6 passi per prepararsi a un colloquio di lavoro – parte seconda

Di
Silvia Messa
21 Novembre 2012

Terzo passo: poniti queste domande

Ecco una lista di domande che ti aiuteranno a comprendere cosa vuoi trasmettere ai tuoi esaminatori:

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  • Perché voglio questo lavoro? (e non pensare solo ai soldi)
  • Qual è il mio obiettivo principale?
  • Perché, tra le tante offerte di lavoro che hai letto, hai scelto proprio questa?
  • Perché dovrebbero scegliere te e non altri?
  • Che contributo puoi dare all’azienda?
  • Che tipo di atteggiamento avrai durante il colloquio?
  • Quale caratteristica vuoi che emerga in maniera preponderante?

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Quarto passo: cura l’aspetto

Cerca di capire come puoi apparire al meglio dal punto di vista del look: può essere non solo un modo per fare buona impressione, ma anche per migliorare la tua autostima. Assicurati che il vestito che indosserai sia stirato per bene e con largo anticipo per il grande giorno, testa la comodità delle tue scarpe e non esagerare con accessori luccicanti o velleità da stilista.

Presentarti in giacca e cravatta a un colloquio per barman o coi bermuda in banca potrebbe suscitare qualche perplessità. Ogni impiego richiede una più o meno accentuata impressione di serietà da parte tua: cerca di seguire il buon senso.

Cerca di apparire curato e serio quanto necessario. Stai comodo nell’abbigliamento che scegli, senza dimenticare lo stile.

Quinto passo: studia il percorso

Metterti a correre perché sei rimasto bloccato o preoccuparti di essere in ritardo può essere un altro modo per turbare la tua serenità: può essere una buona pratica, quindi, pianificare con largo anticipo (più di quanto pensi sia necessario) il tuo viaggio verso il luogo del colloquio.

Personalmente quando devo andare a un colloquio mi preparo talmente tanto tempo prima che a volte ho dovuto aspettare ore intere prima di essere ammesso.

Studio tutte le possibili coincidenze con i mezzi pubblici, se sono in macchina mi avvio verso il posto un’ora e mezza prima (anche se magari ci vogliono venti minuti) e rivedo il tragitto su Google maps almeno 80 volte prima di essere sicuro della strada giusta.

Sesto passo: keep calm

Nei preliminari di una grande partita, gli atleti professionisti visualizzano il successo, fanno (due volte) il controllo della propria attrezzatura o ascoltano la propria canzone preferita alle cuffie, prima di buttarsi nella mischia.

I minuti prima di lasciare casa per un colloquio di lavoro potranno non contenere lo stesso livello d’intensità, ma la preparazione mentale resta e può fare la differenza tra la vittoria (ottenere il lavoro) e la sconfitta (tornarsene a casa).

Ecco quattro cose da fare per trovare serenità e fiducia in sé:

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  • Visualizza nella tua mente come andrà il colloquio;
  • Se sei leggermente in tensione, nessun problema: può aiutare a restare in allerta e attivo; se però sei in preda al panico, prova a sfogare l’ansia contattando un amico o il tuo partner;
  • Migliora la tua serenità facendo respiri profondi;
  • Molte persone riescono a ritrovare un certo equilibrio ripetendo tra sé alcuni mantra tranquillizzanti: basta anche la parola “calma”.

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Infine, prima di un colloquio importante, esperti di psicologia e gestione della carriera concordano nel sostenere l’importanza della concentrazione su pensieri positivi. Il segreto? Pensa, discuti e metti in pratica esattamente ciò che vuoi che accada. Sempre.

 

Vuoi aggiungere qualche suggerimento specifico? Sei il benvenuto: postaci i tuoi commenti.

 

Gennaro Sannino

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