«Ho preso centinaia di porte in faccia. Mi dicevano: la tua è un’idea del cavolo. Oppure: bella azienda, ma non fattura. Ma io ci ho sempre creduto e sono andato avanti». Giovanni De Lisi, 32 anni, palermitano, nel 2013 ha inventato Greenrail, una traversa ferroviaria ecosostenibile, che dura di più e costa meno di quella in calcestruzzo. Ci ha lavorato per anni, tra studio, analisi, sperimentazioni, brevetti. Ha girato il mondo, incontrato tutti i suoi competitor, tentato di stringere accordi. E ora la svolta. Greenrail ha appena ottenuto una commessa da 75 milioni di euro negli Stati Uniti. «Per me è una grandissima soddisfazione» ha raccontato Giovanni a Millionaire. «Non solo per il risultato raggiunto: sapevo che prima o poi ce la avrei fatta. Sono contento di aver dimostrato al mondo e soprattutto a chi non ci credeva che la mia era un’idea realizzabile».
Una commessa record per una startup italiana
L’accordo con la società SafePower1, creata da imprenditori e investitori locali per commercializzare i prodotti Greenrail in Illinois, Michigan, Indiana, Minnesota, Missouri e Wisconsin, prevede la concessione di licenza di brevetto e del marchio, la progettazione e la fornitura degli impianti industriali. Il contratto durerà 15 anni. Da gennaio avrà inizio la progettazione dell’impianto industriale che entrerà in funzione a fine anno. All’interno saranno riciclate 14mila tonnellate di materiale, tra pneumatici e plastica, per la produzione di 600mila traverse l’anno.
«Dovevo fare l’avvocato, ma ho sempre sognato di essere imprenditore»
Giovanni De Lisi avrebbe dovuto fare l’avvocato. A 19 anni si era iscritto a Giurisprudenza, ma il suo sogno era diventare imprenditore. «Quando ho detto a mio padre (un costruttore ferroviario) che volevo lavorare per lui, mi ha mandato in cantiere. Vai e inizia dal basso, a 1000 km da casa» ha raccontato Giovanni a Millionaire. Giovanni si trasferisce a Busto Arsizio e inizia ad appassionarsi. Studia. Fino ad aver l’idea della traversa ecosostenibile, che produce energia pulita al passaggio dei treni. Entra in PoliHub. Raccoglie più di 3 milioni di euro a fondo perduto, investe in ricerca e sviluppo e brevetta la traversa in 79 Paesi. Ma c’è di più. Assume 14 ingegneri a tempo indeterminato. «Recentemente ho letto la lettera di un avvocato che dopo 30 anni di carriera scriveva alla Cassa Forense dicendo: ho lavorato 30 anni e non ho in mano nulla. A 19 anni ho capito che dovevo guardare oltre…».
«Per farcela? Punta alla Luna»
«Siamo già concentrati sul secondo accordo. Vogliamo portare Greenrail a diventare il gruppo leader del settore a livello mondiale. Puntiamo troppo in alto? Sì. Ma come si dice: “Shoot for the moon. Even if you miss it you will land among the stars“. Ovvero “Punta alla luna. Anche se non ci arriverai, ti troverai tra le stelle”».
Info: www.greenrailgroup.com