Italofisco: più tecnologia meno burocrazia

Italofisco: più tecnologia meno burocrazia

Di
Ilena Ilardo
14 Agosto 2023

Sfatiamo un mito: l’Italia si trova all’avanguardia in tema di digitalizzazione dei servizi. Il Belpaese è stato, ad esempio, tra i primi in Europa ad adottare la fatturazione elettronica. Ma gli ostacoli rimangono. Riguardano la burocrazia, ma non hanno a che fare solo con la modalità online. È soprattutto offline il problema. Per aprire la Partita IVA, ad esempio, ci sono procedure che differiscono da comune a comune.

Molti innovatori italiani – spesso giovani e con un background estero – si sono decisi negli ultimi anni a prendere in mano la patata bollente dell’aspetto burocratico, tra i più ostici per i liberi professionisti italiani che vogliono aprire partita IVA o per chi progetta di aprire una società o fondare una startup. Le iniziative di successo nel reg-tech in Italia non mancano.

 

Fidocommercialista

Nella lista degli innovatori figura Fidocommercialista, una startup nata a Perugia che offre un servizio fiscale per aprire e gestire un’attività completamente online. “Vedevamo una grossa potenzialità perché questo settore in Italia non si innovava da moltissimo tempo,” hanno dichiarato i fondatori Nicola e Filippo Primieri a Millionaire.

L’intento dei fratelli è quello di “abilitare chiunque, anche i ragazzi giovani, ad aprire e gestire la propria attività dal divano, ovunque si trovino, senza togliere nulla alla consulenza”. Ci sono riusciti puntando tutto su una piattaforma altamente tecnologica e un network di professionisti specializzati dislocati su tutto il territorio nazionale. Con il lancio programmato della figura del Notaio e del Consulente del lavoro online, “l’obiettivo è, nel giro di tre anni, coprire completamente i servizi professionali alle PMI italiane.”

 

Quickfisco

Piattaforma dedicata a gestire gli aspetti gli aspetti fiscali della Partita Iva  per i forfettari e professionisti con regime semplificato, Quickfisco ha raggiunto di recente le luci della ribalta. La settimana scorsa la startup ha chiuso un pre-seed di 900mila euro. L’azienda punta ora al fintech con lo sviluppo di un app che aiuta i professionisti a monitorare la propria situazione contabile e fiscale. L’app di Quickfisco permetterà anche di calcolare le tasse provisionali.

 

Fiscozen

Realtà come Fiscozen, scale-up nata a Milano con la missione di semplificare la gestione della Partita IVA, hanno avuto un buon seguito, soprattutto tra i professionisti più giovani. La piattaforma fondata da Enrico Mattiazzi e Vito Lomele attualmente gestisce circa 25mila partite Iva, curandone tutti gli aspetti: dichiarazione dei redditi, fatture, previdenza e consulenza fiscale. A oggi, la startup offre la possibilità ai propri consulenti di gestire fino a 700 clienti da remoto.

 

BonusX

Giovanni Pizza e Fabrizio Pinci nel marzo 2020 hanno fondato BonusX, una startup con l’obiettivo di digitalizzare le richieste burocratiche ai diversi livelli della pubblica amministrazione. Lo scopo dell’azienda è quello di ampliare le possibilità dei suoi utenti – circa 300 mila –  di ottenere accesso alle agevolazioni e ai servizi pubblici. Parole chiave: inclusività ed efficienza.

 

Notarify 

Notarify sfrutta la tecnologia blockchain per garantire l’autenticità e l’integrità dei documenti, con un particolare focus nei settori della finanza e delle assicurazioni. Fondata nel 2018, questa startup ha l’obiettivo di rendere la notarizzazione in blockchain un processo efficiente e accessibile dal pubblico. L’azienda, che ha sviluppato i suoi servizi con la collaborazione di realtà come Banca Mediolanum e Mediolanum Assicurazioni, rende possibile certificare e tracciare i processi di gestione documentale a vantaggio di imprese e privati.

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