Tre giovani neolaureati avviano una startup che offre cabine low cost a Orio al Serio e Malpensa.
Alberto Porzio, Matteo Anthony Destantini e Nicolas Montonati, tre amici under 30 con la voglia di fare impresa. Sono i fondatori di ZzzleepandGo, la startup di Varese che produce cabine-letto ipertecnologiche, dove poter passare la notte nell’attesa di un volo in aeroporto.
Com’è nata l’idea?
«A marzo 2014, eravamo andati a Berlino per festeggiare la laurea di Matteo. Il volo di ritorno era in ritardo. Così ci siamo ritrovati alle 6 del mattino accampati in aeroporto, insieme a tante altre persone. Dalla scomodità di quella notte è nata l’idea. Tornati a casa, abbiamo iniziato a lavorarci. Ci siamo buttati, con un po’ di incoscienza. Abbiamo presentato l’idea all’aeroporto di Malpensa, quando ancora non avevamo nulla in mano. Ma ci hanno incoraggiato ad andare avanti».
Come l’avete realizzata?
«Per prima cosa serviva un prototipo. Lo abbiamo realizzato in casa, completamente “home made”, mettendo insieme pezzo per pezzo. Nel team è entrato un programmatore. Poi è iniziata la produzione. L’investimento è stato di circa 150mila euro. A settembre 2015 abbiamo portato le prime cabine all’aeroporto di Bergamo Orio al Serio».
Come vi siete finanziati?
«Abbiamo trovato un investitore che ha creduto nella nostra idea. Si chiama Gianmaria Leto, è un imprenditore ligure. Il finanziamento è stato fondamentale nella fase di produzione. Adesso riusciamo ad autosostenerci, grazie al numero di clienti che usano il servizio. Agli aeroporti paghiamo l’affitto del suolo e delle royalties».
Come funziona la cabina?
«Ogni cabina è completamente automatizzata, dotata di letto, cromoteriapia, luci a Led, wi-fi, sveglia, contenuti multimediali. Il cliente si registra sull’interfaccia esterna, paga la prima ora al momento del check-in (9 euro) e conclude il pagamento al check-out in base al tempo trascorso. Oltre alle pulizie del nostro personale, la cabina si autopulisce tra un cliente e l’altro. Un sistema meccanico cambia le lenzuola e un sistema di ventilazione immette aria fresca igienizzata».
Qual è stato il riscontro?
«Abbiamo avuto circa 3000 clienti. E, dopo una lunga trattativa, il 9 gennaio scorso abbiamo inaugurato 4 capsule all’aeroporto di Malpensa. Ora vogliamo aumentare l’offerta e arrivare in altri scali. Abbiamo in mente anche un altro progetto per diversificare il business, un hotel futuristico a Milano, ma ne parleremo più avanti».
Consigli?
«Abbiamo incontrato molte difficoltà da quando abbiamo inziato, soprattutto burocratiche, con trattavie lunghe e difficili. Ma, se vuoi avviare una startup, devi avere pazienza e non cedere di fronte al primo problema».