Contro la vita frenetica e accelerata, si diffonde in tutto il mondo il movimento Slow. Significa lentezza, non pigrizia. Strategie per imparare a rallentare. E vivere meglio al lavoro, a tavola, a letto
Parola d’ordine: slow, ovvero lentezza. La volontà di riscoprire tempi di vita e di lavoro più tranquilli è ormai un trend globale, partito proprio dall’Italia, negli anni ’80, con Slow Food, e oggi diffuso in ogni campo. Molti decelerano, perché hanno scoperto che la lentezza li aiuta a vivere bene e lavorare meglio. Ma che cosa c’è alla base di questo fenomeno? Spiega Francesco Morace, sociologo, esperto di consumi e autore di Società felici (Scheiwiller, 14,50 euro): «Lo Slow è la reazione a una vita accelerata e frenetica. L’uso della tecnologia ci allena alla massima velocità, ma la consapevolezza ci spinge a rallentare, a concedere più tempo al relax, alla buona tavola, alla lettura, all’amicizia. Anche le aziende cominciano a percepire la tendenza».
Secondo l’economista Juliet Shor, la maggior parte degli americani rinuncerebbe a più soldi in cambio di più tempo. Molti, anche in Italia, si ribellano a ritmi eccessivi e alla mania di fare tante cose contemporaneamente. Rallentare, quindi, è la nuova parola d’ordine, ma come? Con equilibrio. Millionaire, nelle pagine seguenti, propone alcune strategie di “andamento lento”.
Slow work
Il 70 % delle persone in 27 Paesi vorrebbe più equilibrio tra lavoro e vita privata: lo dice una ricerca inglese. E quelli che vorrebbero riposarsi, in Inghilterra, sono il doppio di quelli che aspirano a vincere una lotteria. Il sogno della tecnologia che riduce le ore di lavoro non si è realizzato. E così essere reperibili 24 ore su 24, sette giorni su sette, è la norma. Come accollarsi il carico di lavoro dei colleghi licenziati. Ma il cambiamento è in atto. Il “presentismo”, ovvero l’atteggiamento di chi prolunga le
ore in ufficio oltre il necessario, non paga più. Le aziende più lungimiranti sono ancora poche, ma si fanno sentire: hanno capito che devono ridurre lo stress dei lavoratori, per evitare che perdano produttività e creatività. Così sostituiscono benefit economici con concessioni sull’orario (job sharing, flex time, part time… perfino il pisolino!), periodi sabbatici e servizi: corsi di yoga, abbonamenti a centri benessere, convenzioni con centri servizi per le commissioni, banca, posta, lavanderie, asili e palestre aziendali.
Da non perdere
Associazioni in giro per il mondo, come World Napping Organization (Usa) e l’Associazione portoghese degli amici della siesta, diffondono la cultura del pisolino rigenerante. In Spagna vanno alla grande i Masajes á 1000 (www.masajesa1000.com), saloni per la siesta: per quattro euro si sonnecchia per 20 minuti in ambienti riposanti.
In pratica
Concorda, se possibile, orari e modalità di lavoro con la tua azienda. Dimostra che fai il tuo dovere nell’orario stabilito. Riconosci le priorità: annulla tutti gli impegni della tua agenda e rifai la lista mettendo solo gli impegni per cui sei indispensabile. Impara a delegare. Pranza fuori ufficio. Separa lavoro e vita privata.
Slow beauty
Anche la salute recupera il concetto di slow. Mai come oggi la pratica antica della meditazione è diffusa in tutto il mondo. Così lo yoga, scelto negli Usa da 15 milioni di persone. Tra i suoi effetti: tonifica i muscoli e regala energia e lucidità mentale. Per molti la pratica, unita all’abitudine di passeggiare o pedalare, ha soppiantato la palestra. Per trovare centri in Italia, rivolgersi alla Federazione Italiana Yoga (tel. 0187 603554, www.yogaitalia.org).
Anche le arti marziali vanno alla grande: movimenti lenti, controllo e disciplina aiutano, per assurdo, a sviluppare potenza e velocità.
