Stefano, 26 anni, crea pc per bambini con una chiavetta Usb

Di
24 Aprile 2015

Una chiavetta Usb che, inserita in un normale pc, lo trasforma in un sistema operativo semplificato per bambini dai 3 ai 10 anni. È l’idea di Stefano Tagliabue, della provincia di Milano. Laurea in Scienze informatiche alla Statale di Milano, lavora come freelance per assistenza tecnica e sviluppo siti Web. Poi l’intuizione che lo conduce a provare la strada dell’impresa: «Una maestra mi aveva chiesto un programmino da usare nelle scuole per facilitare l’apprendimento della lettura. L’ho realizzato e mi sono reso conto che c’era un campo da esplorare. Ho impiegato due anni per dare vita al mio progetto. Un intero sistema operativo a prova di bambino» racconta Stefano a Millionaire.

ChiavetteFreestylePcforKids

Per realizzare la sua idea, compra dei pc per iniziare i primi test, investe i suoi risparmi (3mila euro per le attrezzature), fonda la società e inizia a sperimentare il prodotto in un ex laboratorio di un falegname: «Mi serviva uno spazio dove far venire bambini e genitori a provare il prodotto. Trovo questo ex laboratorio e penso di affittarlo. Poi è arrivata la burocrazia, che mi ha tenuto fermo un anno per mettere a posto il locale. Ma l’attesa non ha smorzato il mio entusiasmo. Mi sono fatto aiutare da amici e parenti sugli aspetti legali e sono partito».

FreestylePcforKids1

Da quel laboratorio nasce Freestyle Pc for Kids: «Ho pensato a una serie di programmi utili ai bambini che si avvicinano al pc per la prima volta. Si inizia da test per imparare a usare mouse e tastiera, poi c’è per i più grandi, un pacchetto word semplificato per imparare a scrivere e a fare calcoli più complessi. In futuro, ci sarà un’evoluzione e ci saranno percorsi dedicati ai bambini ipovedenti. La chiavetta si inserisce come una normale Usb su tutti i sistemi operativi. Una volta tolta il pc torna come prima».

Per promuovere la sua idea, contatta scuole elementari a cui offre la chiavetta per fare test. Online da qualche giorno ne ha vendute più di 50 (costano 20 euro, 13 euro circa la chiavetta, più le spese di spedizione): «Da imprenditore ho imparato che bisogna fare attenzione ai dettagli. Ci sono tanti vincoli a cui attenersi, specie in Italia, leggi regionali, nazionali. Bisogna farsi aiutare. Ma a volte basta poco: un amico, un familiare a cui chiedere consiglio. Se chiedi aiuto, lo ricevi e puoi fare meno errori nella fase iniziale di un’azienda».

Stefano-Tagliabue-FreestylePc

 Cosa insegna la sua storia?

1.  Parti da un campo in cui c’è mercato. Il settore dell’education è uno di quelli su cui puntare oggi: leggi qui: http://millionaire.it/startup-ecco-5-settori-su-cui-puntare/

2. Testa l’idea con le persone che possono essere interessate al suo utilizzo, raccogli feedback e modificala sulla base dei suggerimenti ricevuti.

3. Stringi partnership e collaborazioni. Inizia dalle istituzioni, associazioni di settore, offri la tua idea gratuitamente all’inizio e falla testare.

4. Chiedi aiuto. Impara a confrontarti. Con amici, parenti, professionisti. Fatti aiutare nei settori in cui pensi di essere più carente (amministrazione, marketing…).

INFO: http://pcforkids.it/

Giancarlo Donadio

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