Greenrail continua la sua corsa. Dopo la commessa da 75 milioni di euro negli Stati Uniti, la startup italiana fondata da Giovanni De Lisi chiude un accordo con Indra, una delle più importanti società tecnologiche nel settore del trasporto.
La nuova partnership punta a sviluppare progetti pilota e soluzioni innovative per il settore ferroviario. In particolare, le due società si concentreranno su un modello di traversa sostenibile e smart, in grado di raccogliere, elaborare e inviare (in tempo reale) i dati sulla situazione dei binari e dei treni ai centri di controllo del traffico ferroviario. Obiettivi: ridurre i costi e garantire una maggiore sicurezza nel trasporto.
«Ho preso centinaia di porte in faccia, ma sapevo che ce l’avrei fatta»
Nel 2017 Greenrail ha vinto il premio di StartupItalia come migliore startup dell’anno. L’idea è di Giovanni De Lisi, 32 anni, palermitano. Nel 2013 ha inventato una traversa ferroviaria ecosostenibile, fatta di plastica riciclata e gomma, che dura di più e costa meno di quella in calcestruzzo. Ci ha lavorato per anni, tra studio, analisi, sperimentazioni, brevetti. Ha girato il mondo, incontrando investitori e competitor e tentando di stringere accordi. La svolta è arrivata lo scorso dicembre, quando Greenrail ha ottenuto la commessa da 75 milioni. «Sono contento di aver dimostrato al mondo, e soprattutto a chi non ci credeva, che la mia era un’idea realizzabile» ci aveva detto De Lisi. Avrebbe dovuto fare l’avvocato. A 19 anni si era iscritto a Giurisprudenza, ma il suo sogno era diventare imprenditore. Ce l’ha fatta. Vi raccontiamo qui la sua storia.