Startup turismo

Startup turistica

Di
Cristina Crupi
10 Giugno 2022

Dal 2014 il legislatore ha dato vita alla figura speciale di startup innovativa. Lo ha fatto con il Decreto Legge 31 maggio 2014 n. 83 e in particolare con l’articolo 11 bis. A lei, il ruolo di stimolo e miglioramento di tutto il settore.

 

Ma cosa si intende per startup turistica?

Tutte le società che hanno come oggetto sociale la promozione dell’offerta turistica nazionale, in particolare attraverso la predisposizione di servizi rivolti alle imprese turistiche e con l’impiego di tecnologie innovative, possono definirsi Startup Turismo e beneficiare della normativa ad hoc per le startup innovative, con tutte le agevolazioni previste.

Come si fa

Bisogna costituirsi come startup innovativa, richiedere l’iscrizione al Registro speciale delle Imprese innovative e in tal modo godranno dei benefici per i 5 anni successivi. Non solo, godranno anche delle agevolazioni fiscali previste per le imprese innovative e intercetteranno maggiori capitali. Le startup hanno capacità di attrarre investimenti per più del doppio rispetto alle società ordinarie.

L’intento del legislatore è spingere lo sviluppo tecnologico nel settore turistico, che vale per l’Italia circa 93 miliardi di euro (il 6% del PIL, il 13% con il valore indiretto e indotto).

Dopo l’annus horribilis del turismo (il 2020, in cui il settore ha perso circa 30 miliardi di valore aggiunto, arretrando ai livelli pre-2010), le nuove tecnologie sono chiamate a fornire soluzioni ai bisogni emersi. E le imprese innovative si sono dimostrate capaci di cogliere questa sfida. Molte hanno saputo migliorare l’experience dei turisti e l’operatività e la gestione delle attività degli operatori professionali.

Tecnologie come realtà aumentata, realtà virtuale e intelligenza artificiale fanno il loro ingresso massiccio anche nelle agenzie viaggi.

L’intelligenza artificiale permette di selezionare i dati, i desiderata, le opzioni possibili, per offrire al turista il miglior viaggio possibile.

Soluzioni innovative consentono ai viaggiatori di organizzare la propria vacanza a prezzi vantaggiosi attraverso gift card scontate, travel bond, travel card garantite, servizi figli di questa fase post Covid.

Sistemi di prenotazione digitale per spiagge e per luoghi di interesse artistico sono diventati fondamentali. Servizi di smart check-in/out consentono alle strutture ricettive di gestire l’accettazione dei clienti online.

Anche il comparto extra-alberghiero, legato al food e al transfer, che conta circa 200mila host privati e 20mila operatori professionali, si affida alle società innovative, anzi gode di quasi il 70% delle nuove tecnologie proposte.

Un nuovo modo di fare turismo dunque, dove le vecchie pratiche e i vecchi modelli devono abbracciare le nuove soluzioni ad alto valore tecnologico proposte dalle startup del settore che, quindi, oggi sono sempre più protagoniste della ripresa del Paese.

Un forte stimolo alla crescita potrebbe arrivare anche dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, grazie a appositi bandi dedicati alle aziende e alle startup del turismo.

Di Cristina Crupi, avvocato, specializzata in diritto societario, startup e Pmi.

Articolo pubblicato su Millionaire maggio 2022

 

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