È elettrico, non inquina. Non ha bisogno di pilota. E, soprattutto, vola. È il taxi del futuro prodotto dalla startup tedesca Volocopter e presentato oggi a Roma. Una sorta di drone gigante con cui gli ingegneri di Bruchsal vogliono «realizzare il sogno di ogni uomo di volare e aiutare le città a risolvere i loro problemi di mobilità».
L’azienda, fondata nel 2011, ha appena annunciato una partnership con la holding Atlantia e Aeroporti di Roma per portare gli aerotaxi nella Capitale. Il servizio potrebbe essere operativo già nel 2024. Collegherà l’aeroporto Leonardo da Vinci a Fiumicino con il centro di Roma, attraverso i cosiddetti “vertiporti”, aeroporti verticali che potranno essere creati a terra o sui tetti di palazzi e stazioni.
Secondo Christian Bauer, direttore commerciale di Volocopter, una volta a regime, il costo del volo tra Fiumicino e centro città si avvicinerà a quello di una corsa in taxi, tra i 60 e i 100 euro.
Il velivolo, dotato di 18 rotori, può trasportare due passeggeri alla volta, ha un’autonomia di 35 minuti e 35 km. Alimentato a batteria, non produce emissioni di CO2 in volo. Il modello VoloCity è a guida autonoma, ma i primi voli saranno guidati da un pilota.
Roma, insieme a Parigi, è una delle prime città in Europa a impegnarsi per avviare i servizi di aerotaxi. Il taxi volante sarà esposto all’aeroporto di Fiumicino dal 27 al 30 ottobre e poi in Piazza San Silvestro dal 2 al 4 novembre.