Consegne più sostenibili per migliorare la qualità dell’aria e ridurre l’inquinamento acustico.
Amazon ha annunciato il lancio di quattro hub di micromobilità in Italia. Milano, Napoli, Genova e Bologna saranno le prime città dove verranno supportate le consegne dell’ultimo miglio in modo più sostenibili, in grado di migliorare quindi la qualità dell’aria, alleviare la congestione del traffico e ridurre l’inquinamento acustico nei centri urbani.
Ecco quindi che da questi hub di micromobilità verranno utilizzati nuovi metodi di consegna, come i cargo scooter elettrici a zero emissioni allo scarico.
«I trasporti sono una componente fondamentale della strategia di Amazon per raggiungere zero emissioni nette di CO2 entro il 2040, impegno che abbiamo assunto con il Climate Pledge» ha commentato Gabriele Sigismondi, Country Director, Amazon Logistics Italia. «Questi hub di micromobilità consentono di aumentare l’efficienza delle nostre strutture esistenti e della flotta di veicoli elettrici dei nostri fornitori, e stanno già trasformando il modo in cui vengono effettuate le consegne ai clienti nelle aree a elevata densità».
Cosa sono gli hub di micromobilità
Gli hub di micromobilità sono dei depositi di dimensioni contenute in posizioni centrali. In questo modo le consegne in giro per la città avverranno con i cargo scooter elettrici a tre ruote, le cargo bike e le consegne a piedi, per portare i pacchi ai clienti in modo più sostenibile.
L’ultimo hub aperto è quello a Bologna, che consentirà di consegnare nel 2023 il 100% dei pacchi nella zona a traffico limitato della città utilizzando cargo scooter elettrici a tre ruote al posto dei tradizionali van. A Milano, l’hub si trova a Rogoredo, da dove partono oltre il 25% dei pacchi da consegnare in Area C (zona a traffico limitato) con cargo scooter elettrici a zero emissioni allo scarico, e la quota continuerà a crescere nel 2023. A Napoli, il 60% dei pacchi nella zona a traffico limitato viene consegnato attraverso cargo scooter elettrici. L’hub di micromobilità di Genova permette ai fornitori di servizi di consegna di Amazon Logistics di consegnare il 100% dei pacchi con cargo scooter elettrici nella zona a traffico limitato.
Amazon ha già lanciato hub di micromobilità in più di 20 città europee e prevede di raddoppiare il numero delle città coinvolte entro la fine del 2025.
I numeri in Italia
Nel 2021, in Italia Amazon ha consegnato più di 7 milioni di pacchi impiegando veicoli elettrici a zero emissioni allo scarico, mentre in Europa i pacchi sono stati oltre 100 milioni.
Inoltre, più di 3.000 van elettrici in tutta Europa sono già impiegati per le consegne Amazon, e, come parte del suo investimento di €1 miliardo per supportare l’elettrificazione della rete dei propri fornitori, l’azienda prevede ne verranno impiegati oltre 10.000 entro il 2025.
L’impegno di Amazon per raggiungere zero emissioni nette di CO2 entro il 2040 va oltre il settore dei trasporti e si estende anche all’approvvigionamento da fonti rinnovabili, alla sostenibilità degli edifici e ad altre aree delle nostre attività.
Alla fine del 2021, l’azienda ha raggiunto un approvvigionamento dell’85% da fonti rinnovabili in tutte le sue attività ed è vicina all’obiettivo di alimentare tutte le sue attività con il 100% di energia rinnovabile entro il 2025.
«Accanto a questa leva ce ne sono altre che stiamo perseguendo per ridurre le nostre emissioni: ad esempio, riduciamo il packaging superfluo e siamo già all’85 per cento di fabbisogno approvigionato da fonti rinnovabili e abbiamo il piano di arrivare al 100 per cento entro il 2025″ spiega Giorgio Busnelli, Direttore Categorie Largo Consumo di Amazon in Europa.”Tutto questo ci consentirà di raggiungere il nostro impegno di lungo periodo, il climate pledge, in base al quale vogliamo arrivare al 2040 a zero emissioni nette di CO2 con dieci anni di anticipo rispetto a quanto stabilito dall’accordo di Parigi. Questi sono gli obiettivi di lungo periodo. Abbiamo già fatto tanto ma pensiamo che ci sia ancora molta strada da fare e ci impegneremo quotidianamente per dare il nostro supporto alla sostenibilità».
In qualità di maggiore acquirente aziendale di energia rinnovabile a livello globale, Amazon conta oggi oltre 100 progetti di energia rinnovabile in Europa, di cui 20 in Italia. Questi includono 17 siti alimentati da impianti fotovoltaici su tetto e 3 parchi solari off-site per una capacità produttiva complessiva di 106MW.