Con questo claim si presenta SuperGround, una startup finlandese. Innovazione e sostenibilità stanno diventando sempre più cruciali e una startup finlandese, SuperGround, sta emergendo come pioniera in un campo decisamente inaspettato: la trasformazione delle ossa di pollo e pesce in una pasta nutriente. Questa innovazione, al crocevia tra tecnologia alimentare e sostenibilità ambientale, offre un approccio rivoluzionario alla riduzione degli sprechi alimentari e alla creazione di prodotti alimentari più nutritivi.
Fondata da Santtu Vekkeli, SuperGround ha sviluppato un processo che trasforma le ossa, un sottoprodotto comunemente scartato nella produzione di carne, in una risorsa preziosa. Le ossa vengono prima macinate e poi trattate con calore e pressione, trasformandole in una pasta fine. Questo processo non solo elimina il sapore e l’odore delle ossa ma conserva anche nutrienti essenziali come il calcio. La pasta risultante può essere utilizzata in vari prodotti alimentari, come polpette di pesce e nuggets di pollo, aumentando il loro valore nutritivo e riducendo la dipendenza da altre fonti di proteine.
L’approccio di SuperGround va ben oltre la semplice riduzione degli sprechi alimentari. L’uso della pasta di ossa nei prodotti alimentari può ridurre l’impatto ambientale della produzione di carne, considerando che molte parti di animali da allevamento finiscono in discarica. Utilizzando più parti dell’animale, si riduce la necessità di allevare un maggior numero di bestiame, con conseguente diminuzione dell’impronta di carbonio. Dal punto di vista nutrizionale, l’integrazione di questa pasta di ossa nelle diete quotidiane può migliorare l’assunzione di minerali essenziali, contribuendo a una nutrizione più equilibrata e completa.
Tuttavia, la sfida maggiore per SuperGround rimane la percezione del consumatore. Nonostante gli studi mostrino che i consumatori non percepiscono differenze significative nel gusto tra i prodotti tradizionali e quelli contenenti la pasta di ossa, cambiare la percezione pubblica riguardo l’utilizzo di parti dell’animale tradizionalmente scartate è una barriera notevole. Educare i consumatori sull’importanza e sui benefici di tali innovazioni è quindi cruciale per il successo di questa startup. In termini di confronti e contesto più ampio, SuperGround non è la sola azienda a sfruttare sottoprodotti animali in modi innovativi. Altre aziende in tutto il mondo stanno esplorando come utilizzare scarti come pelli di pesce, ossa e altri sottoprodotti per creare materiali edili, bioplastici e integratori alimentari. Questi esempi dimostrano un crescente interesse nel trovare modi sostenibili e responsabili per utilizzare ogni parte degli animali da allevamento.
Sul fronte legale, le normative alimentari variano da paese a paese. In Europa, ad esempio, qualsiasi nuovo alimento deve passare attraverso un processo di valutazione e approvazione da parte dell’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) prima di essere commercializzato. I limiti legali possono riguardare sia la sicurezza alimentare che l’etichettatura, per assicurare che i prodotti non siano dannosi per la salute e che i consumatori siano adeguatamente informati su ciò che stanno consumando. La missione di SuperGround di trasformare un prodotto di scarto in una risorsa nutriente rappresenta un passo significativo verso un futuro più sostenibile e responsabile. Sebbene ci siano sfide da affrontare, in particolare nella percezione dei consumatori e nell’adempimento delle normative alimentari, l’innovazione di SuperGround è un esempio di come le nuove tecnologie possono contribuire a creare sistemi alimentari più efficienti e sostenibili. L’importante è che i produttori alimentari che ne fanno uso – le ‘paste’ di SuperGround vengono infatti spesso mischiate a macinato di carne per prodotti come polpette e ‘nuggets’ – siano trasparenti a riguardo… e questo non è, purtroppo, da dare per scontato.