Millionaire ha tradotto per voi una lezione di David Meerman Scott, guru del marketing online.
1. Sii preciso e fai le prove
Nulla va lasciato al caso, come Mick è ben consapevole. Ogni singolo gesto, mossa o passo è stato studiato durante le prove. Ha sempre l’esatta percezione di dove cade la luce dei riflettori, di dove si trovano gli altri componenti della band e, ciò che è più importante, di cosa fa il suo pubblico. Molti tra quelli che devono rivolgersi a una platea commettono spesso l’errore di evitare di fare delle prove perché temono di perdere entusiasmo durante il proprio intervento.
2. Concentrati sull’obiettivo
Tutto deve essere compiuto in funzione del pubblico al quale ci si rivolge. Non c’è alcun gesto o passo di Mick che non sia pensato esclusivamente per esso. Anche nei momenti in cui non sta cantando, utilizza la passerella del palco per avvicinarsi e interagire con i fan. Rari i sorrisi e minimale il parlato tra un pezzo e l’altro: la concentrazione sull’obiettivo deve essere totale e non va perso di vista un attimo.
3. Emoziona (usa la musica)
Mick ha dalla sua un fattore molto importante: la musica. Si tratta di un elemento unico, in grado di attivare all’istante i centri del piacere nel cervello di chi ascolta e provocare emozione. È uno strumento utilissimo anche per chi deve parlare a una platea: inserire dei brani musicali all’interno di discorsi e presentazioni è un’efficace scorciatoia per colpire l’audience a livello emotivo e veicolare il messaggio voluto.
4. Allenati: la forma fisica ti aiuta!
Nulla aiuta chi deve affrontare una platea quanto una buona condizione fisica. Mick ha 69 anni, ma possiede ancora un’energia e una vitalità incredibili. Merito della resistenza sviluppata con l’allenamento, al quale dedica cinque o sei momenti ogni settimana alternando ginnastica, danza e scatti. Essere in possesso di un’adeguata forma fisica è di grande aiuto per chi parla a un pubblico di persone: si ottiene un migliore controllo del corpo, una respirazione più rilassata e, di conseguenza, si è più padroni di sé.
5. Sfrutta la tecnologia
Mick può contare su un intero esercito di addetti alle luci, all’allestimento scenico e quant’altro. Chi parla a un pubblico però di solito non si incontra con lo staff della produzione per discutere il proprio intervento prima di salire sul palco. Anzi, si presenta solo pochi minuti prima che arrivi il proprio turno e spesso finisce con l’improvvisare. Mick invece aveva anche un gobbo elettronico, in caso ne avesse avuto bisogno: è necessario prendere contatto con la tecnologia che si ha a disposizione per sfruttarla al meglio.
6. Presenza scenica
Anche se è uscito dall’area principale soltanto dopo 45 minuti, Mick ha utilizzato l’intero palco nel corso delle due ore e venti dello spettacolo. La maggioranza di chi parla a un pubblico invece resta inchiodato davanti al piedistallo, o al massimo fa qualche passo nei pressi del centro del palco. C’è anche chi va avanti e indietro da un angolo all’altro come fosse un metronomo. Ma i veri professionisti sfruttano l’intera scena, esattamente come fa una rockstar.
(traduzione di Nicola Boldreghini)
INFO: www.webinknow.com
(Fonte foto https://www.facebook.com/mickjaggerofficial)