Dedizione alla qualità, allʼinnovazione e alla creatività: sono le caratteristiche che contraddistinguono lʼindustria giapponese dei giocattoli EPOCH Co. Ltd. Fondata nel 1958 da Takuma Yamaji a Tokyo, lʼazienda ha costruito una solida reputazione nel corso degli anni, diventando un punto di riferimento nel mondo dei giocattoli e giochi per computer.
Tra gli anni ʼ80 e ʼ90, lʼazienda era leader nellʼindustria dei videogiochi, dove tra i vari giochi iconici ha ideato nel 1981 Cassette Vision, la prima console giapponese a cassette programmabili, un pezzo di storia molto importante. Epoch è stata una vera pioniera nel mercato aprendo le porte successivamente alle aziende del settore che hanno portato avanti la legacy dei videogiochi giapponesi in tutto il mondo. Ed è nota anche per la produzione di videogiochi Barcode Battler e Doraemon. Nel 1985 nascono le Sylvanian Families, simpatiche famiglie di animali in miniatura che hanno fatto impazzire il mondo. La parola Sylvanian deriva da “sylvan”, che significa “della foresta”. La grande famiglia Sylvanian è composta da personaggi che assomigliano a conigli, scoiattoli, topi, panda, pinguini e foche, che convivono felicemente nelle loro spettacolari case. Oltre a essere amate dai bambini di tutto il mondo, queste simpaticissime famiglie sono diventate anche oggetti da collezione per gli adulti.
Ad oggi il mondo del giocattolo resta il business da intraprendere per Epoch. A dirlo è Matteo Dalla Villa, Managing Director di Epoch Italia. «Da quando è stata fondata, Epoch ha continuato a crescere», riferisce il manager che quattro anni fa ha aperto la filiale italiana dellʼazienda giapponese. «Oggi conta 11 filiali nel mondo e distribuisce principalmente prodotti Sylvanian Families in circa 60 Paesi e sta introducendo Aquabeads in molti mercati (oltre 40), diventando un punto di riferimento nella categoria Craft Kids. Dal 2021 distribuisce i giochi in scatola di Super Mario: oggi è tra i primi 5 produttori di kids games in Europa».
«Dallʼapertura della filiale italiana siamo diventati un player rilevante nel mercato», aggiunge Dalla Villa, che vanta unʼesperienza ventennale nel mondo del giocattolo. «Secondo le rilevazioni dellʼamericana Circana (ex NPD Group), siamo riusciti a passare dal 40esimo al 25esimo posto della classifica di aziende che si occupano di questo business». Per tenere alta lʼattenzione sul proprio brand, secondo Dalla Villa sono necessarie azioni di comunicazione a 360 gradi. «I bambini sono clienti infedeli, cambiano gusti e richieste in maniera repentina», commenta. «È pertanto necessario essere presenti in tv e sulle diverse piattaforme digital, senza trascurare i social, gli eventi, gli allestimenti nei punti vendita: secondo la nostra esperienza il negozio resta un luogo magico e irrinunciabile, è qui che si scelgono i giochi».
A dare grandi soddisfazioni è anche il mondo dei Kidult, ossia dei giochi destinati a un pubblico con unʼetà maggiore di 13 anni. «Se, in generale, il mercato dei giocattoli per i più piccoli è in lieve calo, quello dei Kidult è un settore in crescita. Coloro che acquistano sono collezionisti o semplicemente nostalgici, in ogni caso si tratta di un segmento in grado di fare la differenza». Forte dellʼesperienza positiva in Italia, nel corso del 2023 Epoch affronterà lʼespansione anche in Grecia, Cipro e Balcani: «Lʼobiettivo è diventare capillari anche su questi mercati. Entro il 2025 intendiamo espanderci anche in Turchia», conclude Dalla Villa.