangiare una cifra che si aggira intorno ai 5 miliardi di euro».

Online da gennaio, Gastromama è iscritta al Founder Insitute, celebre incubatore californiano di Palo Alto: l’idea è stata selezionata tra 11 startup e ha beneficiato dei servizi di formazione offerti all’interno del programma di accelerazione:

Abbiamo investito 20mila euro di tasca nostra. Ora puntiamo a generare numeri prima di cercare fondi e fare il salto di qualità (puntiamo ai 250mila euro di finanziamento). Il nostro modello è facilmente replicabile. Pertanto, la differenza la farà la nostra capacità di attrarre utenti e la qualità dei servizi: selezioniamo i cuochi e le famiglie con gran cura. Anche pochi ma buoni».

unnamed

Cos’è che fa una buona startup in base alla vostra esperienza?

Partirei da mentor e team che contano ancora di più dell’idea. Il primo ti consente di accedere agli ambienti giusti: dove trovare competenze e finanziatori. Per incontrare un mentor ci sono due strade. Se sei giovane frequentare incubatori e acceleratori: sono spazi aperti in cui fare network e comunicare le proprie idee. Se si è meno giovani, invece, bisogna farsi notare: metti giù un progetto, lo fai funzionare e dati alla mano ti rivolgi a qualche esperto per farti aiutare. Quanto al team, la difficoltà è trovare persone disposte a dare tutto per un progetto che non è detto che funzioni. Se non riesci a mettere in squadra gente motivata, difficilmente avrai successo. E infine direi che una buona startup si fa superando l’idea di un lancio perfetto: bisogna partire con un prodotto anche grezzo e misurarlo da subito con il mercato, capire se ha un seguito per poi investire energie, tempo e soldi».


INFO: http://gastromama.com/

Giancarlo Donadio

logo-footer

Direttore responsabile: Donato Parete     

Editore: Millionaire.it Srl – Indirizzo: Largo della Crocetta, 2 20122 Milano (MI) Italia

Partita IVA: 12498200968 – Numero iscrizione ROC: 38684

Hosted by Kinsta

© 2025 millionaire.it.
Millionaire
Panoramica privacy

Questo sito Web utilizza i cookie in modo che possiamo offrirti la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser e svolgono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito Web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito Web ritieni più interessanti e utili. Clicca per consultare la nostra Privacy Policy

Se disattivi completamente i cookie, potresti disabilitare alcune funzionalità del sito. Anche con tutti i cookie disabilitati, il tuo browser continuerà a memorizzare una piccola quantità di informazioni, necessarie per le funzionalità di base del sito.

I cookie scaricati dal presente sito avranno una validità di 12 mesi, periodo dopo il quale verrà nuovamente richiesta la tua espressione di consenso.
Qualora tu chiuda il banner mediante la “x”, senza indicare la tua accettazione o meno dei cookie di profilazione, il consenso potrà esserti richiesto nuovamente dopo un periodo non inferiore ai 6 mesi. Anche nel caso in cui tu abbia negato il consenso all’utilizzo dei cookie, non potrà esserti richiesto nuovamente se non siano trascorsi almeno 6 mesi da quando hai effettuato la scelta.

Il consenso potrà invece esserti di nuovo richiesto quando mutino significativamente le condizioni del trattamento (ad. es. nuove terze parti coinvolte), o se sia impossibile per il sito sapere se i cookie siano già stati memorizzato sul dispositivo (es. se scegli di cancellare i cookie installati sul tuo dispositivo).

E’ possibile in ogni caso consultare e modificare tale espressione in qualunque momento attraverso questa pagina.