Lanciata nel 2019, RE-Lender è la piattaforma tecnologica di crowdfunding che si pone come alternativa ai prestiti tradizionali e facilita l’accesso all’investimento nell’economia reale. Ad oggi contano all’attivo più di 140 progetti finanziati, oltre 33mila investitori registrati e un capitale complessivo raccolto che supera i 36 milioni di euro.
«La nostra è una piattaforma di ultima generazione, tanto che siamo stati menzionati dal Politecnico di Milano come una delle migliori piattaforme di crowdfunding italiane in termini di raccolta.» – esordisce Paolo Manetta, Founder & Ceo di Re-Lender – «Ci contraddistingue un processo circolare e virtuoso che segue la logica win win per tutti gli attori coinvolti, da quando siamo nati abbiamo rimborsato quasi 15 milioni di euro a un tasso medio di interesse dell’8 per cento. La nostra cifra distintiva è la massima diversificazione settoriale e l’alta accessibilità».
Come funziona
La piattaforma funziona così: gli investitori, ossia chiunque voglia entrare con un contributo minimo di 50 euro, finanziano le imprese che operano in progetti di economia reale, per esempio realizzazione di complessi residenziali, di parchi solari, di trasformazioni industriali o immobiliari, progetti navali, digitali. Queste, a loro volta, riconoscono ai primi un interesse mensile. Quanto a RE-Lender, si tratta di ricavi sulla raccolta di capitale.
RE-Lender propone due prodotti: uno per le imprese che è il prestito, l’altro per i risparmiatori che è l’investimento. In sintesi, quindi, sul fronte b2b RE-Lender propone prestiti alle Pmi di tipo bullet o con ammortamento della durata da 6 a 36 mesi per importi che vanno da 100mila a 5 milioni di euro; sul fronte b2c propone investimenti ad alto rendimento con interesse che vanno dall’8 al 10%. RE-Lender dispone anche di un marketplace secondario (Bacheca Lenders), dove gli utenti possono incontrarsi e vendere o acquistare le proprie quote di prestito. Questo consente agli investitori di poter liquidare la propria posizione in tempi più brevi (in media una posizione viene liquidata in 1,5 ore).
Da poco più di una settimana, la piattaforma ha aperto le porte a nuovi soci attraverso il lancio della sua prima campagna di equity crowdfunding su Finnexta, la piattaforma di equity crowdfunding sviluppata da Innexta per il Sistema Camerale italiano. La campagna ha già superato di gran lunga il target minimo di 350mila euro, raccogliendo oltre 500mila euro, e registrato la partecipazione di oltre 200 investitori. La raccolta sta ora avanzando verso l’obiettivo di un milione di euro.
«Rispetto al mercato finanziario tradizionale – puntualizza Manetta – la nostra piattaforma ha degli innegabili punti di forza: per prima cosa diamo a tutti la possibilità di investire sui private market, inoltre abbiamo una maniacale selezione dei prestiti che valutiamo prima con un rating interno supportato da tool Machine Learning, poi con un rating indipendente. Inoltre la nostra piattaforma è facilmente accessibile: per registrarsi bastano pochi clic e non si paga nessuna commissione, la valutazione di un prestito è gratuita, semplice e veloce».
Quanto al futuro, Manetta conclude: «Prima di tutto abbiamo consolidato la nostra market share in Italia, ora siamo maturi per affrontare un processo di internazionalizzazione già nei prossimi mesi, intendiamo espanderci in Spagna e Portogallo, per poi proseguire, con altri paesi europei. Nel 2024 sarà il momento della nostra IPO (offerta pubblica iniziale), per la quale siamo stati selezionati da Novum Securities, un broker istituzionale britannico. Questa operazione, oltre a migliorare la nostra brand reputation e l’employer branding, ci consentirà di sostenere l’espansione all’estero e ci aprirà a un ampio bacino di investitori istituzionali internazionali sia per l’equity, sia per i progetti di raccolta».
www.relender.eu
