Jonah Reider ha 21 anni e una passione per la cucina fin da bambino. Studente all’ultimo anno di economia alla Columbia University di New York, ha aperto un ristorante nella sua stanza universitaria: lo ha chiamato Pith ed è un successo: tutto esaurito fino a Natale.
«Non mi aspettavo di diventare così famoso» spiega al New York Post, uno dei tanti giornali americani che ha raccontato la sua storia in questi giorni.
Il Pith è aperto quattro sere a settimana. Agli avventori che prenotano via Yelp vengono offerti una varietà di otto menu. A un costo che oscilla tra i 10 e 20 dollari a persona.
Cavoli rossi in salamoia e olive, costolette d’agnello con paprika affumicate, orzo con fichi e contorno di piselli con pancetta e funghi, sono questi alcuni dei piatti che il giovane offre ai suoi clienti, molti dei quali sono studenti della sua università alla ricerca di una serata diversa: «Acquisto prodotti da negozio gourmet come Zabar’s (uno dei più apprezzati store alimentari della Grande Mela) e l’ispirazione per i miei piatti in alcuni dei migliori ristoranti di New York.
Il ragazzo ammette che per ora è solo una passione e che non riesce a farci tanti soldi. Ma sono tante le soddisfazioni che ha ricevuto: dalle recensioni entusiastiche dei clienti sul Web, fino a interviste con giornali e riviste che mandano i loro critici enogastronomici più famosi ad assaggiare i suoi piatti. Senza contare le tante ospitate nei talk show.
«Non c’è alcuna pretesa di imitare un ristorante, avrei perso in partenza. Quello che cerco di fare è accogliere le persone, facendole sentire a casa con i loro amici, come se uscissero per una birra».
INFO: https://instagram.com/pithnyc/
Giancarlo Donadio