La startup pugliese ScegliereSalute oggi è considerata una delle più innovative del settore e-health in Italia.
Un portale e un’app per cercare medici e prestazioni sanitarie, confrontare le strutture ospedaliere e condividere la propria esperienza in rete. È l’idea di due trentenni pugliesi, Giuseppe Lorusso di Altamura e Angelo Marvulli di Gravina in Puglia. Insieme, due anni fa, hanno creato la startup ScegliereSalute. Oggi è considerata una delle più innovative del settore e-health e conosciuta da molti come il “TripAdvisor degli ospedali”.
La startup ha appena lanciato un nuovo servizio di booking online, che permette di acquistare prestazioni sanitarie e diagnostiche a tariffe agevolate in tutta Italia. Basta effettuare una ricerca per prestazione o specialista nella città di interesse e prenotare online con uno sconto del 15-20%.
Come è nata l’idea?
«Ero a Milano e avevo un dolore ai denti insopportabile», aveva raccontato Giuseppe Lorusso a Millionaire. «Mi serviva urgentemente un medico, ma ero nuovo della città e non sapevo proprio a chi rivolgermi. Risolto il problema, ho iniziato a pensare a un database con tutte le strutture mediche e i professionisti divisi per regione e provincia con la possibilità per gli utenti di scrivere recensioni sui servizi offerti. Una volta avuta l’idea, ho coinvolto Angelo Marvulli. E insieme ci siamo rivolti a una società di sviluppo software e App».
Come hai trovato i soldi per iniziare?
«I soldi per avviare l’impresa, 35mila euro, li abbiamo trovati grazie a un bando ministeriale (Smart&Start Italia), che prevede una copertura del 75% dell’investimento iniziale e del 25% delle spese di gestione per i primi quattro anni. Ma i soldi bisogna anticiparli. Per questo, abbiamo presentato la stessa documentazione a una banca che ha apprezzato l’idea e l’ha finanziata».
Quale la maggiore difficoltà?
«La cosa più complessa è stata proprio stabilire un buon rapporto con i professionisti. Guardavano questo strumento come un tentativo di mettere il naso nei loro affari, ma non è così. Non è una critica verso il medico o una sua diagnosi, ma verso le carenze di una struttura. Obiettivo è creare un dialogo costruttivo. Le stesse azienda sanitarie possono contattarci e rispondere agli utenti. In questo modo si fa l’interesse di tutti».
Info: www.sceglieresalute.it