Con l’avanzare dell’automazione nel settore della ristorazione veloce, le esperienze al drive-thru stanno diventando sempre più high-tech. Questo progresso tecnologico offre molti vantaggi, come una maggiore rapidità nel ricevere il nostro cibo preferito, ma non è privo di sfide, come i frequenti casi di incomprensioni tra utenti e assistenti virtuali. Mentre alcune catene, come McDonald’s, hanno deciso di abbandonare i sistemi di chatbot a causa delle difficoltà incontrate, altre realtà del settore stanno scommettendo sull’intelligenza artificiale per rivoluzionare il servizio. Tra queste, Wendy’s sembra essere un passo avanti.
Wendy’s FreshAI: l’IA che trasforma il drive-thru
Nel 2023, Wendy’s ha introdotto Wendy’s FreshAI, una piattaforma avanzata sviluppata in collaborazione con Google Cloud. L’obiettivo? Superare i limiti dei tradizionali sistemi di intelligenza artificiale e migliorare l’efficienza e l’inclusività del servizio drive-thru.
Uno degli aspetti più innovativi del progetto è stato affrontare il problema delle barriere linguistiche. Ad esempio, Wendy’s ha configurato il suo FreshAI per accettare ordini in spagnolo, la seconda lingua più parlata negli Stati Uniti. Il sistema consente ai clienti di attivare la modalità in spagnolo pronunciando semplicemente “Spanish” o “Español” all’inizio dell’ordine. Questa funzionalità non solo rende il servizio più accessibile a una clientela sempre più diversificata, ma riduce anche gli errori e velocizza il processo di ordinazione.
Wendy’s sta testando con successo questa funzione in diversi mercati, e nel 2025 prevede di ampliare l’implementazione del sistema FreshAI in molte più sedi, incluse quelle gestite da franchising. Secondo Kirk Tanner, Presidente e CEO di Wendy’s, l’obiettivo non è sostituire il personale, ma piuttosto aiutarlo a concentrarsi sulla preparazione di cibo caldo e personalizzato e sulla costruzione di relazioni con i clienti. Il drive-thru, che rappresenta circa il 70% degli ordini quotidiani di Wendy’s, è il fulcro di questa trasformazione.
“Al momento stiamo migliorando continuamente il sistema per garantire un’accuratezza ottimale, e presto vedrete l’implementazione a livello globale,” ha dichiarato Tanner.
E l’Italia?
L’introduzione di un sistema drive-thru basato sull’intelligenza artificiale come FreshAI è un tema che potrebbe rappresentare una provocazione interessante per il mercato italiano. Nonostante la cultura del fast food sia meno radicata rispetto agli Stati Uniti, anche in Italia si sta osservando una crescente apertura verso l’automazione nei servizi, soprattutto nel settore della ristorazione veloce.
La domanda è: il consumatore italiano è pronto per un’esperienza di questo tipo? Da una parte, la possibilità di ordinare in lingue diverse, compreso l’italiano, potrebbe attirare un pubblico sempre più eterogeneo e migliorare la velocità e l’efficienza del servizio. Dall’altra, l’attenzione italiana per la qualità del cibo e per l’esperienza umana potrebbe rappresentare una sfida per un sistema altamente automatizzato.
Se Wendy’s o altre catene decidessero di portare un simile progetto in Italia, sarebbe fondamentale trovare un equilibrio tra innovazione tecnologica e l’esperienza di contatto diretto che i clienti si aspettano.
Wendy’s sta tracciando la strada per il futuro dei drive-thru grazie all’intelligenza artificiale. Con un sistema che punta a eliminare gli errori, migliorare l’inclusività e garantire una maggiore efficienza, la catena si sta distinguendo come leader nel settore. Se questa rivoluzione arriverà anche in Italia, sarà interessante vedere come si adatterà alle specificità del mercato locale e alla cultura del cibo italiana.
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