Tra le novità del fitness va forte il Metodo Pilates: è una disciplina che impone allenamenti meno convulsi e traumatici, ma efficace. Negli Usa furoreggia anche il Super Slow, ovvero la pesistica “rallentata” (20 secondi contro 6 per alzare un peso), come metodo tonificante e dimagrante. E ancora: il mercato globale generato da omeopatia, erboristeria, agopuntura, massaggi, pranoterapia, osteopatia e chiropratica supera i 60 miliardi di dollari. Caratteristica comune è l’approccio slow: più tempo per l’ascolto e il dialogo tra medico e paziente, più tempo e pazienza per le cure.
Da provare
Si chiamano Spa, ovvero salus per aquam. Sono i centri termali cittadini, dove è possibile farsi coccolare con massaggi e saune. In voga in Italia anche gli hammam, ovvero i bagni turchi. Per chi cerca un bagno turco con spazi per il relax a Milano: Hammam della Rosa (tel. 02 29411653, www.hammamdellarosa.com), Moresco Hammam Café (tel. 02 4046936). Per chi vuole riscoprire i piaceri delle terme romane: Aquae Calidae (tel. 02 58430269). A Roma, Dok Bua propone un City Retreat (“ritiro di città”): trattamenti Thai, cucina e ambienti orientali (tel. 06 80691468, www.dokbua.it). A Napoli, nella zona termale dei Campi Flegrei: Le stufe di Nerone, Baia Napoli (tel. 081 8688006, www.termestufedinerone.it).
Città più tranquille, dove si vive meglio: è la filosofia che anima il movimento Città Slow, nato da Slow Food, oggi autonomo. Possono entrare nell’associazione, che comprende già una sessantina di Comuni, per lo più italiani, i centri con meno di 50 mila abitati. Ma devono sottostare a ben 55 impegni, tra cui riduzione di traffico e rumore, aumento di zone pedonali e aree verdi, sostegno ad agricoltori locali e negozi-mercati-ristoranti, conservazione di tradizioni locali, ospitalità e cortesia. Da non perdere: il primo convegno di Città Slow, in Norvegia, dal 15 al 17 luglio. INFO: www.cittaslow.it
Slow love
Rallentare fa bene alla coppia e sul lavoro. Secondo le ultime ricerche, chi ha una vita sessuale appagante rende meglio anche al lavoro. Per chi cerca nuove sensazioni e benessere nel sesso, c’è il tantra, antica disciplina orientale, che miscela yoga, sesso e meditazione. L’Istituto Maithuna di Anghiari (AR) organizza corsi (tel. 0575 749330, www.maithuna.it). Ma ci sono anche iniziative locali: Alberto Vitale da Bra (CN) si è inventato Slow Sex (www.slow-sex.it), un’associazione che combatte contro la mentalità della “sveltina”.
In pratica
Ama con il corpo, ma anche con la testa e il cuore. Respira piano e rilassati. Benda gli occhi e usa gli altri sensi. Dedica un posto e un tempo alla privacy della coppia.
Slow food
E’ un movimento internazionale secondo cui il cibo va cucinato e mangiato con calma. Molto di più che gustare pranzi interminabili. Sempre da Bra (CN), il movimento Slow Food (www.slowfood.it) si è diffuso in tutto il mondo. Pubblica riviste, promuove iniziative di salvaguardia, organizza laboratori, festival enogastronomici, l’Università di scienze gastronomiche.
In pratica
Promuovi i piaceri della tavola e godine con lentezza. Riscopri i sapori delle cucine locali. Spendi di più, se serve, per avere il meglio: è un investimento in salute e benessere. Cucina tu un pasto, dall’inizio alla fine, almeno tre volte la settimana.
Da non perdere
› Cheese, grande rassegna europea del formaggio di qualità – Bra (CN), dal 16 al 19 settembre 2005.
› Il Salone del Gusto di Torino. Prossima edizione, ottobre 2006. Appuntamento con centinai di produttori da tutto il mondo. Con corsi, dimostrazioni dal vivo, laboratori didattici.
Silvia Messa, Millionaire 6/2005