Pet-tech, un’industria in rapida crescita

Pet-tech, un’industria in rapida crescita

Di
Alessandra Litrico
10 Settembre 2023

Nel primo trimestre del 2023, nel mondo, ci sono stati 14 investimenti in realtà innovative che offrono servizi e tecnologie utili ai proprietari di animali domestici, con un giro d’affari che si attesta sui 150 milioni di dollari. La nuova tendenza nel campo degli investimenti tecnologici è rappresentata dal pet-tech, la tecnologia al servizio degli animali, un trend evidenziato dalla nascita di varie startup nel settore che crescono in poco tempo e raccolgono fondi consistenti. Per comprenderne le ragioni, basti pensare che, in Italia, i padroni degli animali spendono in media 949 milioni l’anno per la loro cura e il mantenimento. Una cifra importante, giustificata dal fatto che il numero degli animali domestici è di circa 65 milioni, vale a dire più degli abitanti nel Paese. 

In base a una ricerca condotta da Msd Animal Health, in Italia, Francia, Germania, Spagna e Regno Unito più del 60% dei padroni sarebbe disposto a usare dispositivi tecnologici per la salute del proprio animale. Spesso il problema principale è rappresentato dalla velocità di trovare un intervento tempestivo. Grazie al settore del pet-tech, esistono diverse realtà che permettono di fruire di laboratori specializzati.

 

Pet-tech, un’industria in rapida crescita

 

La startup italiana che si è fatta conoscere nel settore del pet-tech 

Nell 2020 nasce EuBiome, una realtà che si occupa di trapianto fecale per contrastare la disbiosi del microbioma. Uno spin-off dell’Università di Padova che insieme a medici veterinari rende accessibile il trapianto fecale, responsabile di enteropatie croniche di cani e gatti. «EuBiome offre una vita d’uscita a circa l’80% di cani e gatti – spiega la CEO Barbara Simionati – e nei casi di enteropatia cronica questo trattamento è centrale. Quando sorge la malattia, infatti, l’animale soffre molto. Noi, come team di esperti di microbioma, forniamo il materiale necessario per fare il trapianto e una raccolta dati per sviluppare nuovi approcci che vadano a lavorare sulla modulazione di questi microbi». 

La startup, infatti, produce capsule somministrabili per via orale contenenti microbi estratti dalle feci, grazie a uno speciale procedimento di preparazione seguito da un accurato controllo qualità. «Da quando abbiamo iniziato, a metà 2020, circa un centinaio di proprietari ci ha proposto i propri animali come donatori – afferma la CEO – ma solo alcuni hanno ricevuto l’idoneità, perché i nostri criteri sono molto selettivi».

 

Pet-tech, un’industria in rapida crescita

 

Come partecipare al progetto

EuBiome è alla ricerca di donatori, un lavoro che spesso si basa sul contatto con veterinari, che firmano le convenzioni aderendo ai progetti. Creare una rete permette di aiutare gli animali e di accrescere il numero dei donatori. La prevenzione è l’obiettivo più importante, perché spesso queste patologie sono dovute all’uso smodato di antibiotici. Per questo è importante che i donatori siano animali giovani e che non abbiano assunto tanti farmaci, nati con parto naturale e allattati dalla madre. «I risultati del trapianto fecale sono eccezionali. In futuro, come speriamo, potremo identificare il miglior donatore per lo specifico ricevente», aggiunge la CEO.

Il prossimo progetto: la cura della dermatite atopica

Tra i progetti c’è anche Derma Pet FMT, lo studio del trapianto fecale anche in animali con dermatite atopica, che riguarda circa il 15% degli animali. Anche in questo caso ci sarà l’apertura a una collaborazione con i veterinari e gli obiettivi sono l’accessibilità delle cure e la personalizzazione. «Abbiamo appena avuto l’approvazione dall’OPBA dell’Università di Padova», dichiara Simionati. «Sembrerà banale, ma la più grande soddisfazione sono i ringraziamenti dei proprietari dopo aver visto i loro animali riprendersi da mesi o anni di malattia, ma anche i riscontri dei medici e la passione dei collaboratori. Testimonianze del fatto che stiamo facendo qualcosa di utile».

 

Articolo pubblicato su Millionaire luglio/agosto 2023

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