Aumenta la domanda di prodotti e servizi per l’infanzia: non c’è settore con un potenziale maggiore. Secondo l’Istat, infatti, dal 1998 al 2011 sono aumentati del 7,2% i ragazzi (3-17 anni) che praticano sport, dell’11,7% quelli che vanno a teatro e del 4,8% i baby visitatori di musei e mostre (6-17 anni).
Dati confermati da Caterina Satta, sociologa dell’infanzia:
I bambini di oggi conducono una vita ricca di esperienze. La maggior parte di essi svolge almeno un’attività ricreativa in orario extrascolastico. E aumenta l’attenzione dei genitori per beni e servizi con una funzione educativa e di sviluppo.
Le idee più innovative? I corsi di capoeira – disciplina brasiliana che intreccia gioco, danza e lotta – il centro estetico per bambine e il dj nanna.
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Redazione