Netflix & share: condividi il costo del tuo abbonamento con i tuoi amici

Di
Melania Guarda Ceccoli
17 Ottobre 2022

Together Price aiuta gruppi di persone a condividere il costo dei loro piani multiutente come Netflix Premium, Nintendo Switch, Xbox Live e molti altri in modo semplice e sicuro. Se sei tu il proprietario dell’abbonamento, puoi mettere a disposizione i posti liberi che non utilizzi o puoi aggiungerti a un gruppo come partecipante.

 

 

“Fin da quando ero piccolo ho avuto sempre il pallino del sogno americano del musicista – racconta Marco Taddei, co-founder di Together Price – Sono partito per Los Angeles quando avevo 24 anni e 1.000 euro in banca. Era la patria del rock!”.

 

Un inizio come informatico, poi come programmatore e infine (anche) voce di un gruppo musicale, Marco Taddei ha sempre amato fare musica.

Nel periodo in cui ha vissuto a Los Angeles, ha avuto l’opportunità di conoscere il mondo delle startup. Nel frattempo usciva Netflix, un costo in più da condividere con i suoi coinquilini. Ma come fare?

 

“Non c’era una piattaforma per la condivisione, che aiutasse a condividere qualsiasi spesa. Trovavo solo App che facevano dividere i pagamenti. Guardo sui forum e scopro che tanti si organizzavano con gruppi WhatsApp, PayPal, tutto un processo assurdo per condividere le spese.

Così vedo che il bisogno c’era. Io ero programmatore, mia sorella si occupa di marketing e pr, Luca, uno dei miei migliori amici, finanza. Così decido di tenere la musica come hobby e mi occupo di business”.

 

Nei primi 6 mesi hanno già 10mila iscritti, persone che arrivano da blog e gruppi Facebook.

 

“Ho creato questa piattaforma intorno ai loro bisogni. Parlavo tutti i giorni con loro, chiedevo cosa avevano bisogno e cosa usavano fino a quel momento. Together Price è una only one solution. Dentro trovi una group chat, un feed per unire gruppi di condivisione e poi un sistema di password management, quindi non perdi tempo a chiedere come entrare in un servizio”.

 

Marco crea così il prodotto, mentre Sabrina manda un comunicato stampa. I primi 6 mesi vivono di traffico portato dalle testate giornalistiche e con il primo fatturato vanno a parlare con “Luiss Hub”, acceleratore di business dell’università Luiss.

Da sinistra: Luca Ugolini, Co-Founder e CFO, Sabrina Taddei, Co-Founder e CMO e Marco Taddei, Co-Founder e CEO.

 

“Il loro ruolo è quello di investire e fare da mentore per lanciare il tuo business – racconta Marco – L’idea piace molto, così entriamo nel percorso di accelerazione. Parliamo con gli investitori dopo 3 mesi e dopo poco raccogliamo 600mila euro tramite loro, il fondo di investimento di Luiss hub, qualche business angel e poi dal nostro fondo di investimento in Spagna”. Investimenti raccolti: più 2,5 milioni di euro da Samaipata, LVenture Group e Business Angels.

 

A oggi sono in Italia, Spagna, Inghilterra e Stati Uniti, con più di 80 servizi diversi condivisibili. transazioni di 450mila euro al mese, quindi circa 5 milioni l’anno e 100mila user attivi.

 

 

Ma come funziona?

Se sei iscritto ad esempio a Disneyplus, crei un gruppo di condivisione e mandi il link di invito a persone che già conosci o che conosci su Together Price. Ogni persona inserisce la sua carta di credito e noi ogni mese dividiamo il costo. Together Price prende una commissione su ogni transazione.

 

Together Price ha 13 dipendenti, 3 co-founder, e hanno raccolto 2 milioni e mezzo di euro tra investitori e crowdfounding.

 

La fascia di età va dai 18 ai 40 anni. L’idea iniziale era quella di creare un prodotto utile per condividere qualsiasi cosa, poi abbiamo scoperto che era molto richiesta la subscription market, ma vorremmo poi ampliare anche ad altro, per esempio viaggi, cene, esperienze di gruppo.

Creeremo quindi dei template specifici con dei tool per aiutarti a condividere.

Siamo molto forti con la nostra community. Quando abbiamo fatto la campagna crowdfunding, in 2 giorni abbiamo raccolto 200mila euro dalla nostra community.

 

Prossimi step

Vorremmo espanderci in Europa. Abbiamo iniziato a testare il Portogallo, che sta andando molto bene. Il mercato migliore è l’Italia, da cui riceviamo il 65%, poi Spagna con il 25% e il resto Regno Unito, lanciato 9 mesi fa. La piattaforma si sta spostando sempre più verso il fintech e Londra e tutto il Regno Unito è l’hub per eccellenza. Come Hub, Londra è l’unico molto attivo: c’è sempre molta connessione ed eventi paragonabili solo a Los Angeles e alla Silicon Valley.

 

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