Google, Twitter, Facebook ne hanno tantissimi nei loro uffici. E gli analisti hanno scoperto una correlazione tra vendite di tavoli da ping pong e andamento del settore tecnologico.
«Se non hai un ping pong non sei una tech company». Lo dice Sunil Rajasekar, chief technology officer di Lithium Technologies, una startup di software di San Francisco. Ed è proprio così: gli ordini di tavoli da ping pong dai negozi della Silicon Valley sono cresciuti enormemente negli ultimi anni, simbolo di una nuova economia che prevede spazi ludici all’interno degli uffici. Aziende come Google, Twitter, Facebook ne hanno tantissimi.
E così, gli analisti hanno rilevato una correlazione tra vendite di tavoli e andamento delle startup. La notizia è del Wall Street Journal: “Se i primi tre mesi del 2015 erano stati molto caldi, nello stesso periodo di quest’anno le vendite sono calate, e con esse i finanziamenti dei venture capitalist: il Dow Jones VentureSource ha registrato un crollo del 25% dei finanziamenti delle start up”. I primi ad accorgersene sono proprio i negozianti, che ancor prima degli analisti sanno come sta andando la tech economy.