Friends not followers
Stanchi del bombardamento di foto patinate e della caccia ai like che domina i social media tradizionali? Alcuni ragazzi Gen Z, la generazione nata tra la fine degli anni ’90 e i primi anni del 2010, sembrano aver trovato una loro alternativa: Lapse, un’app di condivisione foto che punta sull’autenticità e sul valore dei momenti condivisi con gli amici. E sembrano aver convinto una crescente community e diversi investitori.
Lapse: un tuffo nel passato per vivere il presente
Ispirata alle vecchie macchine fotografiche usa e getta, Lapse è nata da un’idea di Ben Silvertown, che durante un viaggio in Vietnam rimase colpito dalla genuinità delle foto scattate con una piccola fotocamera a pellicola. Tornato a casa, Ben ha deciso di condividere questa esperienza con il fratello Dan, dando vita a Lapse, un’app che riporta la fotografia all’essenza: catturare e condividere momenti reali, senza filtri e senza la pressione dei like.
Come funziona Lapse?
L’interfaccia di Lapse è semplice e intuitiva. L’app non permette di modificare le foto dopo lo scatto, né di caricarne di già esistenti. Si punta sull’immediatezza e sulla spontaneità, proprio come accadeva con le pellicole, dove ogni foto era unica e preziosa.
Focus sugli amici e sui ricordi, non sui follower
A differenza dei social network tradizionali, Lapse è pensata solo per condividere foto con gli amici più stretti. Niente follower sconosciuti, niente commenti pubblici, solo un ambiente intimo e privato dove condividere i propri momenti speciali con le persone che ami.
Un successo travolgente
Lanciata nel 2021, Lapse ha conquistato in pochissimo tempo la Gen Z, diventando l’app più scaricata negli store americani e inglesi di Apple. Questo successo è dovuto proprio alla sua filosofia “anti-like” e alla sua capacità di rispondere al bisogno di autenticità e di condivisione genuina che caratterizza questa generazione.
Un futuro all’insegna dell’ascolto e dell’innovazione
Con un finanziamento di 28 milioni di euro appena raccolto, Lapse guarda al futuro con fiducia. I fratelli Silvertown hanno infatti dichiarato che i fondi serviranno per migliorare l’app basandosi sul feedback degli utenti e per ampliare il team tecnico e di sviluppo. L’obiettivo è quello di continuare a offrire un’esperienza autentica e sempre più in linea con le esigenze della Gen Z.
Lapse è solo l’inizio, il futuro è un nuovo tipo di social media
“Abbiamo solo grattato la superficie della nostra visione più grande: costruire un nuovo tipo di social media”, hanno dichiarato i fondatori di Lapse. Con la sua filosofia anti-like e la sua focalizzazione sulla condivisione autentica, Lapse apre le porte a un futuro dei social media più umano e meno performativo, un futuro che sembra rispecchiare perfettamente i valori della Gen Z.
Lapse, al momento, non ha ancora un modello di business chiaro.
L’azienda ha raccolto diversi finanziamenti, tra cui quello da 28 milioni di euro citato prima, che le consentono di operare e di sviluppare l’app. Tuttavia, non ci sono informazioni ufficiali su come Lapse intende generare profitti in futuro.
I fondatori di Lapse, infatti, hanno dichiarato di voler privilegiare l’esperienza utente e lo sviluppo dell’app in linea con le esigenze della Gen Z, piuttosto che puntare subito sulla monetizzazione.
Si possono però ipotizzare alcuni possibili modelli di business che Lapse potrebbe adottare in futuro:
– Abbonamento premium: l’app potrebbe offrire funzionalità aggiuntive a pagamento, come la possibilità di archiviare più foto o di personalizzare ulteriormente l’esperienza.
– Collaborazioni con brand: Lapse potrebbe collaborare con brand che condividono i suoi valori per offrire ai propri utenti sconti o promozioni esclusive.
– Pubblicità mirata: in futuro, Lapse potrebbe introdurre la pubblicità, pur facendo attenzione a non snaturare l’esperienza utente e a mantenere la privacy dei propri utenti al centro.
È importante sottolineare che si tratta solo di ipotesi e che solo i fondatori di Lapse sanno quale sarà effettivamente il modello di business prescelto. Tuttavia, è chiaro che l’azienda vuole prima consolidare la sua posizione con la Gen Z e offrire un’esperienza di condivisione foto autentica e innovativa, prima di pensare alla monetizzazione.
Attualmente, non ci sono dati precisi sul numero di utenti di Lapse in Italia.
