Per avviare il loro business con successo hanno deciso di condividere tutto, a partire dall’appartamento. Nella loro casa in California, che hanno ribattezzato startupper house, ci vivono e ci lavorano in undici, età media 25 anni.
Sono il team di Enplug, un progetto che in poco tempo ha piazzato 100mila schermi in ristoranti, bar, autogrill, supermarket, che trasmettono messaggi pubblicitari con cui gli utenti possono interagire in tempo reale via social.
La nostra azienda sarebbe fallita se non avessimo scelto di vivere insieme. Le startup sono fragili, ogni persona del team può andarsene via e abbandonare il progetto. La vita insieme, invece, rafforza i legami e rende tutti partecipi di un progetto più ampio» spiega Nanxi Liu, 25 anni, Ceo del progetto, a Fastcompany.
All’inizio vivevano in sette in un appartamento con un solo bagno e le cose erano complicate: c’era chi aveva fatto della cucina il suo ufficio, chi aveva creato una postazione accanto alla toilette. Poi abbiamo deciso di prendere un appartamento più grande e assumere due ingegneri. Cosi il nostro progetto è migliorato.
Fare le assunzioni è stato divertente. Cercavamo qualcuno con esperienza, ma c’erano solo persone con famiglia e nessuno era disposto a trasferirsi a casa nostra. Poi abbiamo trovato quello che faceva per noi: una coppia di giovani sposi».
La casa funziona come una comune. Nessuno ha uno stipendio. Con i soldi guadagnati acquistano cibo, attrezzature, e pagano l’affitto.
Gli undici inquilini vivono da tre mesi insieme e si sentono già una famiglia:
Ognuno qui ha il suo ruolo. Io sono la mamma che dice di lavare piatti e pulire. Poi ci sono i nonni che si prendono cura della casa e i bambini che mettono tutto in disordine» spiega la responsabile marketing, Paxton Harman.
INFO: http://enplug.com/home/
Ti piace questa storia? Faresti un’esperienza del genere?
Giancarlo Donadio
